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Conferenza stampa, MOURINHO: “Domani sarà dura ma dobbiamo vincere. Punto su Mayoral. Esuberi? C’è chi preferisce giocare e chi vuole altro”

È già tempo di scendere in campo per la Roma, che dopo il doppio successo contro il Trabzonspor e quello all’esordio in campionato contro la Fiorentina, fa visita alla Salernitana. E come di consueto, alla viglia, Josè Mourinho, ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue parole:

Come vede la partita?

“Sarà una gara diversa, se giocano a 5 sarebbe la prima volta che giocheremo contro una squadra che difende in questo modo. È un modo diverso di giocare, noi affronteremo tutte le partite per vincere, che sia la Salernitana o l’Inter. Dobbiamo cercare delle soluzioni, loro difendono molto bene e lavorano bene a centrocampo. Sarà dura”

Come giudica l’addio di Ronaldo? Quanto si riequilibra il campionato?

“Se la Juventus è felice, se Cristiano è felice e lo è anche lo United è stato l’affare perfetto. Cristiano vince da 20 anni, non bisogna dire nulla. Scudetto? Chiedi a Inzaghi”

Anche Mayoral è in uscita?

“Conto su di lui, abbiamo bisogno di 3 attaccanti. Non si può affrontare una stagione con soli 2 attaccanti, si gioca il giovedì, la domenica, 2 attaccanti è un rischio che non vogliamo correre. Borja è un giocatore di qualità, lo scorso anno ha fatto gol ed è un grande professionista. Non mi piacerebbe che andasse via”.

Questo mercato aperto a campionato iniziato piace per la possibilità di riparare o se potesse scegliere chiuderebbe prima?

“Se tutti i campionati sono chiusi sì, se sono 1-2 no. Ho vissuto questo in Inghilterra, è una situazione difficile, tu non puoi comprare ma qualcuno può comprare i tuoi, è troppo rischioso. A tutti gli allenatori piacerebbe avere la rosa perfetta a inizio luglio e lavorare tranquillamente, però se siamo solo noi italiani a pensare a questo, l’esperienza mi dice di no”.

A proposito dei due attaccanti, pensa a un cambio di modulo o se state lavorando a farlo con l’adattamento di uno dei due sull’esterno?

“Possiamo fare tutto. Sicuramente con dinamiche diverse, ma questa squadra ha giocato l’anno scorso con 5 o 3 dietro. C’è anche una cosa che possiamo fare, possiamo giocare come stiamo giocando adesso o cambiare, oggi nel calcio è molto difficile per una squadra avere un modo solo di giocare, doveva essere più variabile, non fisso. I giocatori hanno bisogno di trovare dinamiche automatiche, ma allo stesso tempo hanno bisogno di giocare in modo diverso, con ruoli diversi”.

Come reputa il comportamento degli esuberi?

“Situazione non facile da commentare. Sono giocatori diversi e che hanno gente intorno diversa. Pedro voleva giocare ad esempio, per questo si deve rispettare ed è  stato mandato via, anche se ha scelto un club rivale si deve rispettare la sua professionalità e la sua voglia di giocare. Questo è un profilo di giocatore perfetto per ogni club. Ci sono poi profili diversi, qualcuno preferisce giocare e qualcun altro preferisce fare altro, e così le cose sono più complicate. Ma ognuno è libero di fare quel che vuole, così come la società, e io come allenatore”.

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