Roma-Cagliari, le PAGELLE: vittoria portoghese, Oliveira subito a segno e Rui difende i 3 punti. Zaniolo, troppe pause

(K.Karimi – A.Papi) – La Roma batte di misura il Cagliari nella 22.a giornata di Serie A. Ecco dunque i voti e le pagelle assegnate ai calciatori scesi in campo oggi all’Olimpico.

-Roma-

RUI PATRICIO 7 – Praticamente inoperoso, se non per qualche rinvio con i piedi, si deve superare sul solito guizzante Joao Pedro nel finale. Gran parte del merito della vittoria passa dalle sue manone.

MAITLAND-NILES 6 – La seconda da titolare in giallorosso è discreta anche se non brillantissima. Quando si propone in fase offensiva sa mettere anche palloni discreti in area, ma tentenna parecchio in fase arretrata. Maturerà.

MANCINI 5,5 – La rabbia è quella dei giorni migliori, ma tale tendenza va associata a maggiore lucidità nella propria area di rigore. Si fa beffare da Joao Pedro a pochi giri dal termine, per fortuna viene salvato da Rui e traversa. Non basta spedire sui cartelloni pubblicitari il proprio avversario diretto per farsi onore.

KUMBULLA 6 – Gara sufficiente che conferma qualità e difetti dell’albanese. Quando c’è da marcare e fare sportellate con un attaccante di peso (Pavoletti) se la cava con naturalezza. Pecca in lucidità quando serve impostare o far girare il pallone.

VINA 6 – Sostanza tanta, contenuto poco. Tiene la posizione e dimostra di essere in crescendo. La qualità però dalle sue parti scarseggia: con gli enormi spazi lasciatigli dal Cagliari sulla sinistra avrebbe potuto spaccare il match. Invece…

VERETOUT 6 – Scende in campo all’ultimo minuto per la defezione di Pellegrini, bloccato da un fastidio muscolare. Si posiziona sul centro destra dell’inedito centrocampo a 3 prediligendo la quantità alla qualità. Un piccolo passo avanti rispetto alle desolanti prestazioni con Milan e Juve.

SERGIO OLIVEIRA 7 – Prima partita e subito gol vittoria messo a segno. Freddo dal dischetto nello spiazzare Cragno, così come nel gestire il palleggio in mezzo al campo. Qualche verticalizzazione sulle punte e una disinvoltura nel farsi trovare libero che serviva come il pane. Arriva alla fine stremato ma da match-winner.

MKHITARYAN 6 – La sua partita si divide in due. Da una parte c’è la buona verve fisica che permette spesso di ribaltare il fronte offensivo, spaccando in due le linee del Cagliari. La seconda è invece meno positiva, con troppi errori tecnici in fase di passaggio. L’ultimo tocco, che sia assist o tiro è puntualmente fuori misura.

ZANIOLO 5,5 – Qualche lampo, soprattutto nella ripresa e una grande azione che avrebbe meritato il gol. In mezzo ci sono tante, troppe pause e forse anche un piccolo problema tattico, visto che torna a giocare sulla fascia. A volte non riesce ad utilizzare nel migliore dei modi il suo strapotere atletico.

ABRAHAM 6 – Una partita onesta, con guizzi di livello e alcuni errori banali. A sua discolpa si può assolutamente dire che non ha avuto molte palle giocabili, con passaggi sempre fuori misura. È uno dei pochi punti di forza della squadra, sempre e comunque.

FELIX 6 – Si sacrifica in fase di ripiegamento con la solita generosità. Non lascia mai da solo Viña e gioca in entrambe le fasi. Manca terribilmente a livello tecnico, compromettendo quanto di buono riesce a costruirsi. Deve ancora crescere molto. Esce dopo un brutto fallo subito.

dal 75′ SHOMURODOV 4,5 – Strano come Mourinho insista nell’inserirlo in campo da esterno sinistro, dopo il flop con la Juve. L’uzbeko purtroppo non smentisce le previsioni: due occasioni clamorose cestinate e zero contrasti vinti.

dal 86′ KARSDORP s.v. – Si rivede in campo con pochi allenamenti sulle gambe. All’attivo solo un pallone perso poi subito recuperato.

dal 94′ BOVE s.v. – Dentro per far rifiatare Veretout allo scadere.

dal 94′ KERAMITSIS s.v. – Ennesimo debuttante della gestione Mourinho.

All. MOURINHO – Arrivano i tre punti, i primi del 2022, ma senza passi avanti nel gioco. L’inserimento di Sergio Oliveira ha migliorato alcuni aspetti ma non tutti, mentre davanti si continua ad essere troppo imprecisi. Le assenze giustificano in parte il livello espresso, ancora lontano da quello delle prime 4. Sul mercato si può fare qualcosa di meglio ma anche a Trigoria occorre trovare soluzioni. Questo 4-3-3, ancora acerbo, non sembra pagare in termini di fluidità.

-Cagliari-

Cragno 6.5; Altare 5.5 (Gagliano s.v.), Ceppitelli 6, Carboni 5.5; Zappa 6, Marin 5.5, Deiola 6, Dalbert 5 (Lykogiannis 5.5); Pereiro 5 (Nandez 6); Joao Pedro 6, Pavoletti 5. All: Mazzarri 5.5

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