Il gol del raddoppio di Florenzi può entrare di diritto nella galleria delle sue opere d’arte, come la rete segnata al Barcellona o le due reti segnate entrambe al Genoa all’Olimpico: in rovesciata e dopo una straordinaria cavalcata. E allora, come sorprendersi se, con il gol segnato a Udine, (il settimo) Florenzi abbia già battuto il suo primato di reti stagionali con la Roma? Insomma, anche se parliamo di «Settimo sigillo» — e quindi viriamo sul cinema — siamo sempre dalle parti dei capolavori, scrive la Gazzetta dello Sport.
«Sono azioni che prepariamo in allenamento, è tutto frutto di duro lavoro durante la settimana — si schermisce il capitano —. Pensavo che se avessi tirato l’avrebbe presa il difensore, allora ho fatto lo stop ed è stato perfetto: sono contento così. Certo, questa gara dovevamo chiuderla prima, perché squadre del genere possono sempre farti male, ma per fortuna, dopo la partita di Madrid, abbiamo trasformato il rammarico in grinta. Adesso prendiamo questi tre punti benedetti e pensiamo alla prossima partita. Non so se siamo all’altezza come gioco di Juve e Napoli, questo è il campo che lo decide. Per adesso siamo sotto, ma vogliamo dire la nostra fino alla fine, senza avere progetti futuri. Il nostro futuro per adesso è solo l’Inter. Giocando ogni volta la partita con questo spirito, sono gli altri ad adeguarsi a noi e non il contrario».