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Le pagelle di Roma-Lazio: finalmente Pellegrini. Kolarov, sassate da orbi. Fazio croce e delizia

(K.Karimi-A.Papi) – Ecco i voti e le pagelle come di consueto al termine del match odierno, ovvero il derby Roma-Lazio dello stadio Olimpico:

-ROMA-

Olsen 6 – A dir la verità il suo lavoro si limita a qualche uscita (spesso insicura) ed ordinaria amministrazione con i piedi. Una parata su un tiro dalla distanza e poco altro. Sul gol di Immobile le responsabilità sono di altri.

Santon 8 – Scaccia via ogni tipo di diffidenza con una prova di caratura altissima. Lucido tatticamente, perfetto nei contrasti e nelle letture, diventa uno scoglio insormontabile per Milinkovic e Luis Alberto. Non ne ha sbagliata una.

Manolas 6.5 – Che non sia al top della condizione lo si vede ad occhio nudo ed Immobile non è il più facile dei clienti. Ma stavolta la soglia del dolore si innalza e resta stoicamente in campo. Mille scatti e non sentirli.

Fazio 6 (meno) – La perfetta crasi tra una prestazione difensiva da 2 e il gol della sicurezza da bomber. Inguardabile in marcatura, meglio in impostazione. L’errore su Immobile grida vendetta.

Kolarov 7.5 – Ha sulla coscienza un paio di chiusure lasche in difesa, ma quando mette il turbo non ce n’è per nessuno. La fucilata con cui trafigge Strakosha è roba d’alta scuola. L’esultanza da ex è ancora meglio. Trattore.

De Rossi 7.5 – Alla faccia dei 35 anni, è il più elastico in campo allungandosi con la sua proverbiale scivolata per risolvere i problemi. La famosa anima strappata alla Roma può rivivere solo grazie a lui. Trasferisce la scossa necessaria per riaccendere la scintilla. Quando c’è da coprire tra le linee resta il migliore. (dal 74′ Cristante 6 – Partecipa alla battaglia senza infamia e senza lode).

Nzonzi 7 – Il ritmo non è il suo forte, ma il lavoro oscuro sì. Non è un caso se Milinkovic e Luis Alberto siano stati tra i peggiori in campo in maglia biancoceleste. Il tandem con De Rossi comincia a prendere forma. Si deve anche a lui una miglioria tattica e di equilibrio in mezzo al campo. La circolazione di palla finalmente accettabile passa dai suoi piedi.

Florenzi 6.5 – Tanta quantità nel ritorno al ruolo di un tempo. Per la Roma una fortuna avere uno come lui, che nel giro di pochi istanti da terzino aggiunto si trasforma in ala. Peccato per la mancata precisione in zona cross. (dal 83′ Juan Jesus s.v.)

Pastore 7 – Davvero un peccato vederlo uscire per un ennesimo problema al polpaccio, visto che nella sua mezz’ora abbondante era stato uno dei migliori, con qualità sulla trequarti e guizzi anche in zona-gol. Il ruolo è quello giusto, pian piano la condizione crescerà, stop a parte. (dal 37′ Pellegrini 8.5 – L’uomo del derby, entra con una verve quasi mai vista da queste parti e trova la giocata di qualità ‘stile Pastore’. Il colpo di tacco marchio di fabbrica in casa Roma, ma merita elogi per tutta la prestazione. Ispirato da Perrotta oggi ospite della Sud, gioca una gara intelligente e di sostanza. Guadagna la punizione del 2-1 e serve l’assist per il 3-1 di Fazio).

El Shaarawy 6.5 – Dal punto di vista dell’impegno inappuntabile, si vede che è in palla agendo con costanza su tutta la fascia sinistra. Per una volta non si intimorisce dopo i primi contrasti tenendo botta fino alla fine. Di corsa nelle gambe ne ha e si vede, deve essere incisivo sotto porta (vedi occasione divorata sullo 0-0).

Dzeko 5.5 – Nervoso, entra nel match a tratti. Si fa notare per qualche spallata con Acerbi e con l’esagerato nervosismo nei confronti dei compagni. Deve essere più leader e meno personaggio in cerca d’autore e di quel gol che manca da Torino.

All. Di Francesco – Grandissimo merito a lui per la vittoria di questo derby, ancora una volta preparato con l’intensità giusta. La squadra è costruita male e su questo non c’è dubbio, metterla in campo in modo equilibrato è arduo, ma è riuscito a superare l’esame. Il 4-2-3-1 dona finalmente equilibrio, perfetto punto di partenza da cui ricominciare. Nelle stracittadine per ora è infallibbile: 2 vittorie e 1 pareggio.

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-LAZIO-

Strakosha 5.5; Luiz Felipe 5.5, Acerbi 6, Caceres 4.5; Marusic 5.5, Parolo 5 (Badelj 5.5), Leiva 6, Milinkovic-Savic 5, Lulic 4.5; Luis Alberto 5 (Correa 5.5), Immobile 6. All: Inzaghi 5.

GGR

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