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PRIMAVERA INTER-ROMA 8-9 d.c.r. LE PAGELLE Tumminello bomber ‘irrazionale’, Crisanto manata decisiva, Ponce risponde a Manaj. Bene anche De Santis, D’Urso e Di Livio

Roma Primavera le pagelle
Roma Primavera le pagelle

(L. Esposito) – Queste le pagelle della semifinale di Campionato Primavera Tim tra Inter e Roma disputata ieri sera al Mapei Stadium:

Crisanto 8: Nonostante i tre gol subiti, su cui non ha molte colpe, ai fini del risultato si classifica come uno dei migliori in campo. Nel secondo tempo supplementare si supera con un miracolo di reni sul colpo di testa ravvicinato di Bakayoko e ai rigori si ‘vendica’ su Baldini lanciando la Roma in finale.

De Santis 7.5: Partita perfetta, senza sbavature. In fase difensiva rende la vita difficile agli esterni nerazzurri non lasciando nemmeno un metro di spazio agli avversari, davanti si affaccia con regolarità donando agli attaccanti tanti spunti interessanti. (81′ Paolelli 6.5: Dà il suo contributo più che sufficiente alla squadra, sfiorando la rete con un tiro-cross insidioso nei tempi supplementari).

Capradossi 6.5: Per 90′, con la collaborazione di Marchizza, neutralizza Manaj. Poi, a pochi secondi dallo scadere, con una scivolata sciagurata sull’albanese rischia di rovinare la festa ai giallorossi provocando il rigore trasformato dallo stesso attaccante nerazzurro che riporta il risultato in parità quando sembrava tutto finito. Trasforma con freddezza il quarto penalty della serie.

Marchizza 7: Stesso discorso per il suo compagno di reparto. Sfrutta nel migliore dei modi il suo fisico non dando vita facile a Manaj e Kouamé. Come al solito è glaciale dagli undici metri.

Anočić 7: Gran partita del terzino sinistro che conferma la sua crescita in questa stagione. Dal primo all’ultimo minuto contribuisce alla fase offensiva giallorossa e con il suo sinistro fa partire tanti cross pericolosi per la difesa nerazzurra. Cresciuto anche sotto il profilo temperamentale come dimostrano i tanti tiri da fuori area.

Vasco 7: Solito perno del centrocampo giallorosso. Fa da schermo alla difesa non negando mai un contrasto. Alza la voce quando deve e si sacrifica sempre per la ‘patria’. Anche lui partecipa al festival dei rigori perfetti.

Machin 7: Si accende a tratti, ma quando lo fa è imprendibile. Dotato di una tecnica superiore alla media, assieme a Di Livio, partecipa in ogni azione al fluido possesso palla della Roma. Splendido il gioco di gambe con cui salta Miangue e regala a Tumminello l’assist del momentaneo 2-1. Lucido nei calci di rigore.

D’Urso 8: Partita straordinaria del ‘motorino’ giallorosso. Perfetto l’assist per Tumminello nell’azione dell’1-1, come perfetto è il suo contributo in ogni azione, difensiva e offensiva, della squadra. In fase di non possesso aiuta i suoi raddoppiando sempre la marcatura, in fase d’attacco balla tra le linee e le due fasce con un’intelligenza tattica e una tecnica da far invidia. Cerca spesso il gol con azioni solitarie e conclusioni da fuori, senza però trovare mai fortuna.

Di Livio 7.5: In ogni azione la palla passa sempre per i suoi piedi. Come fosse un direttore d’orchestra rallenta e velocizza il gioco a suo piacimento. Non dà mai punti di riferimento con i movimenti a pendolo tra la trequarti difensiva e quella offensiva. (85′ Ndoj 6.5: Anche se un po’ caotico, entra con il piglio giusto nella gara. Nei tempi di recupero è quello che si rende più pericoloso verso la porta di Radu).

Ponce 7: Per 108 minuti trova poco spazio e riceve pochi palloni interessanti. Ma alla prima e unica vera occasione in area nerazzurra non sbaglia il colpo che riporta il risultato in parità (3-3) dando vita e speranza alla sua squadra. Anche lui non sbaglia dal dischetto.

Tumminello 8 in campo, 4 fuori: In campo è l’assoluto protagonista della semifinale. Si fa trovare nel posto giusto e nel modo giusto nelle azioni dei suoi due gol, come sa fare solo chi ha il gol nel sangue. Un flash back della stagione passata quando con gli Allievi realizzò una doppietta in semifinale del Campionato poi vinto da star. In ogni azione ci mette il suo solito carisma straordinario nei contrasti con i difensori e nei duelli aerei, quasi tutti vinti. Purtroppo, una volta in panchina, macchia la serata con un gesto incredibile, incomprensibile nei confronti dell’arbitro che gli costerà, oltre alla finale del 4 giugno, una stangata pesante dal giudice sportivo. La Roma intanto ha già preso la sua decisione sospendendolo a tempo indeterminato. Un grande peccato per la squadra e per lui in un momento in cui sembrava al top della forma. (76′ Spinozzi 6.5: Non un grande contributo in campo nel corso della gara, ma è pur sempre determinante il rigore trasformato nella serie).

Alberto De Rossi 7.5: I suoi ragazzi si rilassano nel finale di partita (quando si era sul 2-1 in favore) rischiando di gettare all’aria una partita che sembrava ormai vinta e archiviata. La squadra conferma comunque un grande carattere reagendo sotto i colpi dell’Inter nei tempi supplementari. Un voto alto anche per il bel gioco espresso dalla Roma. Bene anche nella scelta dei rigoristi. Meno bene quando si doveva, e poteva, da parte sua o dei suoi collaboratori, contenere l’ira di Tumminello.

FC INTER (4-4-2) : Radu 6.5; Gyamfi 5.5, Gravillon 5.5, Popa 5.5, Miangue 5 (80′ Pinamonti sv); Zonta 5 (59′ Bakayoko 6), De Micheli 6, Bonetto 6, Baldini 7.5; Kouamé Kouakou 6.5 (74′ Correia 6.5), Manaj 7.5. All.: Vecchi 6.5.

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