In una gara in cui è successo di tutto, la Roma riesce a portare a casa i tre punti grazie al rigore finale di Francesco Totti. Di seguito le parole di Luciano Spalletti:
Che anno sarà per i giallorossi?
“Visto quello che ogni tanto dice la sua testa, non si può sapere. fa un tempo fatto benissimo e uno no. Dà vantaggio alle altre squadre, si fa mettere in difficoltà, quindi bisogna trovare un equilibrio, che si può trovare grazie al supporto dello stadio come accaduto nel secondo tempo, oppure dovremmo avere altri 2 o 3 Totti perché per vincere nel nostro campionato non basta un solo leader, e quella è la mia intenzione. Io voglio riuscire a trovare altri Totti. Voglio far crescere altri giocatori come Totti, perché sennò poi ci si perde”.
Come si costruisce?
“Si costruisce facendo anche delle forzature, devo far credere alla squada che si gioca anche senza lui, anche se secondo me gioca anche il prossimo anno, nonostante che alcuni di voi lo vogliano far smettere. Lui se si allena come ora, gioca come ora gioca anche il prossimo. Voi dite che ha giocato solo ora, ma io vi dico che sono stato impossibilitato di farlo giocare. Perché avrebbe meritato di giocare. Tornando indietro magari forzerei, visto come sono andate le cose. Contro il Porto in 180 minuti ne abbiamo giocati 110′ in inferiorità numerica. Ma lui può giocare anche le paritte in inferiorità numerica. A Cagliari non c’era, oggi quando ho visto la squadra che abbassava di personalità, l’ho messo subito dopo il primo tempo”.
Se Totti stesse ancora così in primavera, lei gli consiglierebbe di continuare a giocare?
“Per me è così, io non l’ho mai visto con l’entusiasmo di ora. La volta precedente si allenava peggio di ora. Siccome è attaccato a questa maglia e vede che il metro di giudizio rispetto agli altri si è accorciato, ora tira fuori la qualità che prima non mostrava, e anche la disponibilità. Ora si allena sempre”.
Ha in mente di trasformare Totti nel suo Mr. Wolf, l’uomo che risolve i problemi a partita in corso?
“Sono d’accordo, è questo che ho in mente, ma a seconda delle partite si può far giocare anche di più. E questa è la mia intenzione da quando sono arrivato qui, la stagione scorsa. Lui si può far giocare di più, perché la fatto vedere anche stasera, che è entrato e ci ha ribaltato la partita. Però, se siamo costretti ad usare Toti per avere più carattere e più spessore, ragazzi, non si va da nessuna parte. Anche se si cambiano gli allenatori, ma se non si trovano altri giocatori con questa personalità qui in questo stadio qui, diventa difficile andare a far la guerra. oggi si sono sbagliati dei passaggi sull’1-1 che non si possono sbagliare, mentre nel secondo tempo abbiamo fatto delle giocate in velocità che potevamo tritare chiunque. E c’è da chiarire un’altra cosa…”
Cosa c’è da chiarire?
“Che è rigore. RI-GO-RE. A Dzeko gli viene sempre accusato di essere un pollo perché non si tuffa quando c’è il contatto. Lui non è un simulatore, è un giocatore che non cade mai, è lealissimo. Il contatto oggi c’è, gli è stato dato un colpo sul piede”.
Fonte: Sky Sport
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Era rigore?
“Chi dice che non era rigore è di parte. Gli scianca la gamba, gliela apre di 20 cm è rigore netto, chi dice che non è rigore è di parte. Chi dice che può rimanere in piedi uguale è un altro discorso, ma qui riceve un calcio e apre la gamba di 20-25 cm. Lui mi ha detto mister ho preso un calcio mi ha sciancato”.
Sembra un po’ l’azione contro il Porto in cui riceve una botta e rimane in piedi…
“Ne sono successe diverse di queste occasioni, ma si va a dire simulatore ad uno dei più corretti che esistono. ..Poi vi fa vedere lui dove ha preso la tacchettata”.
Ogni tanto ci sono dei black out..
“Black out che poi sono messi a posto dal capitano, io di Totti ne voglio 4-5 in squadra, se non lo faccio giocare se la prendono con me ma il mio obiettivo è farne nascere un altro come lui”.
Che piacere è avere uno che gioca così a 40 anni?
“E’ chiaro che è un piacere, fino ad ora è stato difficile farlo giocare per me ma l’unica partita dove lo potevo far giocare era l’Udinese perché con il Cagliari è mancato. Le mie intenzioni sono pulite e chiare”.
Lettura della partita?
“La mia lettura è facile, 25′ abbiamo fatto la Roma, poi negli ultimi 20′ ci sono montati sopra e siamo calati nella personalità e sono passati in vantaggio in maniera giusta. Mi dispiace per Giampaolo perché la Samp ha giocato bene ma la Roma ha meritato. Nella ripresa, abbiamo giocato bene, 70′ noi e 20′ per loro. Di Viviano si parla dopo, io sono cresciuto con Yashin, sembra lui”.
Fonte: Mediaset Premium