"Sento di dover tornare a fare l'allenatore in un club avendo così la possibilità di allenare tutti i giorni". Così il ct dell'Italia, Antonio Conte, conferma l'addio all'azzurro al termine di Euro2016. Il tecnico, attraverso la propria pagina Facebook, sottolinea comunque che "in questo momento la nostra concentrazione massima è rivolta
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LA REPUBBLICA Italia, comincia il dopo Conte: Donadoni il primo della lista
(G. Cardone/E. Currò) La rivincita di Donadoni sarebbe notevole: tornare con tutti gli onori sulla panchina della Nazionale, 8 anni dopo averla persa per un’eliminazione ai quarti dell’Europeo ai rigori con la Spagna futura schiacciasassi, e col compito di difendere il prestigio del calcio italiano. Ma Tavecchio dovrà essere più
IL MESSAGGERO Conte, altro schiaffo
IL MESSAGGERO A rischio gli Europei in tv: la Rai tratta ma costano troppo
(B. Saccà) Ad appena 159 giorni dalla partita inaugurale degli Europei, fissata per il 10 giugno a Saint Denis, ancora non si sa quale televisione trasmetterà il torneo in Italia. E, volendo estremizzare, ancora non si sa neppure se una televisione almeno trasmetterà il torneo in Italia. Tempi di crisi,
LA REPUBBLICA Tavecchio gela Conte: “Morto un papa se ne fa un altro”
(M. Pinci) Un'apertura al divorzio? Sì, no, forse, chissà. Certo Carlo Tavecchio vive da mesi di fronte a un bivio. Da una parte le speranze, manifeste da tempo, di un rinnovo. Dall’altra i timori, visto che inizia a essere insistente il corteggiamento delle big italiane ed europee ad Antonio Conte.
IL MESSAGGERO Italia, Conte a metà strada
IL TEMPO Conte riflette sul nodo della difesa
FIGC Incontro fra Tavecchio e Giraudo. Si discute sulla causa intentata dai bianconeri
Questa mattina è andato in scena un incontro fra il presidente della Figc Carlo Tavecchio e l'ex dirigente della Juventus, ora radiato, Antonio Giraudo presso un noto hotel nel centro di Milano. Al centro della colloquio fra i due le cause in corso tra Juventus e Figc, in particolare la causa di risarcimento intentata dalla Juventus. Fonte: dagospia.com VAI
CORRIERE DELLO SPORT La voglia di club del c.t. Tavecchio ha un piano per portarlo in Russia
La strategia è l’attesa, nervi saldi e pazienza. «La Federcalcio va in pressing su molti fronti», racconta il d.g. Michele Uva alla presentazione di Roma città azzurra. Ma per rinnovare il contratto di Antonio Conte, la fretta sarebbe il più grave degli autogol. La situazione è chiara: il presidente Tavecchio vuole blindare l’allenatore sino
GAZZETTA DELLO SPORT Tavecchio a Conte: “Voglio che resti, ma Figc non schiava”
(M. Cecchini) Il corteggiamento è arte antica, che comporta tempi lunghi e dialettica vivace. Lo sa bene Carlo Tavecchio, presidente della Federcalcio, che spera sì di prolungare il matrimonio con Antonio Conte fino al Mondiale 2018 , ma sa bene come per farlo adesso non occorra fretta bensì pazienza. Lanciando però uno slogan che
GAZZETTA DELLO SPORT Florenzi-Candreva è derby di fascia: “Però tra amici”
(M. Cecchini) Mettiamola così: il presidente Tavecchio ha talmente voglia di nuovi titoli azzurri da mettere in bacheca, che benedice subito Antonio Candreva e Alessandro Florenzi come «un campione del Mondo e un probabile campione del Mondo»? Così parrebbe, ma il presidente è così sintetico nel suo eloquio da unire il Perrotta, testimonial a
IL MESSAGGERO “Che orgoglio giocare all’Olimpico”
(A. Angeloni) «Siamo qui insieme con un campione del mondo e il futuro campione del mondo». Carlo Tavecchio fa confusione, lì vicino a Florenzi e Candreva. Passi per il futuro campione del mondo, Candreva e/o Florenzi possono diventarlo (discorso che vale pur chiunque...), ma il campione del mondo, tra loro, chi è? Nessuno.
GAZZETTA DELLO SPORT Italia, in Europa a testa alta
(F. Licari) Che l’Italia chiudesse subito il discorso qualificazione lo avevamo immaginato, ma che lo facesse così bene no. L’Azerbaigian non è Andorra, sta crescendo, ma noi giochiamo da Italia: cioè come una grande contro una piccola, con personalità, autorevolezza e superiorità tecnico-tattica. E siamo in Francia in anticipo e
IL MESSAGGERO Conte: “Italia, chiudiamola qui”
GAZZETTA DELLO SPORT Roma, De Rossi e quel rosso che non dona
(M. Cecchini) Dov’eravamo rimasti? Al 6 settembre, a una Palermo improvvisamente ammutolita, ad una festa diventata a metà. Eppure, per Daniele De Rossi, il Renzo Barbera non è uno stadio come tutti gli altri. In quell’impianto, in una notte di settembre del 2004, è diventato azzurro. E non un esordiente qualsiasi,