Empoli-Roma, le PAGELLE: Abraham in doppia cifra, Zaniolo concreto. Mancini fabbrica dei mostri

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle assegnate ai calciatori di Empoli e Roma dopo la vittoria giallorossa di questa sera:

-Empoli-

Vicario 5.5; Fiamozzi 5, Ismajli 5.5, Tonelli 5.5, Marchizza 5.5 (Viti 6); Zurkowski 5, Ricci 5.5, Bandinelli 6 (Benassi 5); Henderson 6 (Cutrone s.v.), Bajrami 7; Pinamonti 6.5. All: Andreazzoli 5.5

-Roma-

RUI PATRICIO 6,5 – Beffato dalle conclusioni angolate e secche di Pinamonti e Bajrami (c’è deviazione di Mancini). Per il resto para il parabile e dimostra la consueta sicurezza sulle uscite alte.

MANCINI 5 – Nasconde dietro le proteste e i falli una personalità che in realtà latita. Troppo spigoloso in interventi che avrebbero richiesto molta meno verve. Il posizionamento e la marcatura è fallace sia nel primo che nel secondo gol dell’Empoli. Le cose migliori le fa in aria avversaria, spiazzando prima e scaraventando poi la palla in rete per lo 0-2 (era già dentro sul tocco di Abraham).

SMALLING 6 – Rientra dall’indisponibilità e lo fa con la solita personalità. Di fronte ha un Pinamonti scomodo e fastidioso, anche lui dormicchia nell’azione dell’1-4.

IBANEZ 6 – Stavolta non commette errori palesi, anzi, torna a giocare con discreta concentrazione. Meglio buttare un pallone in più in fallo laterale che rischiare la giocata senza senso.

KARSDORP 6,5 – Primo tempo sciolto e brillante, anche in fase di spinta dove regala il pallone poi messo in rete da Oliveira. Il duo Bandinelli-Bajrami lo costringono poi ad una ripresa di maggior sofferenza, ma se la cava con l’esperienza.

SERGIO OLIVEIRA 7,5 – Giocatore di intelligenza tattica e qualità tecnica superiore. Il gol dello 0-3 è frutto di una pregevole volée di esterno destro che va ad infilarsi sotto l’incrocio dei pali. Gestione dei tempi di gioco e personalità da vendere. Anche per lui la condizione fisica è un problema e nella ripresa partono gli affanni. La sua esperienza gli consente comunque di uscirne a testa altissima.

CRISTANTE 5,5 – Ottimo primo tempo, tra buoni anticipi in mediana e qualche pallone giocato in verticale. Male nella ripresa: divide con Mancini le responsabilità sulle due reti dell’Empoli. Bajrami lo supera troppo spesso come un birillo.

MKHITARYAN 7 – Quando è nelle serate come questa diventa imprendibile per gli avversari. Strappi ad una velocità per gli altri insostenibile, oltre ad una buona lucidità in fatto di assist (vedi lo 0-4 di Zaniolo). Questa nuova dimensione di mezzala può allungargli inevitabilmente la carriera.

MAITLAND-NILES 6,5 – Una buonissima prestazione per almeno 40’, finché l’ossigenazione lo mantiene lucido. Buona qualità tecnica con il destro, anche partendo dalla fascia opposta. Se giocare di anticipo e offrire soluzioni ai compagni, oltre a correre all’indietro quando necessario. Le cose cambiano ad inizio ripresa, quando la condizione fisica approssimativa lascia spazio ad errori banali. Mourinho lo toglie per questo.

ZANIOLO 7 – Questa volta non gli si può imputare nulla nella qualità dei passaggi. È l’unico a fare delle sventagliate da un lato all’altro con discreta disinvoltura, oltre alle ormai consuete accelerazioni che sono diventate un marchio di fabbrica. Finalmente può festeggiare anche il gol (secondo del suo campionato), dopo averlo sfiorato nelle prime fasi di gara salvataggio sulla riga).

ABRAHAM 7,5 – La doppietta di per sé lo pone come man of the match scontato, ma la sua prestazione è anche molto altro. Sta iniziando a capire come svolgere il ruolo di 9 totale, capace di far salire la squadra e compiere giocate di qualità. Nessuna difficoltà spalle alla porta e ancora una rete da grande centravanti, con girata improvvisa nell’angolo. 10 gol in campionato, 17 stagionali, e siamo solo a gennaio. Il meglio deve ancora venire.

dal 60′ VINA 6 – Si batte sulla corsia mancina, contenendo più del suo predecessore inglese. Pochi problemi dalle sue parti.

dal 75′ VERETOUT 5 – Chi l’ha visto? Corre senza meta invece di dare densità alla mediana. Momento opaco.

dal 79′ FELIX 5,5 – Tanta buona volontà, poca sostanza. Fallisce un’occasione ghiotta calciando…un avversario.

All. MOURINHO – Vince la partita con le scelte tattiche. Il ritorno alla difesa a 3 paga eccome, soprattutto per la manovra offensiva. La squadra si esprime a livelli altissimi nei primi 45’ e ritrova quella fluidità mancata nelle ultime settimane. Ancora c’è molto da lavorare nella gestione dei vantaggi e nell’organizzazione difensiva. Per essere una grande squadra non si può soffrire così con 4 reti di vantaggio. Il regista continua ad essere una necessità.

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