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Bayer Leverkusen-Roma, DE ROSSI: “Partita eroica, non posso che ringraziare la squadra. Battiamo le mani al Bayer, ad oggi sono più forti”

Le dichiarazioni a Sky Sport di Daniele De Rossi dopo l’eliminazione in semifinale di Europa League:

Una prestazione ricca di orgoglio.

“Abbiamo fatto una partita eroica, loro sono fortissimi. Abbiamo fatto bene nei primi 20-25 minuti come a Roma ma tiriamo poco in porta. I ragazzi hanno fatto una partita incredibile. Due giorni fa abbiamo dato tutto con la Juve, oggi abbiamo ripetuto. Loro hanno giocato bene, tirato tanto, ma quando la riapri e speri nel miracolo contro questi, qui non c’ha vinto nessuno, e poi perdi tutto con un autogol fa male. Ora ripartiamo con fatica”.

Che conclusioni si trae dalla risposta della squadra dal punto di vista fisico?

“L’orgoglio ti porta fino ad un certo punto. Abbiamo perso Spinazzola, tanti sono e saranno stanchi. Avremo due stimoli diversi noi e l’Atalanta. Loro hanno parlato molto ieri e oggi, poi era cambiato tutto. L’Atalanta è fortissima, ci faremo trovare pronti, sapevamo fosse un periodo tosto, di rimonta. Io non posso dire che grazie alla squadra”.

Le difficoltà sulla fascia dopo l’uscita di Spinazzola?

“Quella fascia con Spina e Angelino era una delle parti principali della preparazione alla partita. Loro fanno confusione in area nelle marcature, potevamo attaccarli di più. Nicola è entrato scaldandosi in 30 secondi, ci sta di soffrire contro uno che va a 100 all’ora. Non volevo esporlo ad un secondo cartellino e l’ho spostato”.

Cosa ha imparato nel percorso europeo? Come sta Dybala?

“Imparo sempre qualcosa di nuovo. Abbiamo fatto un percorso che pochi allenatori alla Roma hanno fatto. Abbiamo giocato quattro semifinali, e devo ringraziare i ragazzi. Il mio lavoro non si limita a questo, ma è anche analizzare perché non siamo in finale. Loro sono più forti di noi, ma abbiamo sempre pensato di dare tutto. Ad oggi va stretta la mano perché sono più forti. Paulo ha dato disponibilità, ieri dopo 10′ ha sentito fastidio all’allenamento, l’abbiamo portato pensando di farlo giocare negli ultimi dieci minuti sfruttando le sue magie. Poi la partita è andata in altro modo”.

DE ROSSI A RAI SPORT

Tante parole di conforto immaginiamo abbia detto ai suoi ragazzi.
“Non ho fatto particolari discorsi, li ho abbracciati e ringraziati. Hanno dato tutto quello che avevano, arriviamo a questa partita dopo un tour de force incredibile. Tenere botta contro una squadra così forte non era facile e abbiamo tenuto botta nella maniera che potevamo. Avremo dovuto tenere più la palla ma dico solo grazie ai miei ragazzi, per il percorso che mi hanno regalato e per tutto quello che vedo in allenamento. Mi fanno ben sperare per il futuro”.

Era difficile fare di più contro una squadra che corre forte e bene. Nelle caratteristiche del Leverkusen vedi qualcosa nei calciatori che ti possono tornare utili?
“Penso che sono caratteristiche che nel calcio di oggi fanno comodo a chiunque, giocatori che strappano e che all’improvviso possono creare un occasione e allungare gli avversari. Giocano così bene perché hanno un allenatore forte, eravamo 1-0 e loro comunque spingevano perché noi avevamo perso le distanze. Complimentissimi a loro, sono stati più forti, gli stringiamo la mano perché giocano bene, sono costruiti bene e hanno caratteristiche fisiche che rendono difficile essere aggressivi e lo stare alti. Abbiamo fatto 25 minuti nel primo tempo molto bene, 28 minuti nel primo tempo molto bene a Roma, sapevamo che oggi sarebbe stata una rincorsa e una volta che l’abbiamo rimessa in piedi siamo stati un pizzico sfortunati. Vivono una stagione di grazia, un episodio è svoltato a favore loro come successo all’andata”.

Il Bayer è strepitoso ma l’eliminazione è arrivata con tre macroscopici errori. Questo aumenta il rammarico?
“Si ma da allenatore devo analizzare che hanno tirato tantissimo in porta e il nostro portiere ha fatto tante parate. Ce la siamo giocata e sono orgoglioso, l’episodio è sfortunato ma non è che loro stavano dietro ad aspettarci, hanno spinto tanto e sono una squadra forte. L’unico modo per sopperire è tenere la palla e non dargliela, l’altra maniera ce l’ha l’Atalanta che è in finale. Ha giocatori che uomo contro uomo possono metterli in difficoltà, perché hanno la stessa cilindrata”.

