(A.Austini) - Simpatico proprio no. A nessuno. Magari per scelta: «Non sono amico dei calciatori», ci tiene a precisare. Antonio Conte non può girare tranquillo neppure dalle parti di casa: nella «sua» Lecce una sera d’agosto del 2008, dopo una vittoria in un torneo di calcetto, tre balordi lo hanno inseguito fin