“Sabato sarò a Fuorigrotta. Vedrò la partita nei Distinti, ma il cuore è sempre in curva B, dove andava mio figlio Ciro”. Antonella Leardi risponderà presente e si godrà lo spettacolo sugli spalti. “Non è certo la prima volta e non sarà l’ultima. Considero il San Paolo il mio stadio: mi ha accolto con calore dopo la scomparsa di Ciro e quindi ci torno sempre molto volentieri”.
Le idee calcistiche sono molto chiare: “Sostengo da sempre gli azzurri e quindi mi auguro che la squadra di Sarri possa vincere la partita”. Ma il suo desiderio è soprattutto un altro. I rapporti tra le due tifoserie restano tesi e il match si giocherà senza i sostenitori giallorossi, cui il Casms ha vietato la trasferta: “Purtroppo sarà ancora così come accade da qualche anno. Mi auguro che presto questa situazione possa cambiare. Una volta Napoli-Roma era una festa in tribuna“.
Il gemellaggio è stato una costante del Derby del Sole, poi si è rotto nel 1987. Il motivo scatenante è stato il gesto dell’ombrello di Bagni in seguito al gol del pareggio all’Olimpico. Da allora il dialogo s’è interrotto e adesso rasenta l’odio dopo la morte di Ciro Esposito, per la quale è stato condannato in primo grado a 26 anni l’ultras della Roma, Daniele De Santis. “Ma il calcio non c’entra nulla con quanto accaduto a Ciro. Parliamo di delinquenza e questa parola deve scomparire dal vocabolario dello sport. E’ l’obiettivo dell’Associazione Ciro Vive: noi lavoriamo per questo e veicoliamo questo messaggio ai giovani. Vorrei che Napoli e Roma si affrontassero nuovamente senza restrizioni in tribuna, sia al San Paolo che all’Olimpico”.
Antonella Leardi continuerà a combattere la sua battaglia: “È lo scopo della nostra associazione. Ci auto-finanziamo e andiamo avanti assieme alle persone che ci aiutano”. Tra queste c’è pure Aurelio De Laurentiis, da sempre molto vicino alla signora Leardi: “Ogni tanto ci sentiamo al telefono. Abbiamo un buon rapporto”. Il Napoli ha fatto tanto in passato e non si è fermato. “De Laurentiis ha deciso di aiutarci e sta finanziando i lavori della nostra sede. Appena sarà pronta, assegneremo la borsa di studio Ciro Esposito, assieme al Coni. Siamo alla seconda edizione. L’anno scorso la cerimonia si è svolta a Roma, adesso vorremmo farla nel nostro centro presso l’ottava Municipalità di Scampia”.
Fonte: napoli.repubblica.it