DE ROSSI IN CONFERENZA STAMPA

Il migliore in campo era Svilar, poi ha commesso l’errore decisivo: cosa gli hai detto a fine partita?
“Ho parlato con tutti, ce n’erano parecchi da rincuorare. Se ci parlassi ora gli direi grazie, abbiamo fatto una grande partita ma loro hanno tirato tanto in porta e lui si è sempre fatto trovare prontissimo come in altre occasioni. Posso solo dirgli grazie, così come a tutti gli altri. Abbiamo giocato contro una squadra forte, a volte bisogna riconoscere il valore degli avversari. Abbiamo fatto molto bene all’inizio, così come a Roma, poi alla lunga è venuta fuori la loro qualità e levare la palla a una squadra del genere è molto difficile. Peccato, l’avevamo ripresa, ma quando queste squadre fanno una stagione così, spesso sono baciate dalla fortuna e gli episodi sia dell’andata sia del ritorno sono girati dalla loro parte. Abbiamo fatto la partita giusta, fa male, ma ne usciamo con maggiore convinzione e con un ottimo spirito. Siamo una squadra che se la viene a giocare un po’ ovunque”.

Con il passare del tempo è uscita la loro qualità, probabilmente favorita dalle difficoltà della Roma in campo: cosa è successo? 
“Ci sono venuti a prendere uomo contro uomo, senza lasciarne uno libero. Sapevamo che l’avrebbero fatto, ma fino al momento in cui l’hanno fatto con un uomo in meno siamo riusciti a gestire il pallone e siamo usciti spesso senza problemi. Quando sono venuti uomo a uomo bisogna utilizzare palle più lunghe e ci sta che a volte non ci si riesca. Nelle nostre mancate ripartenze abbiamo perso un po’ le distanze, contro squadre così forti bisogna levargli il pallone dai piedi. Non siamo stati perfetti nell’uscita palla nel secondo tempo, ma è difficile contro una squadra che può farti gol in ogni momento”.

La differenza tra le due squadre riguarda la durata del percorso o i singoli? Alla Roma mancano calciatori come Frimpong o Chiesa?
“Siamo all’inizio del nostro percorso, questa partita mi lascia l’amaro in bocca ma anche grande fiducia. La squadra ha valori tecnici importanti e umani giganteschi, ci sono delle caratteristiche fisiche di giocatori che saltano l’uomo e loro le hanno. Non servono giocatori diversi, ma servono anche queste caratteristiche. Abbiamo affrontato tre semifinali perché Brighton e Milan potevano stare qui con quei giocatori e quindi mi sembra sbagliato parlare ora di queste cose. Ora dobbiamo recuperare, fisicamente e mentalmente. Io vedrò la partita dell’Atalanta in aereo, loro dovranno un po’ recuperare. Se mi avessero detto il 16 gennaio che saremmo arrivati qui ci avrei messo la firma, i ragazzi stanno facendo un grande sacrificio, se avessimo fatto più punti nella prima parte della stagione non sarei qui. Chi è favorito tra Bayer e Atalanta? Non lo so, l’Atalanta può metterli in difficoltà. Se maledico gli errori dell’andata? Non è che li maledico, diciamo che siamo venuti per fare un’impresa e l’abbiamo sfiorata. Nell’ottica delle due partite meritano di andare in finale, ma lo avremmo meritato anche noi. Dybala vediamo come sta, oggi era venuto per gli ultimi 10′ di preghiera se fosse stato necessario”.

DE ROSSI AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA

“Abbiamo fatto una partita di grande orgoglio, con molta intelligenza. Nei primi 20 minuti abbiamo giocato anche bene. Sapevamo di affrontare una squadra forte che giocava sul velluto, mentalmente erano tranquilli, noi abbiamo preparato questa partita con i nervi giusti, siamo orgogliosi”.

Avete giocato la partita che avevate preparato?
“Si, potevamo tenere di più la palla. Alle squadre forti devi togliergli il possesso, perché più essere fastidioso per loro. Dalla panchina è facile, in campo a volte si fatica a tenere palla, si perdono le distanze. C’è anche un discorso di tenuta mentale e fisica, io non posso fare altro che ringraziare i giocatori”.

Come si affrontano queste 3 finali in campionato?
“Come abbiamo affrontato tutte le gare. Si corre, si recupero e si da tutto. Questi ragazzi sono fantastici, non potrei essere più orgoglioso. Sapevo che avremmo dovuto rincorrere, abbiamo le nostre opportunità. Il 16 gennaio se mi avessero detto che mi sarei giocato la semifinale di Europa League ed essere quinto a pari punti con l’Atalanta avremmo messo tutti la firma per la posizione di classifica che abbiamo trovato. Non ci possiamo ancora battere le mani, abbiamo tre sfide importantissime”.

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