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Le PAGELLE di Milan-Roma 2-2: Abraham, zampata vincente. Pellegrini taglia e cuci. Rui Patricio, abbiamo un problema

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle di Milan-Roma, posticipo della 17.a giornata di Serie A, un pareggio a dir poco rocambolesco:

-Milan-

Tatarusanu 6.5; Calabria 6.5, Kalulu 7.5, Tomori 5.5, T. Hernandez 6; Bennacer 6.5 (Vranckx 5), Tonali 6.5; Saelemaekers 6 (Gabbia 5.5), B. Diaz 6.5 (Pobega 7), Leao 6; Giroud 6 (De Ketelaere s.v.). All: Pioli 6.

-Roma-

RUI PATRICIO 5 – Gli manca la reattività giusta e la spinta nelle braccia sul colpo di testa di Kalulu che porta avanti il Milan. Una carenza preoccupante che ricorda il mezzo errore, sempre a San Siro, su Dimarco. A parte una sbracciata su tiro di Diaz non è chiamato ad altri interventi clamorosi.

MANCINI 6 – Quasi meglio nel giro-palla in uscita che nelle marcature. Ma tutto sommato se la cava nel raddoppio di marcatura sul solito letale Leao. L’ammonizione ingenua gli farà saltare la Fiorentina.

SMALLING 6,5 – Giroud è cliente scomodo che lo costringe persino ad uscire dalla linea difensiva. Di testa è quasi sempre impeccabile e puntuale. Lasciato isolato, non può nulla in marcatura nell’occasione del raddoppio di Pobega.

IBANEZ 6,5 – Splendore ed orrore. Si perde Kalulu sul corner che porta avanti il Milan e sembra in chiaro ritardo nell’azione del 2-0 di Pobega. Ma si fa perdonare segnando l’1-2 che riapre la partita e con qualche discreta uscita in marcatura che lo esalta. Il solito che crea e distrugge o viceversa.

CELIK 5,5 – Ruolo ingrato per lui, tenere il lato di Theo e Leao. Ovviamente va in difficoltà e non può contribuire nel modo opportuno al ribaltamento dell’azione. Una botta al ginocchio crea qualche apprensione nella ripresa, portandolo poi anche per scelta tattica a lasciare il posto a El Shaarawy.

CRISTANTE 5,5 – In mezzo con Tonali e Bennacer diventa difficile poter tenere il passo. Lotta, sgomita ma va sotto dal punto di vista del ritmo. La precisione nel costruire le azioni non è il suo forte, qualcosa meglio nella tenuta tattica.

PELLEGRINI 6 – Le sue palle inattive sono fondamentali anche nell’assalto finale e offrono la chance di un’aspettata rimonta. Come sempre non trova il giusto spazio da mediano centrale e soffre nel dover occuparsi più delle sue spalle che della fase offensiva. Perlomeno sa come pescare i compagni da fermo.

ZALEWSKI 6 – Ci prova sicuramente di più di Celik, con qualche spunto e diverse sbavature. L’unico tiro degno di nota del primo tempo porta la sua firma. Nella ripresa prosegue sulla stessa falsariga, senza infamia e senza lode.

ZANIOLO 5 – Di fronte al Leao a cui viene paragonato non trova mai né la forza né la capacità tecnica di impressionante. Testa bassa e pedalare non può essere la soluzione contro squadre di questo livello. Non arriva praticamente mai al tiro e se vuoi essere un attaccante non puoi avere queste statistiche. Un lusso che al momento la squadra non si può permettere.

DYBALA 6 – Il ritmo è più alto rispetto al Bologna e questo non può che rendere tutto più complicato anche per lui, che ha al massimo 45’ nelle gambe. Una sua serpentina porta vicina la Roma al pareggio nel primo tempo, salvo poi ciccare sul più bello con il destro. La ripresa è per lui una sofferenza fisica, ma stringe i denti pur non creando pericoli.

ABRAHAM 6,5 – La zampata che cercava. Il colpo ferale allo scadere del match. Il pareggio insperato dopo almeno un’ora di sofferenza. Anche prima del tap-in vincente aveva dato segnali di esserci, con la mente e con il corpo. Mancava solo l’acuto, che può sbloccarlo psicologicamente e fisicamente. La speranza è che sia il punto della partenza per una grande seconda parte di stagione.

-Subentrati-

dal 66′ MATIC 6,5 – Parte a ritmo rallentato, facendosi strappare un paio di palloni in mediana dagli aggressivi contendenti rossoneri. Poi ci mette pazienza, carattere e forza. Da un suo colpo di testa nasce il 2-2 di Abraham.

dal 66′ TAHIROVIC 6 – Mourinho gli dà ancora fiducia inserendolo per dare densità e vigore in mezzo al campo. Il talentino svedese si limita ad un discreto giro-palla senza troppi ghirigori. Tatticamente ben piazzato.

dal 78′ EL SHAARAWY 6,5 – Cambio forse tardivo, visto che il Faraone dona ritmo e freschezza sulla fascia nel momento in cui la partita sembrava compromessa. Dimostra di meritare più spazio, ma non da terzino aggiunto.

dal 89′ BELOTTI S.V. – Ingresso fortunato, anche se tocca pochissimi palloni. Non appena entrato la Roma pareggia. Speriamo sia un 2023 positivo per il Gallo.

ALL. MOURINHO/FOTI – Il secondo di Mou è ancora imbattuto e a San Siro porta via 4 dei 6 punti disponibili quest’anno. La gara è sostanzialmente bruttina, con una discreta Roma in avvio, punita da un errore di Rui Patricio e castigata da Pobega. Poi la rimonta finale a rasserenare gli animi, a confermare che ancora una volta il gruppo non molla mai. Se c’è una dota che è rimasta costante in queste due stagioni è la combattività e la tenuta mentale, fino al 90’. Tanti, troppi limiti, ma i ragazzi di Mourinho non mollano fino alla fine.

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