
Non dite ad Alisson cos’è un derby di Roma, cos’è un’atmosfera elettrizzante, cos’è preparare un match decisivo. Vi risponderà che in Brasile, con il suo Internacional, se la doveva vedere con il Gremio. E basta un po’ di storia verdeoro per capire il Grenal (così viene soprannominata quella sfida) ha poco da invidiare a un Roma-Lazio.
In Italia ha giocato e perso l’andata con la Lazio del primo marzo, in Brasile ne ha falliti due su tre incassando un 5-0 e un 4-1. Ultima gara? È statistica, la storia si consuma questa sera. E vale, magari, anche come un’assicurazione per il futuro. Alisson è l’uomo di cui Szczesny, l’attuale titolare dei pali giallorossi, ha detto: «Con lui la Roma è in buone mani».
Ieri a Trigoria sono stati provati anche i calci di rigore. Strana storia: Alisson vuole una serata da protagonista. Anche se potrebbe essere l’ultima. Anche se Szczesny da domenica rimetterà i guanti sulla porta. Serve un clean sheet, non è roba semplice: porta inviolata solo quattro volte sulle 14 partite giocare fin qui.
fonte: D.Stoppini – La Gazzetta dello Sport