Primavera, Roma-Cagliari: le interviste

Ecco tutte le interviste dei protagonisti della Roma Primavera, vittoriosa in casa per 5-1 contro il Cagliari.

ALBERTO DE ROSSI

Squadra a due volti.
Non è stato né il modulo né Keba, ma tutto è dipeso dal fatto che stavamo vanificando tutti gli sforzi di questa stagione. Purtroppo il nostro girone è così, si possono perdere punti. Quante partita abbiamo dovuto vincere per avere una classifica decente. Se si perdono punti è difficilissimo recuperarli. E poi abbiamo detto che il primo tempo l’abbiamo messo da parte, nello spogliatoio ne abbiamo parlato e siamo tornati in campo con uno spirito diverso. Io dico che può succedere ma non deve succedere. I ragazzi fanno vivere momenti emozionanti, faccio fatica a dargli addosso ma confermo che il primo tempo eravamo sotto ritmo. Non abbiamo vissuto la partita, nel secondo tempo l’abbiamo fatto. La nostra forza d’urto è devastante.

Tanta energie sprecate, Antonucci ha fatto tutta la fascia.
Lui ha bisogno di giocare perché lo aveva fatto poco, ci aspettavamo una partita di grande sostanza. Ha giocato trequartista nel primo tempo, nel secondo ha fatto bene il quinto di fascia. Ha qualità ma tutti quanti siamo cresciuti sotto l’aspetto dell’intensità e della voglia, quando stiamo così e dobbiamo stare così sono problemi per gli altri.

Ora testa ai prossimi impegni. Finale di Coppa con l’Entella.
Mesi fa facevamo i complimenti all’Entella, potevano sembrare per mascherare la sconfitta ma è una squadra che arriva da tutte le parti. C’è un progetto, non è casuale che la squadra anche l’anno scorso era nelle finale. Confermo quanto di buono ci sia nel nostro girone.

MIRKO ANTONUCCI

Cosa è cambiato nel secondo tempo?
Non è cambiato nulla, siamo entrati nello spogliatoio consapevoli che non stavamo facendo una partita buona sotto l’aspetto mentale. Siamo rientrati facendo quello che sappiamo fare.

Hai ricoperto tanti ruoli oggi. Dove ti trovi meglio?

Queste domande tocca farle al mister. Ovunque mi mette io faccio del mio meglio, poi decide lui.

Ti sei preso più rimproveri o complimenti dal mister?
No, più complimenti ma anche un po’ di rimproveri com’è giusto che sia. Per fortuna è andato tutto bene.

Fonte: romatv

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