Conferenza stampa, FONSECA: “Mancini in mediana è una possibilità. La squadra ha accusato la partita contro il Sassuolo. Non parlo di Petrachi”

Consueto appuntamento con la stampa per Paulo Fonseca. Il tecnico della Roma alle 13.30 ha parlato a Trigoria alla vigilia della sfida contro l’Atalanta in programma domani sera a Bergamo al Gewiss Stadium. Queste le sue parole:


All’andata all’Olimpico la partita fu in equilibrio ma poi l’Atalanta fu più brava a sfruttare gli episodi. Domani che partita si aspetta?

Mi aspetto una partita molto difficile. L’Atalanta è una grandissima squadra, una squadra molto aggressiva ma che ha grandi qualità in attacco, con grandi giocatori e un grande allenatore. Sicuro è una delle partite più difficili che abbiamo.

In questi ultimi giorni ha pensato a qualche cambiamento a livello tattico?
Vediamo domani. Già in altre partite abbiamo cambiato sistema di gioco, ma l’importante è non cambiare quello in cui crediamo e quelli che sono i principi della squadra. So che in questo momento dopo due sconfitte tutto è messo in dubbio ma devo dire che quando noi crediamo nel nostro lavoro e quando abbiamo avuto tante partite buone di questa squadra significa che non era tutto così male. Dobbiamo ritornare a quello che abbiamo fatto bene. Per me solo questo è importante.

Domani non avrà a disposizione né Diawara né Cristante. Con Mancini a centrocampo la squadra sembrava più sicuro e più in equilibrio, sta pensando di farlo giocare sulla mediana?
Vediamo domani, ma è una possibilità. Abbiamo fatto buone partite con grande equilibrio con Mancini in quella posizione.

Tra i nuovi, che abbiamo visto presentare in settimana, ha fatto vedere buone cose Carles Perez, proprio sul piano della personalità, dell’energia, delle motivazioni. Lo ritiene pronto per giocare titolare?
Io devo essere onesto, Carles ha fatto una buona partita, è entrato bene contro il Bologna. E’ un ragazzo che sta capendo come è qui il calcio, è molto diverso da come giocava in Spagna. Penso che questa partita contro l’Atalanta sia una partita molto particolare e non è il miglior momento per farlo giocare. E’ una partita di grande responsabilità per lui, non è facile che giochi dall’inizio domani.

Lei parla spesso di giusta mentalità. L’altro giorno il direttore sportivo ha detto che la squadra ha smarrito un po’ di umiltà dopo il derby. La pensa anche lei così?
Io so che oggi ci sono molto domande della conferenza stampa del mio direttore sportivo. Devo dire che sono totalmente concentrato sulla partita di domani, non voglio commentare nessuna parola del direttore sportivo. In questo momento non c’è nessun problema o divisione, siamo tutti insieme e lavoriamo per fare una buona partita domani.

Nella sua prima esperienza romanista Bruno Peres non è stato molto fortunato. E’ rientrato e sotto al sua guida tecnica si sta ritrovando, le volte in cui l’ha chiamato in campo ha giocato molto bene e ci ha messo molta voglia. Lei ha detto però che dal punto di vista difensivo deve anche lavorare. A questo punto però non converrebbe sfruttarlo spostato di quindici metri avanti?
E’ difficile che Bruno Peres possa giocare alto, è difficile. Molte cose devono cambiare nella nostra squadra e penso che non abbiamo bisogno di giocare con Bruno Peres come ala, ma abbiamo bisogno di lui come terzino in questo momento.

