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Skorupski: “Ho bisogno di giocare. Alisson? Monchi mi dice che non può uscire, lo capisco ma non posso accettarlo”

Skorupski

Lukasz Skorupski, secondo portiere della Roma quest’anno impiegato da Eusebio Di Francesco solo in un’occasione in coppa Italia, è stato intervistato dal portale polacco ed ha parlato anche del suo futuro. Queste le sue parole riportate dal sito gazzetta.it:

“Non ci sono scuse, perché ho bisogno di giocare. Sono impaziente perché non sto giocando, meno male che a casa c’è mia moglie Matilde che mi aiuta molto e che presto mi renderà padre. È al nono mese“.

Sul suo futuro

“Ho ambizioni diverse e nei prossimi mesi questa cosa deve cambiare. Però devo ammettere una cosa: non penso di aver perso tempo. Il preparatore della Roma, Marco Savorani, è bravissimo. Non ho giocato, ma sono migliore rispetto a dodici mesi fa. Ne sono certo. A Roma sono stato una seconda scelta, il primo è Alisson, uno dei più forti al mondo. Vedremo cosa succederà, ma ripeto: io devo giocare. A fine anno parlerò con i dirigenti e il procuratore e dirò che voglio giocare regolarmente, indipendentemente da dove mi trovo. Monchi lo sa, ci confrontiamo sempre, mi dice che Alisson non può uscire, che è forte, lo capisco, è vero, ma non posso accettarlo”.

Sul ritiro di Totti…

“Ricordo tutto, una follia. In particolare mi è rimasto impresso il discorso di De Rossi, un urlo nello spogliatoio con una frase che facciamo sempre, ma quella sera era speciale. E poi ricordo Totti, nello spogliatoio sembrava ancora uno di noi a fine partita. Ha pianto di gioia. Lui è così, splendido. E non ho dubbi: a Roma è più importante del Papa”.

Fonte: sportowefakty.wp.pl

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