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LA NOTTE DEI RE – Totti: “Potevo giocare con Figo nel Real, ma ho scelto solo la Roma” (FOTO)

Oggi va in scena un evento firmato Sky Sport con protagonisti due campioni della recente storia del calcio: Francesco Totti e Luis Figo sono intervistati nella conferenza stampa di presentazione della ‘Notte dei Re’, partita benefica che si disputerà all’Olimpico il prossimo 2 giugno.

Ecco le parole dei due campionissimi, ex Roma e Inter, alla “Sala Ruspoli” del Parco dei Principi Grand Hotel:

Luis, che sfide ricordi contro Francesco?

Figo: “Per me è facile ricordare i gol che facevo perché sono pochi, per lui è più difficile. Lo considero come un amico ed è sempre un piacere tornare qua e avere questa bella gente. Si tratta di beneficenza, un motivo spettacolare. Ringrazio l’organizzazione”.

Quante volte vi siete sfidati? E chi ha vinto?

Figo: “Più volte io…”.
Totti: “Con Real-Roma era più facile”.

Potevate anche giocare insieme…

Totti: “Diciamo di sì. Il Real Madrid è l’unica squadra in cui sarei andato se fossi andato via da Roma”.

Figo sostiene di averti rubato il pallone d’oro…

Figo: “Ho avuto la fortuna del momento perché non è unicamente il talento. Sono condizioni che non si possono controllare. Poteva vincere facilmente Francesco”.

Hai avuto voglia di tornare a giocare?

Totti: “Dalla tribuna tutto è più facile. Ora capisco quando mi criticavano perché non facevo una cosa. Sono sensazioni belle anche queste però”.

Avete già fatto le squadre?

Figo: “Ci dobbiamo riunire per non chiamare gli stessi giocatori”
Totti: “Adesso è difficile trovare giocatori in forma (ride)…”

Chi scegliete?

Totti: “Lui va un po’ meglio, tra Real è Barcellona. Cassano lo abbiamo scelto entrambi ma tanto lui giocherà con me”.

In Cina hai vinto il titolo come miglior giocatore del torneo…

Totti: “Pensa gli altri come stanno”.

E il ct chi sarà?

Totti: “Ho già un’idea ma non lo voglio dire. È un allenatore che ha vinto”.

Qual è il tuo rapporto com l’ospedale Bambin Gesù?

Totti: “Il rapporto parte da quando ero giovane. Questi bambini sono meno fortunati di noi è avendo la possibilità di dargli un sorriso lo faccio. Ti fa stare bene”.

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