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Conferenza stampa, DE ROSSI: “L’Olimpico da record una responsabilità in più. Ndicka non al top ma disponibile” – CRISTANTE: “De Rossi la scelta giusta, vogliamo arrivare in finale. Futuro? Qui sto bene”

Domani alle ore 21 andrà in scena allo Stadio Olimpico il delicatissimo match tra Roma e Feyenoord, valido per il ritorno dei playoff di Europa League. L’andata è terminata con il punteggio di 1-1, ma ora i giallorossi avranno al loro fianco oltre 60.000 tifosi. Alla vigilia della sfida Daniele De Rossi e Bryan Cristanteinterverranno in conferenza stampa dalla sala stampa del ‘Fulvio Bernardini’ di Trigoria per presentare la partita e rispondere alle domande dei cronisti: appuntamento oggi alle ore 13.

L’intervento di De Rossi

Cosa può cambiare rispetto all’andata?
“Dal punto di vista della formazione loro potrebbero recuperare alcuni giocatori e quindi cambierebbero i valori in campo. L’atteggiamento potrebbe essere simile da entrambi le parti perché abbiamo pareggiato, inizialmente potrebbe essere simile la partita”.

E’ lecito chiedere qualcosa di più a Lukaku e Dybala?
“Dobbiamo analizzare oltre il semplice gol, per voi giornalisti è più facile vedere se un attaccante o un trequartista faccia gol o meno. Io valuto le prestazioni e loro stanno entrando nella mia idea di calcio, sono contento di loro. Dovremo passare il turno con o senza i loro gol”.

Domani record assoluto di presenze allo Stadio Olimpico, quanto può fare la differenza?
“Non ci lascia indifferenti. Nei primi giorni dicevamo che dovevamo ricreare quell’unione e riportare tutti allo stadio e a quanto pare più di così non entrano allo stadio… Siamo contenti, è una responsabilità in più per noi, ma anche se fossero stati meno tifosi sarebbe stato lo stesso”.

Quanto sposta questa partita nel suo percorso?
“In quanto bivio e partita decisiva sposta, sentiamo quel brivido in più. Nella mia carriera ne ho giocate tante, da allenatore è diverso ma la preparo alla stessa maniera, come quando voglio vincere in campionato”.

Come sta Ndicka? Con Smalling si può giocare soltanto a tre?
“Ndicka sta bene, anche se ha fatto un solo allenamento con noi perché ha avuto l’influenza e non è stato bene. Ora sta meglio, ieri era un giorno abbastanza di scarico quindi probabilmente non sarà al 100%, ma è disponibile e andrà in panchina per darci una mano se ne avremo bisogno. Smalling? A Frosinone ho fatto una sostituzione proprio per farlo entrare, il mio unico obiettivo era farlo giocare. Fortunatamente era un risultato abbastanza tranquillo, ho tolto un giocatore stanco per farlo entrare. Lui comunque può giocare a 3 e a 4, sono sicuro che possa giocare a 4”.

I ballottaggi sulla fascia sinistra?
“Sceglierò chi penso che mi farà vincere la partita. Si fanno mille ragionamenti diversi, ma sceglierò quelli che potenzialmente possono farmi vincere la partita e farò lo stesso anche per le prossime partite”.

Tocca a Dybala e Lukaku prendere per mano la Roma?
“A prescindere dalla partita di domani, ogni squadra ha bisogno di tutti i giocatori. Nel calcio molte squadre hanno dei campioni che provano a trascinare la squadra ma il resto non funziona e viceversa. Loro giocheranno e saranno molto importanti per noi, come lo sono stati fino ad adesso. Da loro ci si aspetta sempre la doppietta, ma a me interessa solo che la Roma passi il turno e per fare ciò loro devono essere dentro la partita, così come lo sono stati mille volte anche senza segnare. Magari farà gol o assist un altro giocatore oppure recupereranno palla velocemente e ci faranno fare gol, per me è indifferente. Sarei contento per loro perché so quanto possa essere importante per gli attaccanti essere decisivi, ma per me è indifferente”.

I soli due clean sheet la preoccupano?
“Non è normale, ma il clean sheet a volte racconta parte della storia. A Frosinone avremmo meritato di prendere gol nel primo tempo, per me non è un clean sheet ma una serata in cui abbiamo subito troppo. Contro l’Inter abbiamo concesso di meno nel primo tempo. Domani il clean sheet ci darebbe la certezza di andare almeno ai supplementari. La squadra deve essere equilibrata, non chiedo un gioco ultra offensivo. Dobbiamo essere precisi con il pallone tra i piedi per concedere meno occasioni e soprattutto più attenti in fase difensiva, il Feyenoord è una squadra che crea e segna. Sarà una partita difficile, qualcosina subiremo ma dobbiamo essere bravi a fare il nostro gioco quando abbiamo il pallone”.

L’intervento di Cristante

Domani record assoluto di presenze allo Stadio Olimpico, quanto può fare la differenza?
“Farà sicuramente la differenza, come già accaduto negli ultimi anni. E’ sempre uno spettacolo giocare in uno stadio così pieno, dobbiamo ringraziare i tifosi, creano un’atmosfera incredibile. L’unico modo per ripagare questo regalo è vincere e passare il turno”.

Il tuo ruolo è cambiato: è una nuova scoperta o si sente ancora un playmaker?
“Nuova scoperta no perché ho già fatto questo ruolo. Non c’è grande differenza, mi sono adattato a entrambi, so cosa richiedono i differenti ruoli nella gestione della partita e della palla, ma ormai penso di saper gestire le diverse richieste. Non c’è problema tra uno e l’altro”.

Ti immagini qui anche a fine carriera?
“Qui sono contento, sono tanti anni che sono alla Roma. Mi trovo bene, ora c’è un percorso nuovo e sono concentrato sul raggiungere gli obiettivi di squadra. Non sento necessità di muovermi, nel calcio sappiamo come funziona ma non ho questa esigenza”.

Come è De Rossi da allenatore? Le urla nello spogliatoio all’intervallo di Frosinone-Roma ti hanno fatto effetto?
“L’ho trovato bene. Il mister non aveva bisogno di presentazioni, ma arrivare a stagione in corso in una situazione difficile poteva avere le sue insidie. Dal primo giorno invece ha trovato gli equilibri perfetti per gestire il gruppo e la situazione, che era tutt’altro che semplice. Siamo contenti del percorso che stiamo facendo, stiamo costruendo giorno dopo giorno. Si sta rivelando la soluzione giusta, è stata una decisione presa dalla società in un momento difficile e inizialmente poteva sembrare azzardata perché non ha grandissima esperienza da allenatore”.

Quanta consapevolezza c’è nel gruppo nello sperare di arrivare fino in fondo in Europa League?
“Giocando tante partite europee guadagni consapevolezza e conosci i dettagli che in partite così delicate possono fare la differenza. Abbiamo una bella consapevolezza europea, sappiamo quale scelta fare nel momento delicato. Dobbiamo mettere tutta l’esperienza che abbiamo per passare il turno domani”.

Credete di poter tornare in finale?
“Certo, è uno dei nostri obiettivi, abbiamo la possibilità per farlo. La squadra è forte, stiamo giocando bene e ci stiamo trovando benissimo con l’allenatore, vogliamo arrivare in finale e vincere. Ci proveremo fino alla fine”.

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