Il Cialis è noto per il trattamento della disfunzione erettile, migliorando il flusso sanguigno e facilitando l'erezione. Questo effetto benefico è apprezzato non solo in ambito medico, ma può anche influenzare positivamente altri aspetti della vita quotidiana. Per esempio, nel contesto sportivo, un miglioramento della circolazione può aiutare a ottimizzare le prestazioni e la resistenza. Il Cialis, quindi, può avere applicazioni sorprendenti al di là del suo uso principale. Per chi cerca un approccio discreto, è possibile acquistare Cialis online senza ricetta con facilità e privacy.

Roma-Raja, le pagelle: Shomurodov impressionante, Mancini capitano goleador. Viña già convince

Esordio per la Roma di Josè Mourinho allo Stadio Olimpico contro il Raja Casablanca. La sfida contro i marocchini sarà l’ultima in vista del primo match ufficiale della stagione con il Trazbonspor in Conference League (19 agosto a Trebisonda). Davanti a circa 10.000 spettatori il tecnico portoghese ha fatto le prove generali. Di seguito i voti e i giudizi dei calciatori giallorossi scesi in campo.

ROMA:

Rui Patricio 6,5: Ottimo salvataggio su un errore evidente di Mancini all’inizio del match. Per il resto normale amministrazione e qualche apprensione di troppo negli stop prima di rinviare.

Karsdorp 7: La condizione è giá da campionato. Va su e giù a mille all’ora per oltre un tempo, mettendo anche palloni interessanti al centro. Il titolare della stagione a destra sarà lui, sull’alternativa si può lavorare.

Mancini 6,5: Parte male perdendosi l’uomo in aria di rigore con un movimento sbagliato. Si rifà con una bella incornata dalla solita palla inattiva. Da capitano e goleador lascia una buona impressione di personalità e grinta.

Smalling 7: Ci si era dimenticati dell’importanza di questo centralone inglese. Solido nei contrasti, leader, ingiocabile nei duelli aerei. 60’ a buon ritmo per essere finalmente il pilastro che mancava.

Vina 6,5: Fa le cose semplici e le fa bene. In più mostra anche un buon sinistro e una disinvoltura nell’area avversaria che può tornare utile. Pregevole anche un colpo di tacco che poteva essere un perfetto assist vincente per Mkhitaryan, che però spara a lato. La gamba gira e l’affiatamento con i compagni è già decente. Buon acquisto.

Cristante 6,5: Chiedergli la regia sarebbe sbagliato, tutto il resto è alla portata. Accompagna in avanti e sporca tutte le linee di passaggio. Si schiaccia dietro quando c’è bisogno e fa ripartire i compagni con pochi tocchi. La qualità di palleggio però è un’altra cosa. Li serve il mercato.

Veretout 6,5: A lui è demandato il compito di correre e guidare il pressing. Lo fa bene, soprattutto nei primi 30/35 minuti. La condizione può crescere ma l’utilità del suo dinamismo in questo centrocampo è già evidente.

Zaniolo 6,5: A sprazzi si rivede il vero Zaniolo. Non trova la via del gol (sbagliandone uno comodo su passaggio di Mkhitaryan) ma quando parte è incontenibile. Lo scatto sta tornando quello dei tempi d’oro, ovvero di pura potenza. Il pubblico apprezza e si diverte  con lui.

Mkhitaryan 6: Non una prestazione memorabile ma una rete nella ripresa che gli dà fiducia. Gioca da trequartista centrale, sulla carta il luogo più congeniale, ma non sempre fa la scelta giusta. Sorprendono soprattutto errori a campo aperto, il suo pane quotidiano, in pieno contropiede. Meglio dopo l’ingresso di Carles Perez, con più margine di manovra.

El Shaarawy 6: Il lavoro senza palla in aiuto a Viña è davvero encomiabile. Quando arriva al limite dell’area cerca sempre la giocata difficile e spesso non gli viene. Anche lui appare trasformato fisicamente rispetto alla passata stagione e troverà certamente il suo spazio.

Shomurodov 8: Si parla di un’amichevole estiva e contro una squadra marocchina di medio spessore, però le giocare sono li a far luccicare gli occhi. Con il Betis era una delle poche note liete e oggi si conferma alla grande. Gol da centravanti vero, sponda vincente per il 3/0 di Miki e tanto lavoro per i compagni. Per il contropiede voluto da Mourinho sembra davvero perfetto.

Fuzato (dal 60’) 5,5: Gioca poco ma riesce a metterci dentro un’imperfezione. Contro avversari veri una sua uscita nel finale avrebbe  concesso un comodo gol. Rivedibile.

Ibanez (dal 60’) 6: appena può prende e lancia in verticale, come voluto dal tecnico.

Kumbulla (dal 60’) 6: minuti utili per trovare più confidenza e condizione. Ancora troppo ruvido nella gestione del pallone e dei movimenti.

Calafiori (dal 60’) 6: prima uscita con il nuovo numero 13 e segnali incoraggianti, soprattutto dal punto di vista fisico, vero tallone d’Achille.

Diawara (dal 60’) 6: ci si aspettava di non vederlo in campo, vista la trattativa con il Wolverhampton, ma evidentemente la sua partenza non è così imminente.

Zalewski (dal 60’) 6,5: quando si accende è sempre un pericolo per gli avversari. Serpentine rapide e buon tiro. Merita lo spazio concessogli.

Carles Perez (dal 60’) 7: uno dei più positivi in questo precampionato. Oggi un bellissimo gol da fuori e tante giocate degne di nota. Piacevole anche l’esperimento di vederlo a sinistra, sul piede forte. Da un suo morbido cross arriva il gol del momentaneo 3/0.

Borja Mayoral (dal 60’) 7: la sua media reti è davvero ottima, anche in amichevole. Quando gli avversari non sono straordinari lui tira fuori tutto il suo killer instinct. Scatto in verticale nel dribbling e freddezza sul portiere in uscita. Un classico del repertorio.

Reynolds (dal 72’) sv: troppo poco per giudicarlo. Pochissimo di positivo.

Darboe (dal 72’) 6: Pizarro in cronaca su Sky lo ha promosso ma di strada ne deve ancora fare tanta. Il rinnovo sempre più vicino può dargli maggiore fiducia.

Bove (dal 72’) 6: qualche metro più avanti per sfruttare gli inserimenti e anche un gol sfiorato. Il ragazzo non lesina mai applicazione e grinta. È uno di quelli che si farà.

 

All. Mourinho – Non lascia mai nulla di intentato. Il gioco di rimessa sta diventando un marchio di fabbrica, con movimenti in verticale e lanci veloci. Gli esterni danno una grande mano, così come il centravanti, in un pressing sempre più costante. Con un regista e un attaccante di spessore questa squadra può arrivare quarta, lo sa lui e lo sa la società. La sua ambizione merita di essere premiata con uno sforzo.

 

Angelo Papi 

Top