(K. K.) – Ormai si allena in gruppo da un paio di settimane, avendo smaltito con buon tempismo la rottura del (solito) legamento crociato del ginocchio capitata durante Roma-Genoa, nel giorno dell’addio di capitan Totti. La Roma attende ormai a giorni il rientro in campo di Emerson Palmieri, terzino italo-brasiliano classe ’94.
Il laterale mancino è forse stata la sorpresa più brillante della scorsa stagione, visto che Luciano Spalletti è riuscito a dargli fiducia trasformandolo da un possibile flop massacrato dalla piazza, dopo l’espulsione in Roma-Porto, ad un titolare fisso della sua retroguardia. Emerson ha perso però la preparazione estiva e ha dovuto saltare l’inizio di stagione per curare il ginocchio, ma con cautela la Roma sta cercando di inserirlo nuovamente nella turnazione della propria rosa.
Ad oggi però Emerson sulla fascia sinistra trova un vicolo chiuso e cieco. Anzi serbo. Aleksandar Kolarov si è preso gradi e maglia da titolare a suon di prestazione positive e determinanti, con ben 3 reti realizzate ed una media-voto altissima. Impossibile togliere il posto, a meno di riposi forzati, al gigante slavo. Per Emerson Palmieri si apre dunque la prosettiva di giocare a destra, come terzino dal piede invertito. Un ruolo già occupato brillantemente lo scorso anno contro Empoli e Milan e nel quale già Spalletti lo vedeva benissimo. Con il k.o. di Karsdorp, le prove altalenanti di Peres e un Florenzi brillante si ma reduce anch’egli da un lungo stop potrebbe essere la corsia destra quella ideale per rivedere il numero 33 romanista sfrecciare come nella scorsa stagione.
GGR