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Le PAGELLE di Roma-Servette 4-0: Belotti “Gallo” europeo, Svilar disinvolto, Celik finalmente all’altezza

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle di Roma-Servette, gara valida per la seconda giornata del girone di Europa League:

SVILAR 6,5 – Più che gli interventi, piace la sicurezza con cui gioca, soprattutto nei primi 20 minuti. Ovvero quando il Servette ci crede e mette paura all’Olimpico. Un paio di uscite su Bedia da apprezzare.

MANCINI 6,5 – Dopo la dormita iniziale, che poteva costare caro, si mette a dominare contro avversari non certo di primo piano. Il franco-marocchino Crivelli, l’unico nome noto tra gli svizzeri, non perviene contro la lucida forza del difensore. (dal 64′ KARSDORP 6 – Si vede che ha voglia ed è tornato a giocare concentrato, come due anni fa).

CRISTANTE 6,5 – L’indecisione su Bedia dopo pochi secondi rischia di compromettere una gara sulla carta semplice. Non è difensore, ma si impegna senza fronzoli, soprattutto quando c’è da sbrogliare situazioni scomode. Lui, invece sembra più in comodità che mai.

NDICKA 6 – Come nelle ultime uscite in campionato sembra crescere col passare dei minuti. Il classico gigante in versione diesel, a cui serve un po’ di minutaggio e qualche rimbrotto dai compagni per entrare in partita.

CELIK 7 – Ovviamente il livello dell’avversario lo mette a proprio agio senza creargli troppi grattacapi, ma c’è da sottolineare la lucidità in entrambe le fasi. Doppio assist, prima con palla bassa per l’1-0 di Lukaku, poi di testa, nella ripresa, per lo splendido 3-0 di Pellegrini. Fosse sempre questo…

BOVE 6,5 – È praticamente ovunque a rincorrere avversari e, quando ci riesce, a strappare palloni preziosi. Bravo anche nel verticalizzare rapidamente quando ce n’è l’opportunità. Esce stremato nel finale in vista di Cagliari… (dal 76′ D’ALESSIO S.V. – L’ennesimo bambino lanciato da Mourinho in prima squadra).

PAREDES 7 – Gestisce bene il pallone, mettendo la partita sui ritmi che predilige. Gioco corto e lungo senza problemi, anche con cambi di gioco pregevoli. Duro nei contrasti e utile anche senza palla.

AOUAR 5,5 – Una delle poche note stonate della serata. Non è in condizione e ci sta, il problema è che non si apprezza nemmeno la sua qualità tecnica innata. Piccolo trotto e anche impreciso. Mourinho gli concede solo 45’ e francamente nessuno ne sente la mancanza nel secondo tempo. (dal 46′ PELLEGRINI 7 – In una decina di minuti combina tutto: assist aere a Belotti, gol splendido al volo e infortunio dopo un dribbling secco che andrà valutato. Bello e dannato, peccato perché stava tornando al top – (dal 57′ PAGANO 6 – Ottimo movimenti, discrete giocate anche di prima. Si farà).

EL SHAARAWY 5,5 – La vittoria larga mitiga il giudizio di una partita per lei davvero scura. Appoggi sbagliati, mai propositivo nell’uno contro uno e anche appannato sotto porta. Gioca da esterno sinistro, dove in teoria si dovrebbe trovare meglio e invece nulla. Alla fine conclude stremato i 90’.

BELOTTI 8 – Un’altra versione rispetto allo scorso anno. Semplicemente va il doppio dal punto di vista atletico e arriva sempre primo sul pallone. La doppietta è frutto di uno splendido diagonale in apertura di ripresa e di un colpo di testa su calcio d’angolo in caduta. Oltre alle reti c’è tanto altro nella sua prestazione, con tocchi preziosi e pressing costante. Va sfruttato di più, anche dalla panchina.

LUKAKU 7 – Con lui si parte sempre da 1-0. Contro il Servette arriva il quinto gol in sei presenze, tra campionato e coppe, a cui aggiungere anche la rete annullata a Genova per fuorigioco. Sa giocare spalle alla porta come nessuno e con lui tutti crescono di livello. Perno fondamentale a cui aggrapparsi sia nei momenti difficili che in quelli propositivi. Catalizzatore. (dal 64′ ZALEWSKI 6 – Niente di grosso da segnalare, ha bisogno di una scintilla per tornare a buoni livelli).

ALL. MOURINHO/FOTI – Tutto secondo i piani. Turn over e gestione delle forze con il massimo risultato portato a casa. Lukaku e Belotti sono una certezza e possono giocare insieme. L’unico guaio è l’infortunio di Pellegrini, che crea una condizione di emergenza in vista di Cagliari. L’obiettivo primo posto nel girone passerà nella doppia sfida con lo Slavia e li servirà qualcosa di più per avere la meglio.

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