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(T.Carmellini) - Corso nuovo, regole nuove. L’atteso arrivo di Franco Baldini ha portato serenità all’interno del progetto giallorosso che ha ora «presente» uno dei suoi principali interpreti. Il nuovo dg giallorosso sta cambiando, lentamente e senza traumi, alcune abitudini e ha iniziato con le riunioni tecniche che serviranno per mettere a punto la nuova Roma:

(Gazzetta dello Sport) - Brutte notizie da Totti. Oggi si sottoporrà ad una nuova ecografia, ma le sensazioni sono negative:salterà il Milan e rischia anche il Novara (la cicatrice gli dà fastidio). Pjanic invece, pur senza lesioni, rientrerà coi rossoneri, saltando Genova. Ieri intanto, l'a.d. Fenucci è tornato sulla questione «stop ai biglietti

(A. Ghiacci) - Una festa, ieri pomeriggio, al centro di Roma. Quando Bojan e Okaka sono stati ospiti delNike Store a Via del Corso. La gente in un attimo è diventata folla. Tanti ragazzi delle giovanili di squadre dilettantistiche hanno avuto la possibilità di scambiare due chiacchiere con i propri beniamini. ROMA - Non poteva mancare un primo

(A. Ghiacci) - Domani sera appuntamento importante per dare continuità alla vittoria ottenuta sul Palermo. Giovedì altra partita decisiva a Trigoria, con l’assemblea dei soci che eleggerà il nuovo consiglio di amministrazione della Roma. Giorni di lavoro quindi tra campo e riunioni operative. E non poteva mancare il presidente: Thomas DiBenedetto arriva oggi nella

(G.Dell'Artri) - È la settimana dell’ufficialità. È la settimana in cui DiBenedetto diventerà a tutti gli effetti presidente dell’As Roma., l’assemblea degli azionisti ratificherà la sua nomina e quella degli altri componenti del Consiglio di amministrazione. Mr Tom arriverà oggi, domani sarà a Genova con la squadra, resterà per Roma-Milan e ripartirà domenica. Giovedì

(M.De Santis) - Turnover, dov'è la novità? Luis Enrique, in fondo, lo sta già facendo. Anche con il Genoa, con qualche cambio qua e là rispetto a domenica, non dovrebbe succedere niente di nuovo. Per capire chi ci sarà e non ci sarà, meglio partire dalle sicurezze: le assenze dei convalescenti Cicinho e Lobont,

(R. Loria/Infopress)Chissà se, con due mesi romani alle spalle e con i suoi diciannove anni, Erik Lamela conosce già un po’ di storia giallorossa. Se ancora non la conosce è bene che qualcuno gliene parli perché da domenica pomeriggio il suo nome è scritto accanto a tanti nomi importanti di questa

(A.Pugliese) - «Perché Coco? Mi ha chiamato così mio fratello grande, Brian, quando ero “chiquito” e non avevo ancora neanche il nome. E mi è rimasto per sempre». Coco è il nomignolo affettuoso con cui lo chiama la famiglia, gli amici più stretti, quelli che gli vogliono bene. Coco è Erik Lamela, la

(L. Cascioli) In attesa che Luis Enrique riesca a confezionare la torta, per il momento gustiamoci la ciliegina. Il gol con cui Lamela si presenta al pubblico dell'Olimpico è di quelli che si fanno subito amare per l'invenzione, la secchezza e la precisione del tiro, l'efficacia ai fini del risultato. Poi la

(G.Dell'Artri) - Un campione gentile. Un ragazzo timido che preferisce far parlare il suo genio calcistico. Domenica i romanisti si sono ri-innamorati di Bojan Krkic. Non che la fiamma della passione si fosse mai spenta, ma quei dieci minuti finali contro il Palermo sono stati vertiginosi, da fuoriclasse vero. Un fuoriclasse anche fuori

(M. Ferretti) - Un gol da record, per Erik Lamela. Perché non era mai accaduto che un esordiente in campionato con la maglia della Roma andasse a bersaglio dopo appena sette minuti di gioco. L’argentino con la rete rifilata al Palermo è già entrato nella storia giallorossa, affiancandosi a giocatori che per molti tifosi

(A. Ghiacci) - «Più giocatori di qualità ci sono, meglio è per la Roma». Parola di Luis Enrique. E la rosa a sua disposizione, avendo soltanto il campionato come impegno stagionale, è abbondante.«Cambio quando le partite sono due a settimana, figuratevi ora che ne abbiamo tre...» , così il tecnico asturiano prima del Palermo. Poi,