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ROMA-VIKTORIA PLZEN Spalletti: “Anche se abbiamo stravinto, se non fa quella parata Alisson la partita è difficile da portare fino in fondo”

Spalletti
Spalletti

La Roma cala il poker contro il Viktoria Plzen. Grande prestazione di Edin Dzeko che si conferma il bomber che tutti si aspettavano. Di seguito le parole di Luciano Spalletti:

Risultato importante, come la competizione
“Lo dimostra il risultato del Bayern, conosco il Rostov, non è facile giocare su certi campi. Anche per noi non lo è stato, anche se abbiamo stravinto, se non fa quella parata Alisson la partita è difficile da portare fino in fondo”.

Salah può allenarsi alla freddezza sottoporta? Perché la difesa tarda e crea spazi?
“Due cose giuste, Momo in allenamento non è così, in allenamento è difficile ricreare l’emozione dell’uno contro uno. Non si fida del suo destro e io mi sono stufato di vederlo a piede invertito, dall’altra parte avrebbe calciato di sinistro. I mancini si fidano solo del loro piede, i destri provano anche il mancino. Fazio e Ruediger hanno fatto una grande partita, ogni tanto si sale poco col centrocampo per soffocare la tecnica di palla. Ci sono altre cose da migliorare”.

Quanto è difficile la differenza tra una linea su situazioni mobili e leggere la marcatura quando la palla va sull’esterno?
“Anche in allenamento capitano le palle sugli esterni, il portiere insegna che quando la palla è laterale ci si mette quasi girati verso la metà campo. Ci sono poi altri aspetti, dipende che tipo di palla viene servita, l’atteggiamento è diverso da parte dei centrali a seconda delle situazioni. Quello che è fondamentale è imparare la posizione del portiere”.

Dzeko sta superando sé stesso, il posto fisso lo ha aiutato?
“Un po’ si, sull’aspetto del confronto verbale è tignoso, ti dice quello che pensa. Poi magari si innervosisce. L’anno scorso ho tolto lui fischiato per mettere Totti acclamatissimo, quest’anno li ho aiutati mettendoli insieme contro la Samp. Nel confronto con Totti diventa difficile, lottare il posto con lui non è facile ma insieme hanno funzionato e il pubblico lo ha cominciato ad accettare. Francesco gli ha fatto fare 2-3 gol con quei palloni che mette lui, poi è stato criticato dopo essere stato difeso da De Rossi dopo un gol: in quel momento lui si è sentito più a casa sua. A Reggio Emilia ha chiesto di battere il rigore, ha cominciato a far vedere la sua qualità, prendendo anche un po’ in mano le responsabilità. Stasera sul primo gol lo ha fatto vedere, ma deve diventare ancora più cattivo, perché sul terzo gol invece di tirare la bomba l’ha zucconata…Deve rimanere così ma serve un po’ più di cattiveria”.

Il suo contratto è in scadenza, non è arrivato il momento di programmare il futuro per la Roma?
“La società l’ha sempre fatto anche senza di me ed è giusto così. Se non sono bravo a far invertire la mentalità o mettere qualcosa nei momenti in cui si va al di sotto non andiamo da nessuna parte. La squadra partecipa ed è composta da bravissimi ragazzi, non ho mai allenato una squadra di bravi ragazzi come questa, unita e facile da vivere nel lavoro settimanale. Analizzando i dati vediamo che facciamo più metri degli altri ma negli strappi siamo inferiori agli altri, dove arriviamo in ritardo. Dobbiamo tenere ritmi più alti”.

Fonte: Sky Sport

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Missione compiuta
“Era questo l’appunto dopo il 3-3 contro l’Austria Vienna, quel risultato poteva comprometterci l’ultima gara con l’Astra Giurgiu. Questo ora non vuol dire che sarà una scampagnata, giocherà chi ha avuto meno minutaggio e voglio da loro dei segnali”.

Sente un po’ sua la rinascita di Dzeko?
“Sarò contento soltanto quando lo rivedrò cercare la posizione migliore per attaccare la palla. Ogni tanto gli capita di non calciare proprio pulitissimo, lui è un calciatore molto tecnico e deve fare meglio”.

La Roma è il secondo attacco dell’Europa League
“Sono piccole soddisfazioni ma stasera contava passare oltre, fare quel passettino avanti. L’ultima volta che non l’abbiamo fatto era stato col Porto ma stavolta siamo stati bravi. Abbiamo fatto un’ottima partita stasera, anche se ogni tanto siamo stati sottotono”.

Si può migliorare difensivamente?
“Loro venivano da una serie di partite fatte bene in campionato, hanno giocatori rapidi che qualche vantaggio possono prenderselo. Nell’azione del gol un giocatore loro ha fatto una giocata importante, evitando il nostro pressing con qualità. Non dovevamo incassare però il rischio sulla grande parata di Alisson, ma se si fa il computo tra occasioni fatte e subite direi che ci può stare”.

Bergamo riscattata?
“Si, ma questi riscatti vanno ad evidenziare un problemino. Se c’è sempre da reagire vuol dire che nella gara precedente non si è fatto bene, dobbiamo perdere questo vizietto”.

Fonte: Roma TV

 

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