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IL TEMPO Oggi riunione in Lega A B con Tavecchio

(S. Pieretti) Tutto si muove affinché nulla si muova. Oggi a Milano ennesima Assemblea di Lega in vista dell’elezione del nuovo presidente della Figc. I presidenti di serie A saranno chiamati a esprimersi, non lo faranno; Demetrio Albertini è stato il primo a scendere in campo, domani presenterà la sua candidatura

IL TEMPO L’Italia usa lo spray ma il resto non cambia

(S. Pieretti) Tutto si muove affinché nulla si muova. A parte l’introduzione ufficiale dello spray, già decisa dalla serie B e ora approvata anche in A, come ausilio per gli arbitri nel far rispettare la distanza sulle punizioni, il Consiglio federale di ieri non ha spostato gli equilibri in vista

CORRIERE DELLA SERA Riprende quota Albertini

(F. Monti) Sono giorni decisivi per il futuro della Federcalcio. Tra lunedì e giovedì, il presidente della Lega Dilettanti, Carlo Tavecchio, incontrerà le varie componenti federali per capire, in via definitiva, se la sua candidatura potrà contare su quelle larghe intese, necessarie non soltanto per essere eletto, quanto per poter guidare

IL FATTO QUOTIDIANO Un pluricondannato per rinnovare la Figc

(E. Liuzzi) È l’ultima protesi di una Democrazia cristiana che fu, la Federazione Italiana Gioco Calcio. La continuità era rappresentata da Giancarlo Abete che dello scudo crociato fu anche deputato, trascinato nel tracollo dei Mondiali che portano il nome suo e quello di Cesare Prandelli. Ma guai a parlare di rottamazione, almeno da

GAZZETTA DELLO SPORT Cambiare o sparire

(A. Monti) Certo, raddrizzare la baracca affidando il rinnovamento a una coppia di arzilli navigatori di lunghissimo corso come Carlo Tavecchio e Mario Macalli – 147 anni in due – con Claudio Lotito nel ruolo di maître-à-penser è una prospettiva bizzarra. Francamente, sarebbe meglio evitare. Ma è quanto può accadere

IL FATTO QUOTIDIANO Allegri ct? Tanto vale Fassino

(A. Scanzi) - È DIFFICILE individuare oggi un allenatore in grado di fare peggio di Prandelli in Brasile, però forse la Federazione è riuscita a trovarlo: Allegri. I nomi di questi giorni sono tutti più o meno auspicabili, in particolare Spalletti, Mancini e Guidolin (Cabrini un po’ meno). Uno dei più

LA REPUBBLICA La ribellione di Prandelli: “No al calcio ossessione”

(E.Currò) - «Se non avremo il coraggio di fermarci, magari ci sarà qualcuno che ci dirà di farlo: Uefa e Fifa ci daranno delle sanzioni». Incapace di liberarsi dei violenti da almeno trent’anni, il calcio italiano rischia di finire sotto tutela, come è capitato al governo per l’economia disastrata. L’allarme è

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