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L’ANALISI di ROMA-CROTONE 4-0 El Shaarawy e Salah la mettono in discesa. Totti illumina, Dzeko concretizza: calabresi annientati

Esultanza Roma
Esultanza Roma

(D.Luciani) – Troppa Roma per il piccolo Crotone. All’Olimpico i giallorossi di Spalletti tornano a vincere dopo lo stop di Firenze macinando i calabresi con un netto 4-0 che porta le firme dei tre attaccanti schierati: El Shaarawy, Salah e Dzeko, col bosniaco autore di una doppietta su altrettante giocate meravigliose di Francesco Totti, tornato dal primo minuto dopo quasi un anno. Un divario troppo marcato tra le squadre, anche se gli ospiti hanno onorato l’impegno spaventando la Roma tra il vantaggio di El Shaarawy e il raddoppio di Salah. Palladino, già battuto nel corpo a corpo da Florenzi nell’azione dell’1-0, ha sparato al lato la palla del pareggio a pochi metri da Szczesny. Poi c’è voluta una gran diagonale difensiva di Bruno Peres per fermare Falcinelli a due passi dal portiere romanista.

Passato lo spavento la Roma ha ripreso a giocare con convinzione e un pizzico di sicurezza in più, ben piantata in mezzo al campo con Paredes e Strootman: l’argentino e l’olandese hanno fatto girare il pallone a gran velocità, hanno dato aggressività e intensità sui tentativi di ripartenza avversaria coprendo le spalle agli esterni bassi. Lo schieramento super offensivo di Spalletti ha costretto Nicola a rendere ancor più difensivo il 4-1-4-1 scelto in partenza, con Crisetig a uomo su Totti in marcatura da anni ’80. Mentre Manolas chiude tutte le falle lasciate dalla lentezza di Fazio – bravo a giocare di posizione e in anticipo ma debole negli spazi aperti – e dalle discese di Florenzi, dall’altra parte Salah-Dzeko-El Shaarawy maltrattano la difesa calabrese: Claiton e soci si fanno trovare spesso a metà del guado, tra un movimento incontro di Dzeko e un attacco della profondità degli esterni.

Il raddoppio giallorosso è consultabile a pagina 7 del manuale del calcio firmato Luciano Spalletti: gestione e trasmissione veloce del pallone nella metà campo avversaria tra esterni difensivi e mediani per poi trovare la scintilla in verticale sull’asse Totti-Salah. L’egiziano triangola al limite dell’area con El Shaarawy, bravo a spalancargli la via per Cordaz: botta implacabile sotto la traversa e 2-0. In chiusura di primo tempo azione con sviluppo totalmente diverso: cambio di gioco millimetrico di Paredes per Totti, cross di esterno del capitano per lo schiacciata aerea di Dzeko che costringe Cordaz ad una grande parata.

Sembra un’altra serata sfortunata per il bosniaco che invece è bravo a ribaltarla, cercando e trovando il gol in apertura di ripresa: palla “trasversa” per Totti che col suo lancio perfetto taglia a fette la difesa del Crotone. Dzeko è bravo a scattare capendo le intenzioni del capitano una frazione di secondo prima, bruciando così i centrali: scavalcare Cordaz con un morbido pallonetto è un gioco da ragazzi, 3-0. All’11’ arriva la doppietta che concretizza una magnifica ripartenza lanciata da Totti, rifinita da Salah e concretizzata da Dzeko, 4-0. Florenzi, applaudito all’uscita dal campo dai tifosi calabresi, concede al Crotone anche l’opportunità del gol della bandiera ma Palladino si fa parare da Szcesny un calcio di rigore.

Florenzi e Salah cercano di portare a Totti un paio di palle gol, ma il capitano è più in vena di assist che di gol. I 1.500 calabresi presenti all’Olimpico applaudono a scena aperte le giocate del campione. Spalletti concede qualche minuto di riposo a Salah, Manolas e Florenzi inserendo Iturbe, volenteroso ma sfortunato e arruffone come al solito, Juan Jesus e Palmieri. Per tutti e tre i neo-entrati qualche fischio e qualche applauso dei 25mila dell’Olimpico.

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