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Roma-Genoa, le PAGELLE: Zaniolo urlo strozzato, Cristante inceppa il gioco. Abisso delitto perfetto

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle del match tra Roma e Genoa, pareggiato 0-0 allo stadio Olimpico:

-Roma-

RUI PATRICIO 6 – Minimo indispensabile in una gara senza pericoli evidenti. Qualche pallone bloccato con sicurezza, anche se con i piedi denota qualche problema.

MANCINI 5,5 – Cattivo, ma sempre un pizzico ingenuo quando si becca l’ennesimo cartellino giallo della sua stagione. Prova ad aiutare la manovra offensiva, non sempre con lucidità.

SMALLING 6,5 – Di Destro e Piccoli non si hanno tracce, anche e soprattutto per la sicurezza difensiva dell’inglese. Ad oggi probabilmente il calciatore di maggior livello della Roma.

IBANEZ 6 – Tanta grinta, stavolta con i tempi giusti. Quando è concentrato si dimostra importante per la stabilità difensiva giallorossa.

KARSDORP 5 – Sempre elogiabile per la corsa continua e la generosità. Quando c’è la possibilità di mettere il pallone giusto nel mezzo si lascia prendere da fretta ed imprecisione. Clamoroso lo scivolone nella ripresa che fa sfumare un’occasione d’oro.

SERGIO OLIVEIRA 6 – Quando la palla passa dai suoi piedi si crea sempre qualcosa di pericoloso. Anche senza strafare ha in mente costantemente la giocata giusta. Peccato per una conclusione nel primo tempo finita sull’esterno della rete. Esce un po’ stanco nella ripresa.

CRISTANTE 4,5 – Purtroppo in questo tipo di gare le sue caratteristiche sono una zavorra troppo grande per la squadra. Adattarsi nel ruolo di regista può andar bene quando si fa una partita prettamente difensiva, ma con il pressing asfissiante degli avversari serve qualità e lui non ne ha, almeno nel palleggio e nella visione.

MAITLAND-NILES 5 – Non trova mai la giusta misura della giocata. Nell’uno contro uno è apatico così come svagato nel contrastare Hefti ed Ekuban. Raramente si accende nonostante avesse ottimo spazio a disposizione per incidere. Rimandato.

MKHITARYAN 6,5 – Quella qualità e quel cambio di passo necessario per rompere le linee serrate del Genoa lo ha solo lui in mediana. Un tocco di prima, un no look o uno strappo palla al piede, sempre al servizio della squadra. Finisce sulla fascia destra per l’assalto finale, sempre senza fiatare.

ZANIOLO 7 – Il suo lo aveva fatto e anche bene. Abisso (Nasca e Alassio al Var) hanno rovinato tutto contravvenendo ad un preciso regolamento (si interviene solo per chiaro ed evidente errore). L’azione del gol era la splendida risposta alle voci di mercato e ai tentativi di strapparlo dall’amore di Roma. Controllo spalle alla porta, rientro verso il centro e bomba di sinistro dal limite a perforare il lato interno della porta di Sirigu. Aveva fallito poco prima una grossa occasione su assist di El Shaarawy, sperando alto con il destro all’altezza del dischetto tutto solo. Dal punto di vista tattico paga l’arretramento di qualche metro nell’ultima parte di gara. Molto meglio da seconda punta

ABRAHAM 5,5 – Non trova spazio e tempo per colpire negli ultimi 16 metri. Di palloni giocabili onestamente ne arrivano davvero pochi e i lanci alti incontrollabili non possono fare statistica. Sfortunatamente diventa protagonista dell’episodio che condiziona il risultato, suo malgrado, con il pestone (veniale) a Vasquez.

dal 57′ EL SHAARAWY 6 – Entra con la voglia di spaccare il mondo, ritrovando finalmente una gamba pronta e agile. Peccato si perda nel momento topico, sparando 2-3 conclusioni inguardabili in curva.

dal 57′ FELIX 6 – Non si vede moltissimo, ma è decisivo nell’azione che porta al rosso diretto di Ostigard.

dal 71′ VERETOUT 5,5 – Dovrebbe aiutare sia nella manovra che nei calci piazzati. Non si riesce a notare in nessuna di queste specialità.

All. MOURINHO – Dopo un inizio difficoltoso aveva cambiato l’inerzia del match con dei cambi decisivi dalla panchina. El Shaarawy e Felix sono sembrati in grado di accendere la scintilla che solo Abisso è riuscito a spegnere. Le statistiche alla fine avrebbero legittimato un successo (il terzo di fila) che purtroppo sfuma sul più bello. Ora il quarto posto si fa quasi impossibile.

-Genoa-

Sirigu 6; Hefti 6, Bani 6.5 (Ostigard 5.5), Vanheudsen 6.5, Vasquez 6.5; Sturaro 7, Badelj 7; Ekuban 6 (Melegoni 6), Portanova 6 (Maksimovic 6), Yeboah 6 (Amiri 6.5); Destro 5 (Piccoli 5.5). All: Blessin 6.5

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