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Roma-Lecce, le PAGELLE: Zaniolo spacca il match. Kumbulla in crescita. Abraham, giocate da bomber

(K.Karimi – A.Papi) – La Roma passa il turno di Coppa Italia superando 3-1 il Lecce. Ecco dunque voti e pagelle assegnati ai calciatori scesi in campo oggi:

-Roma-

RUI PATRICIO S.V. – Una serata quasi totalmente da spettatore. Non può nulla sul colpo di testa vincente di Calabresi. Poi il Lecce non lo chiama mai in causa.

KARSDORP 5,5 – Per un tempo il vivace Di Mariano lo tiene in apprensione, tanto da non vedersi quasi mai in fase di spinta. Cresce di credibilità e lucidità nel secondo tempo.

KUMBULLA 7 – Ha il merito non solo di trovare la zuccata dell’1-1, che toglie dall’imbarazzo la Roma insufficiente del primo tempo. Ma anche quello di giocare con concentrazione massima, confermando il buon momento personale. Più maturo.

IBANEZ 5,5 – Anche in una serata tendenzialmente serena, il brasiliano riesce a far vedere i proverbiali ‘sorci verdi’ ai suoi tifosi. Azzecca quasi tutti gli anticipi, ma quando il pallone transita dai suoi piedi è sempre un brivido. Non dà mai sicurezza al reparto.

MAITLAND-NILES 5 – Mourinho lo schiera come laterale mancino, un esperimento che non paga nonostante la forma atletica eccellente dell’inglese. Timido, poco aggressivo, non lo si vede mai accompagnare l’azione sulla fascia.

CRISTANTE 5,5 – Si muove il mercato e arrivano altri giocatori ma alla fine si ritrova sempre a giocare da regista in mezzo al campo. Nel primo tempo, in un improvvisato 4-3-3 non trova nè tempi nè misure di gioco. Qualcosa di meglio nella ripresa quando si torna al 4-2-3-1.

SERGIO OLIVEIRA 5,5 – Si schiera da mezzala ma non punge in fase offensiva. Nel recupero palla prova a darsi da fare ma non è la specialità della casa. Meglio con il Cagliari.

VERETOUT 5 – Il periodo è quello che è, con una forma scadente e una mancanza di fiducia. Appare peggio di quello che è anche nelle giocate più semplici. Alla fine del primo tempo viene sostituito ancora una volta. Bandiera bianca.

CARLES PEREZ 4,5 – Si segnala solo per palloni regalati agli avversari. Quando c’è da tentare il dribbling finisce per andare a sbattere contro il difensore, senza mai creare superiorità. La lunga assenza dal campo avrà inciso di sicuro, ma contro avversari del calibro di Barreca e Di Mariano era lecito attendersi di più.

ABRAHAM 7 – Il gol è da centravanti vero, con una fucilata nell’angolino dal limite dell’area. Sale a 15 reti stagionali (8 in campionato e 6 in Conference League) e dimostra ancora una volta di essere un trascinatore. Si che di palle giocabili come al solito ne arrivano poche. Le cose migliorano solo dopo l’ingresso di Zaniolo.

FELIX 5 – Lontanissimo dall’essere un giocatore completo. Le parole di Mourinho su di lui furono profetiche e stanno rispecchiando l’andamento delle sue prestazioni. Commette troppi errori banali sia nei passaggi che nelle conclusioni. Le corse sotto palla non possono bastare a giustificare un posto tra i titolari.

dal 45′ VINA 6 – Corsa tanta, qualità ancora poca. Non ha grossi problemi, soprattutto dopo il rosso di Gargiulo.

dal 45′ MKHITARYAN 5 – Tatticamente il suo ingresso è importante, perché dona profondità ad una Roma statica fino a quel momento. Ma l’armeno sbaglia tutte le scelte tecniche. Clamoroso l’errore a porta vuota su assist di Zaniolo.

dal 45′ ZANIOLO 7 – Le scintille mancate nei primi 45 minuti le dona il talento di Massa-Carrara, entrato in campo con la voglia di spaccare il match. Un palo pieno, altre 3 conclusioni vicine al bersaglio. Qualità incredibili che, se educate un po’ di più, sarebbero devastanti.

dal 65′ SHOMURODOV 6,5 – Stavolta gli riesce tutto ciò che ha sbagliato domenica contro il Cagliari. Un bel gol, con tanto di sterzata e pallone in buca d’angolo. Anche una buona dose di generosità.

dal 86′ ZALEWSKI S.V. – Un po’ di spazio in coppa per far rifiatare Abraham.

All. MOURINHO – Arriva la qualificazione (doverosa) ma non ancora la prestazione. Il primo tempo è da incubo, con il 4-3-3 che non paga né in attacco né in difesa. Meglio nella ripresa con l’innesto di tre titolari (soprattutto Zaniolo). La
strada è ancora lunga ma per aggiustare la rotta serve per forza un mediano davanti alla difesa. Lui si mostra paziente ma il tempo sta per scadere.

-Lecce-

Bleve 6 (Gabriel 6.5); Gendrey 6, Calabresi 7, Dermaku 6.5 (Lucioni 5), Barreca 5.5; Gargiulo 5.5, Blin 6, Helgason 6.5 (Bjorkengren s.v.); Listovski 6 (Faragò 6), Olivieri 5, Di Mariano 6 (Coda 5.5). All: Baroni 6

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