GAZZETTA DELLO SPORT Tavecchio vota: “Conte c.t. ha il profilo giusto” E Della Valle…

Antonio Conte
Antonio Conte

(M. Galdi) Consiglio federale, ma in realtà un momento di aggregazione e di incontro per parlare anche dei futuri assetti in Federcalcio. L’ordine del giorno aveva dato priorità all’esame delle domande di iscrizione. C’è stato quindi il tempo di approfondire i discorsi sul futuro presidente e soprattutto sul futuro c.t. della Nazionale. E su questo fronte, liberatosi dalla Juventus, il passo avanti lo fa Antonio Conte.

Candidati a confronto E proprio Carlo Tavecchio (numero uno dei Dilettanti e al momento candidato designato) ammette: «Volete che non abbia il profilo per non essere c.t. Ha il profilo giusto. Uno che ha vinto quello che ha vinto lui, ha di sicuro il profilo giusto, ma come tanti altri in Italia. Non c’è mica solo Conte». Anche Demetrio Albertini (vicepresidente dimissionario e potenziale candidato) parla di Conte: «Di certo un allenatore che ha vinto tre scudetti negli ultimi tre anni ha tutte le carte in regola». Ma a sollevare ancora qualche dubbio ci pensa il presidente degli allenatori Renzo Ulivieri: «Conte è l’uomo giusto per la panchina dell’Italia? Non lo so, ha vinto tanto, è un allenatore di campo e ha dimostrato di essere bravissimo. Cercare uno che negli ultimi anni ha vinto più di lui è impossibile quindi di botto verrebbe da dire di sì, ma andrebbe domandato a lui se vuole cambiare ruolo ».

E la presidenza Figc? Carlo Tavecchio ieri mattina ha parlato con Ulivieri, lunedì gli farà avere nel dettaglio le sue idee sul settore tecnico. Martedì potrebbe essere a Firenze per incontrare la Lega Pro ed è previsto un incontro anche con Lotito e Agnelli che stanno lavorando alle proposte della Lega di Serie A («la pax in Lega è un bene per tutti», dice Tavecchio). Tutto comunque dovrà concludersi entro il 25. In quella data è fissata l’assemblea della Lega Dilettanti davanti alla quale Tavecchio dovrebbe sciogliere le sue riserve. Ma le grandi manovre coinvolgono tutte le componenti. Nei prossimi giorni l’Assocalciatori dovrà incontrarsi e parlare coi suoi delegati. Se Albertini (amaro quando dice: «Ricevo tante telefonate trasversali, mi chiedono di trovare il consenso ma capisco anche che per qualcuno il problema è che sono stato un calciatore») non decide di scendere in campo, è probabile che sia lo stesso presidente Damiano Tommasi a doversi impegnare («Forse sarà più facile convincere lui che Albertini», sussurra qualcuno). Il 24 è fissata l’assemblea di Lega di Serie A. Lotito e Agnelli dovranno presentare la loro relazione, ma la A si è ritagliata anche una possibile data ulteriore il 28, subito prima della stesura dei calendari, per arrivare a soluzione. La Lega di B terrà la sua assemblea prima del prossimo consiglio federale il 1° agosto. Tutti comunque parlano di «condivisione» del programma. Il presidente della Fiorentina Andrea Della Valle, ammonisce: «Dobbiamo scongiurare il commissariamento della Figc. Dobbiamo muoverci tutti assieme, per il bene e il futuro del calcio italiano, non dobbiamo più pensare al proprio orticello come è stato in passato».

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