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Conferenza stampa, Di Francesco: “Dobbiamo riprenderci quello che abbiamo lasciato per strada. Col Chievo la partita più importante del ciclo. Florenzi? Quasi certamente titolare” (VIDEO)

Di Francesco

Eusebio Di Francesco torna a incontrare la stampa dopo la sosta per le nazionali che ha fermato il campionato per due settimane. Dopo l’allenamento mattutino, il tecnico ha parlato con i giornalisti a Trigoria, in vista del match di domani con il Chievo Verona. Le sue parole:

“E’ un giorno triste per me, è scomparsa una seconda mamma per me. Mi unisco al dolore della famiglia Sensi, ho un bellissimo ricordo. E’ una giornata triste per me e tutti i romanisti”.

L’anno scorso dopo la sosta un pareggio con l’Atletico e 5 vittorie consecutive. Avete bisogno di carburare?

“Forse è il mio modo di lavorare con il tempo. Volevamo avere qualche punto in più, ma siamo in tempo per riprenderci quello che abbiamo lasciato”.

Che partita si aspetta?

“Sono abituati a questo campionato, vorranno fare risultato. Noi dobbiamo pensare solo ai 3 punti, è la partita più delicata e mi può dare tante indicazioni”.

Cosa ha dato e cosa ha tolto la sosta?

“Non abbiamo potuto lavorare con tutto il gruppo per migliorare. Abbiamo regalato 2 tempi e nelle ultime due e non siamo stati lucidi. I ragazzi però hanno messo minuti nelle gambe e questo è positivo. Qualcuno ha anche fatto gol e questo darà maggiore carica”.

Un aggiornamento su De Rossi e Florenzi.

“Entrambi recuperati, Florenzi giocherà quasi certamente dall’inizio, per De Rossi devo decidere se lui o Nzonzi”.

Può essere arrivato il momento di un giovane?

“Più che di spensieratezza ho parlato di entusiasmo e desiderio di avvicinarci alle partite in un certo modo, senza guardarci intorno. Questi ragazzi devono avere la possibilità di poter sbagliare per migliorare. Abbiamo tanti giovani che faranno partite di livello e altre meno, è la normalità. Chiedo ai giovani di giocare con maggiore serenità, mettendo in campo le loro qualità”.

De Rossi si è mostrato molto fiducioso, parlando di un gruppo forte e sano e che se la Juventus viaggia su binari diversi economicamente non vale lo stesso per il campo. È d’accordo?

“Il campo ha detto che la Juventus è più forte, dobbiamo essere bravi a rimettere le cose nostre a posto. La Juventus vince da diversi anni, dobbiamo recuperare terreno ritrovando determinazione, cattiveria, ciò che ci ha contraddistinto nei momenti difficili lo scorso anno. Dobbiamo anche riprenderci quello che abbiamo lasciato”.

Sta pensando di tornare al 4-3-3? La freschezza mentale di qualche giovane come Kluivert, Coric e Zaniolo può essere una risorsa?

“Sui giovani, credo sia un’arma a doppio taglio: se qualcuno gioca male l’abbiamo bruciato. A oggi si giocano il posto Zaniolo, Pellegrini e Cristante, due di loro giocheranno. Credo che abbiano le caratteristiche per giocare in un certo modo, vicino a Nzonzi o De Rossi. Abbiamo parlato troppo di sistemi di gioco, fa parte del giochino e mi ci butto dentro, sono passate tre partite, abbiamo fatto una partita e mezzo abbondante il 4-3-3, con un mezzo tempo quasi disastroso. Devo ridare più certezze alla squadra, la possibilità di tornare all’antico, come qualcuno ha scritto, ma siamo maestri a esasperare le cose. Io le esaspero in campo”.

Allegri ha dichiarato che non vuole utilizzare i giocatori che hanno giocato due partite in nazionale. Vale anche per lei?

“È diverso perché hanno giocato prima, l’unico che ha giocato tardi è Dzeko, posso dire che tutti e tre possono essere della partita. È una valutazione che farò dopo Madrid”.

Conosce benissimo Lorenzo Pellegrini; vista l’assenza di giocatori di personalità, ci si aspetta da lui qualcosa in più dal punto di vista caratteriale?

“Dico che va aiutato in questo momento, in cui non ha fatto benissimo con noi e in nazionale, è un prospetto importante per la Roma e per il calcio italiano. Sono convinto che il suo valore verrà fuori”.

Schick è pronto per domani? Gli chiederebbe qualcosa in particolare?

“Domani giocherà Dzeko, Schick non giocherà dall’inizio. Gli chiedo tante cose in allenamento. È stato fermo un paio di giorni, aveva un problemino alla gamba, per il resto sta crescendo, sta meglio, ed è un altro giovane, devono ritrovare serenità. Quando giochi in certe piazze devi avere una certa forza caratteriale e Patrik sta crescendo”.

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