(M. Iaria) Tornare a parlare di calcio, quello vero, non le alchimie di bilancio o gli strapuntini di palazzo. Demetrio Albertini sarà pure un inguaribile romantico, ma la scommessa che ha lanciato sfidando Carlo Tavecchio nella corsa alla presidenza federale è quanto di più pragmatico: richiamare la ciurma all’ordine, imbarcarsi
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IL TEMPO Oggi riunione in Lega A B con Tavecchio
(S. Pieretti) Tutto si muove affinché nulla si muova. Oggi a Milano ennesima Assemblea di Lega in vista dell’elezione del nuovo presidente della Figc. I presidenti di serie A saranno chiamati a esprimersi, non lo faranno; Demetrio Albertini è stato il primo a scendere in campo, domani presenterà la sua candidatura
CORRIERE DELLA SERA Malagò avvisa il calcio: “Basta con i personalismi”
(F. Monti) Carlo Tavecchio sente aria di vittoria nella corsa alla presidenza della Federcalcio(elezioni a Roma l’11 agosto). Martedì ha ricevuto il via libera dal presidente della Lega di B, Andrea Abodi, che ha raccolto le indicazioni della base e ha giocato d’anticipo, sperando di ricevere il premio speciale che
GAZZETTA DELLO SPORT Tavecchio vota: “Conte c.t. ha il profilo giusto” E Della Valle…
(M. Galdi) Consiglio federale, ma in realtà un momento di aggregazione e di incontro per parlare anche dei futuri assetti in Federcalcio. L’ordine del giorno aveva dato priorità all’esame delle domande di iscrizione. C’è stato quindi il tempo di approfondire i discorsi sul futuro presidente e soprattutto sul futuro c.t. della
IL TEMPO L’Italia usa lo spray ma il resto non cambia
GAZZETTA DELLO SPORT Agnelli e Pallotta insieme per Albertini. Una scelta obbligata
CORRIERE DELLA SERA Riprende quota Albertini
(F. Monti) Sono giorni decisivi per il futuro della Federcalcio. Tra lunedì e giovedì, il presidente della Lega Dilettanti, Carlo Tavecchio, incontrerà le varie componenti federali per capire, in via definitiva, se la sua candidatura potrà contare su quelle larghe intese, necessarie non soltanto per essere eletto, quanto per poter guidare
GAZZETTA DELLO SPORT Calcio, 4 proposte per voltare pagina: contano più dei nomi
(R. Palombo) Premessa: Andrea Agnelli è il più grande dirigente che il calcio italiano sia stato capace di produrre negli ultimi anni. Dal nuovo stadio della Juventus, «creatura» del suo mentore Antonio Giraudo (senza Calciopoli un dirigente coi fiocchi) in giù, non ha sbagliato nulla. Battendosi sempre, e in Lega
CORRIERE DELLA SERA Federcalcio, la corsa elettorale è già diventata una rissa
(F. Montini) Il bello del calcio italiano è che la realtà supera ogni giorno la fantasia. Dalle ceneri brasiliane, l’eliminazione in tre partite, le dimissioni congiunte di Abete e Prandelli, era emersa la necessità di arrivare all’elezione di un presidente federale autorevole, in grado di mettere in campo una squadra adatta
GAZZETTA DELLO SPORT Galliani, Lotito, Cairo, Preziosi: maxi-vertice in Versilia pro Tavecchio
(C. Laudisa) In Versilia nasce un asse per via Allegri. In questo weekend a Forte dei Marmi si sono dato appuntamento quattro grandi elettori della Lega di A:Urbano Cairo, Adriano Galliani, Claudio Lotito ed Enrico Preziosi. Ovviamente il tema delle prossime elezioni federali sarà al centro delle loro conversazioni. Non
IL FATTO QUOTIDIANO Un pluricondannato per rinnovare la Figc
(E. Liuzzi) È l’ultima protesi di una Democrazia cristiana che fu, la Federazione Italiana Gioco Calcio. La continuità era rappresentata da Giancarlo Abete che dello scudo crociato fu anche deputato, trascinato nel tracollo dei Mondiali che portano il nome suo e quello di Cesare Prandelli. Ma guai a parlare di rottamazione, almeno da
GAZZETTA DELLO SPORT Cambiare o sparire
(A. Monti) Certo, raddrizzare la baracca affidando il rinnovamento a una coppia di arzilli navigatori di lunghissimo corso come Carlo Tavecchio e Mario Macalli – 147 anni in due – con Claudio Lotito nel ruolo di maître-à-penser è una prospettiva bizzarra. Francamente, sarebbe meglio evitare. Ma è quanto può accadere
IL FATTO QUOTIDIANO Allegri ct? Tanto vale Fassino
(A. Scanzi) - È DIFFICILE individuare oggi un allenatore in grado di fare peggio di Prandelli in Brasile, però forse la Federazione è riuscita a trovarlo: Allegri. I nomi di questi giorni sono tutti più o meno auspicabili, in particolare Spalletti, Mancini e Guidolin (Cabrini un po’ meno). Uno dei più
LA REPUBBLICA La ribellione di Prandelli: “No al calcio ossessione”
(E.Currò) - «Se non avremo il coraggio di fermarci, magari ci sarà qualcuno che ci dirà di farlo: Uefa e Fifa ci daranno delle sanzioni». Incapace di liberarsi dei violenti da almeno trent’anni, il calcio italiano rischia di finire sotto tutela, come è capitato al governo per l’economia disastrata. L’allarme è