Dal Milan al Milan, dal possibile gol d’addio a quella che sarà la prima partita in campionato da romanista a tutti gli effetti. La Roma avrà tempo fino a giugno per decidere quando versare al Santos i 2,5 milioni per il riscatto, ma intanto con la dodicesima presenza (al derby), Emerson Palmieri ha raggiunto la quota necessaria a diventare ufficialmente giallorosso.
Spalletti, a differenza di Garcia che non lo vedeva mai, lo ha fatto lavorare costantemente, incuriosito dalle sue qualità tecniche e da un carattere disponibile, e la scorsa stagione gli ha fatto giocare 7 partite, ripagato appunto dalla rete di S. Siro all’ultima giornata. A giugno ne ha chiesto la conferma e la società lo ha accontentato. Quest’anno tra infortuni e scelte tecniche è già sceso in campo 13 volte, mostrando a conti fatti una crescita costante.
La macchia resta l’espulsione contro il Porto nel preliminare di Champions – scrive la Gazzetta dello Sport -, ma Spalletti ha continuato a crederci e lui non si è buttato giù. In attacco rende bene, in difesa deve crescere ancora tanto, ma per essere quello che guadagna di meno tra i calciatori impiegati (poco più di 500mila euro), il suo investimento finora sta rendendo.