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Ritiro Roma Pinzolo, Florenzi incontra i tifosi della Roma: “Sto bene. A volte le ferite ti rendono più forte” (FOTO & VIDEO)

Alessandro Florenzi questa sera alle 21 in Piazza Carnera incontrerà i tifosi giallorossi presenti a Pinzolo.

Ore 21:10 Arriva Florenzi. Queste le prime parole del centrocampista giallorosso: 

“Come sto? Stanco. Erano un po’ di mesi che non sentivo questi bei dolori. Sto ricominciando a fare quello che mi piace. Di Francesco? Sta cercando di imporre qui quello che aveva portato a Sassuolo. Come ho vissuto quest’ultimo periodo? C’è un po’ di tutto dentro. Quello da cui sono ripartito sono stati gli amici, la famiglia e mia moglie. Questo periodo mi ha fatto diventare ancora più uomo. A volte le ferite ti rendono più forte. Ho conosiuto persone fantastiche che vanno oltre a tutto per i figli. Mi sento comunque fortunato. Se mi sarebbe piaciuto avere un ruolo fisso? Sì, quello di Alisson. Il mio ruolo di esterno alto? Sono come sempre a disposizione. Penso che sia importante gioca e aiutare la squadra. Poi deciderà il mister. Se ho portato la play station? Assolutamente sì. In che gioco sono più bravo? Forse FIFA. Mia figlia Penelope? Lei è un angelo. Riesco a dormire 8/9 ore a notte. Qualcosa lo inizia a dire. La sua prima parola è stata ‘mamma’. Per la play station mi sono organizzato per tempo. La cosa che mi dà più fastidio è non riuscire a trovare il televisore adatto per attaccarla. Quando ero piccolo mio fratello mi faceva scavalcare per andare a riprendere il pallone. Il ricordo che ho dei miei primi calci? Prima ho giocato sulla pozzolana, non si riusciva a controllare il pallone. Il primo giorno con la Roma avevo 11 anni. Il primo gol non me lo ricordo ma giocavo come esterno destro. Quanto è importante la musica? Tanto, mi ha sempre accompagnato. Mi ricorda tante cose. Mi piace un po’ di tutto anche se non parlo inglese. A londra però mi faccio capire”.

Ore 21:20 Viene fatta sentire la canzione In Viaggio di Fiorella Mannoia. Florenzi:

“Questa è una delle poche canzoni che lei ha scritto. Io e mia moglie l’abbiamo fatta nostra e abbiamo visto come sarà tra qualche anno per Penelope. Abbiamo anche immaginato come le nostre mamme abbiano visto quando noi ce ne siamo andati”

Ore 21:30 Viene fatto sentire un audio a Florenzi del momento in cui realizzò il suo grande gol in Champions contro il Barcellona:

“Non è stata una cosa facile. Sicuramente è stato un bel gol e una cosa che difficilmente dimenticherò. Se ci ho riprovato? Sì, il giorno dopo ma ero scarico, non sono arrivato neanche all’area di rigore. Come nasce un gol del genere? Un po’ è istinto, avevo visto il portiere del Barcellona fuori. C’era Edin che aveva fatto uno scatto ma era marcato. Io ho deciso di provarci. La fortuna è stata dalla mia parte. Il gol a cui sarò più affezionato sarà il prossimo. Tornerò nel 2019”.

Ore 21:35 Continua l’intervista al calciatore della Roma:

“La notte prima di andare a Crotone non ho dormito, mi ha accompagnato la mia fidata play station. La canzone Father and Son, mi ricorda mio padre. Se mio padre è severo? Mi dovevo comportare bene. Due o tre anni fa mi ha detto bravo per la prima volta. Prima mi diceva solo che ero un somaro, anche quando andavo bene”.

GGR

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