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Le PAGELLE di Salisburgo-Roma: Abraham non sfonda, El Shaarawy a tutto campo. Matic, errore fatale

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle assegnate ai calciatori di Salisburgo e Roma dopo l’andata dei playoff di Europa League:

-Salisburgo-

Kohn 7; Dedic 6.5, Solet 7, Pavlovic 6.5, Ulmer 6; Capaldo 7, Gourna-Douath 7, Seiweld 6.5; Sucic 5.5 (Gloukh s.v.); Fernando 4.5 (Adamu 5.5), Okafor 5.5 (Koita 5). All: Jaissle 6

-Roma-

RUI PATRICIO 6 – Anche se il Salisburgo calcia molto spesso verso la sua porta, soprattutto nei primi 20′ di gioco, non si deve sporcare quasi mai i guantoni. Il gol di Capaldo è imparabile per chiunque.

MANCINI 6,5 – Timido come tutto il resto della squadra nei primi vagiti del match, in cui resta basso e poco incline ad uscire dalla sua zona. Quando la Roma alza la testa torna tra i più brillanti, annullando un Okafor tutt’altro che esaltante.

SMALLING 6,5 – Le prende tutte lui di testa, o quasi. Perché il cross vagante di Pavlovic è l’unico pallone in area romanista che l’inglese non carpisce. Non a caso nasce da lì la rete con l’inserimento vincente di Capaldo. Aveva pure mandato in rete Belotti con una bella sponda, ma la fortuna oggi non è giallorossa.

IBANEZ 6,5 – I movimenti a sorpresa di Fernando prima e Adamu poi potrebbero metterlo in crisi, ma il brasiliano si sa esaltare con i suoi soliti anticipi e con le chiusure in velocità. In crescita rispetto alle ultime esibizioni, non ha colpe sulla rete subita.

ZALEWSKI 6 – La sua gara, nel primo tempo sulla fascia destra e nella ripresa spostato a sinistra, è un’altalena di ottime soluzioni e errori ancora di inesperienza. Tiene sempre bene la posizione dimostrando di aver recuperato la concentrazione che lo ha reso titolare un anno fa. Male in alcune scelte offensive e nella gestione dei calci piazzati nel finale. Ma Mourinho va benissimo a puntare su di lui.

CRISTANTE 6,5 – Tiene bene per l’intero match sia in fase di recupero palla che di verticalizzazione. La più nitida occasione del primo tempo è frutto di un lancio di prima perfettamente recapitato a Abraham. Sfiora anche il gol nella ripresa con un colpo di testa che centra il palo esterno. Sfortunato.

MATIC 5 – Parte con qualche fallo di troppo, poi cresce fino a gestire le operazioni come al suo solito. Il problema è la stanchezza che lo affligge nel finale e lo porta ad un errore imperdonabile. Capaldo gli sfugge alle spalle e arriva la doccia gelata proprio allo scadere. L’età avanza.

EL SHAARAWY 6,5 – E’ un fattore di questo periodo, sia da esterno a tutta fascia che da sotto punta. La gamba risponde bene e gli uno contro uno sono spesso positivi. Anche a lui, però, manca quella freddezza necessaria all’interno dei 16 metri.

PELLEGRINI 6 – Qualche giocata, palle inattive battute a dovere e dei piccoli errori nei momenti decisivi che non permettono di trovare il pertugio giusto negli ultimi 30 metri. Anche per lui l’autonomia dura 70’, poi Mourinho lo toglie per far posto a Wijnaldum.

DYBALA 5,5 – Si avverte fin dall’inizio una strana aria intorno a lui. Non si muove con la consueta scioltezza e fatica a entrare nel vivo della manovra. Cerca di abbassarsi per trovare palle giocabili ma finisce per allontanarsi dalla zona calda. Mai al tiro in 45’.

ABRAHAM 6 – Il suo giudizio è una crasi tra il 7/7.5 che meriterebbe per tutto il lavoro svolto, da uomo che fa reparto da solo, e il 4/4.5 per la capacità di trasformazione. Anche Kohn come Falcone ci mette del suo, ma prima di testa e poi con il destro, dopo essersi involato in campo aperto, spreca in forma eccessiva. Il gol lo avrebbe meritato ma deve imparare ad essere anche più sporco ma efficace.

-Subentrati-

dal 46′ CELIK 5,5 – Apporto parziale su una fascia dove servirebbe energia ed intraprendenza. Tiene con costanza la posizione sulle discese di Ulmer, ma quando c’è da attaccare fa poco o nulla. Scialbo.

dal 74′ WIJNALDUM 6 – Difficile assegnargli un voto, perché in circa 20′ di gara non riesce a toccare molti palloni, limitandosi anche a causa dell’andamento del match a pressione sui portatori di palla. L’importante è che aumenti il suo minutaggio.

dal 74′ BELOTTI 5,5 – Entra in modo anche propositivo ma ha sulla coscienza quel gol sfumato un attimo prima dell’1-0 di Capaldo. La palla spizzata da Smalling va buttata dentro senza sé e senza ma, invece arriva una mezza ciccata e l’intervento del portiere.

ALL. MOURINHO – La partita è stata preparata nel modo giusto, con la Roma che dopo un inizio difficile riesce a prendere le redini del gioco e a presenziare in modo costante nella metà campo avversaria. Doveva arrivare il gol della vittoria per la mole di occasioni create e invece la beffa dell’1-0 allo scadere spegne gli entusiasmi. Con queste premesse bisogna sperare nel ritorno, magari con un pizzico di sano cinismo in più.

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