Under e Kluivert stanno attraversando una fase particolare. Kluivert non ha giocato l’ultima dopo averne giocate tante. Under continua a deludere un po’. Inoltre volevo sapere cosa pensa della possibilità di introdurre il Var Challenge, come detto ieri da Gravina il Presidente Federale è un’ipotesi possibile che può aiutare voi e anche gli arbitri…
Sono a favore di tutto quello che possa migliorare il calcio. Ma devo confessare che non ho capito bene questa questione, preferisco aspettare per poterne parlare. Di Under e Kluivert, hanno fatto buone partite è vero. Vero che Kluivert dopo l’infortunio non è stato come nella prima parte della stagione. Under penso che dopo l’infortunio di Zaniolo abbia fatto due buone partite, ma in questo momento quando abbiamo due sconfitte non sono solo uno o due giocatori a fare la differenza. In questo momento penso che abbiamo bisogno di esperienza e della squadra. Per i giovani è più difficile in un momento così, però vediamo se domani giocheranno o meno.

Con l’eventuale spostamento di Mancini a centrocampo è più avanti un giocatore come Fazio, d’esperienza, o magari uno come Cetin che ha caratteristiche che si possono sposare meglio con gli attacchi dell’Atalanta? Poi volevo capire bene se giocherà titolare o meno Bruno Peres…
Vediamo domani. Ma c’è una possibilità che possano giocare tutti i giocatori nominati. Penso che ho dubbi su una zona di campo, ma questa è una possibilità.

La scorsa estate nella sua prima conferenza un argomento su cui lei ha spinto molto è stato quello del coraggio, lei ci ha parlato di volere una squadra coraggiosa. Ci siamo ritrovati venerdì scorso dopo il Bologna e lei ha detto che la squadra ha paura. E’ lei che non è riuscito a trasmettere questo coraggio alla squadra o è la squadra che non riescono a essere abbastanza coraggiosa per lei?
Per giocare nella mia squadra ci vuole sempre coraggio. Penso che questi giocatori e questa squadra sia stata quasi sempre così, anche nei momenti in cui abbiamo perso. Posso parlare di alcune partite in cui abbiamo perso ma la squadra ha dimostrato coraggio. Devo dire che per esempio con la Juve non è facile quando in otto minuti abbiamo preso due gol, se una squadra non ha coraggio contro una squadra come la Juve può prendere quattro o cinque gol. In tutti i momenti la squadra ha reagito bene, anche a Torino dove nonostante il risultato negativo la squadra ha sempre giocato con coraggio. Penso che l’ultima partita sia il risultato della partita contro il Sassuolo. Continuo con la certezza per cui la squadra ha accusato molto la partita con il Sassuolo e dopo è facile vedere come dimentichiamo di essere una con iniziativa. Per me o che ho giocato a calcio è facile capire quando succede questo.

Domani affrontate la migliore squadra nella pressione individuale che c’è nella Serie A, sarà quindi importante pensare velocemente. La scelta dei giocatori offensivi sarà una valutazione che farà?
Si è vero in questa partita non avremo molto tempo per pensare, per decidere, e dobbiamo prendere decisioni veloci. L’Atalanta fa una pressione fortissima durante la costruzione del gioco e recupera molti palloni in questo modo, per poi portare un contropiede molto forte. Abbiamo lavorato su questi momenti della partita che saranno molto importanti per avere successo.

Le condizioni di Diawara? Spesso Mkhitaryan è stato un giocatore importante quando ha giocato per la Roma, sappiamo che sa fare gol, sa giocare con i compagni, ma in quale posizione riesce a giocare e rendere meglio secondo lei e come pensa di utilizzarlo, magari proprio domani…
Dopo questa domanda conoscerete tutta la squadra che gioca domani (ride ndr). Penso che Mkhitaryan sia un giocatore molto importante, con molta esperienza e capacità di decisione molto buona. Può giocare come ala, può giocare come trequartista, può giocare in un sistema diverso anche in avanti, addirittura penso che possa giocare anche come portiere perché è uno dei giocatori più intelligenti che io conosca. Però come ala o trequartista sia la posizione che meglio si adatti a lui. Diawara è una situazione che sta migliorando giorno per giorno. Penso che la prossima settimana possa essere decisiva per lui, perché sta lavorando bene, parlo con lui e il medico tutti i giorni e migliora. Speriamo che la prossima settimana possa avere la possibilità di unirsi al gruppo e vedere come reagirà. I segnali sono molto positivi in questo momento.

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