Leicester-Roma, MOURINHO: “Sfida dura, 4-5 mesi fa l’avremmo persa. All’Olimpico sarà una finale”

Le parole di José Mourinho al termine del match di coppa tra Leicester e Roma ai microfoni di Sky:

Partirei da Zalewski, simbolo di un calcio sostenibile

“Importante per noi e anche molto bello, un ragazzino di 9-10 anni che è arrivato a giocare in prima squadra”.

Roma senza sofferenza all’inizio?

“Poi abbiamo perso troppi palloni, in contropiede non siamo stati efficaci. La squadra è organizzata, con energia alta abbiamo pressato e giocato come volevamo. Poi perdendo palla ci siamo abbassati e la partita è stata difficile, nel secondo tempo soprattutto. Però se qualche romanista prima della partita pensava di deciderla all’Olimpico avrebbero sicuramente firmato col sorriso. Io non sorrido perché anche con 70 mila allo stadio e tanti fuori sarà dura. Dobbiamo pensare anche al Bologna, che gioca e vince. Sarà difficile, il Leicester gioca solo la Conference noi invece possiamo qualificarci in Europa. La partita di domenica sarà dura, abbiamo bisogno di concentrazione e dei tifosi, dimenticando la semifinale per 3 giorni”.

Cosa ti aspetti al ritorno? Sono pericolosi fuori casa?

“Adesso devo pensare, analizzare ma anche dimenticare. Devo pensare al Bologna, finire quinti o sesti è importante, dobbiamo poter giocare l’Europa League, con 4 partite di campionato. Velocemente dico che è vero, il Leicester ha profondità, già con Ranieri attaccavano come pochi. Con Rodgers anche sono una squadra con costruzione di gioco, ma davanti ha gente di profondità. Tante volte fuoricasa si abbassano e attaccano in ripartenza con Vardy, Iheanacho o Barnes. Avremo bisogno di emozioni dai nostri tifosi, ma a noi serve testa, sarà la partita numero 14 di Conference e se vinciamo siamo in finale. Adesso però conta il Bologna”.

4-5 mesi fa la Roma avrebbe perso stasera…

“Ringrazio la sua analisi però sono una persona poco umile. Devo essere d’accordo, 5-6 mesi fa la perdevamo sicuramente. Abbiamo avuto il coraggio di pressare inizialmente, stando alti, pressando con Zaniolo e Abraham. Dopo quando hai la palla è impossibile resistere, i nostri difensori sono rimasti in blocco basso. Potevamo uscire di qua con un 1-0 ma il risultato è accettabile, la finale da giocare è a Roma”.

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