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L’ANALISI di JUVENTUS-ROMA Florenzi sbaglia, Dybala no. Dal Frosinone inizia un altro campionato

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti

(D.Luciani) – Una Roma ordinata viene piegata da uno dei propri pochi errori e dai due giocatori che fanno la differenza con la Juventus, ovvero Paul Pogba e Paulo Dybala. I giallorossi eseguono con diligenza e attenzione gli ordini di Spalletti, mostrano di poter applicare con concentrazione il 3-4-1-2 (De Rossi tra i migliori da difensore centrale) ma lasciano i punti allo Juventus Stadium pagando a caro prezzo un eccesso di confidenza di Florenzi e la mancanza di “fallo tattico”. Una gara molto equilibrata che viene decisa al 32′ del secondo tempo: l’esterno destro giallorosso cerca l’incursione solitaria partendo dalla propria metà campo ma si fa fermare da Evra. Khedira e Pogba partono in progressione per trenta metri senza che nessun romanista spenda un fallo per fermarli. Assist del francese per Dybala che in trenta centimetri se la aggiusta di esterno sinistro e batte in diagonale Szczesny. E’ il gol che spedisce la Juventus – undici vittorie di fila – alle spalle del Napoli capolista e tiene la Roma al quinto posto, 35 punti, a sei da Fiorentina e Inter terze e sole quattro lunghezze sulla Lazio nona in classifica.

ORDINE TATTICO – Per la prima volta in 21 giornate di campionato si vede una Roma tatticamente ordinata. Non immobile sulle proprie posizione come nella strenua difesa eseguita a Napoli ma in grado di scivolare costantemente nelle marcature. Partito col 3-4-2-1, Spalletti corregge dopo pochi minuti lo schieramento, oscurando Marchisio con Nainggolan e mandando Salah a cercare la migliore posizione. L’egiziano non ci riuscirà per tutta la gara. La troppa libertà concessa a Dybala tra le linee viene ristretta dallo scambio di posti tra Pjanic e Vainqueur, col francese che sarà tra i migliori in campo. La prima parata della partita è di Buffon che al 17′ blocca un tiro insidioso di Florenzi. La pressione della Juve si concretizza solo in una conclusione sballata di Evra al 22′. La Roma esce bene e tra il 27′ e il 37′ vive dieci minuti di solido possesso palla, portando pericolo al 36′: manovra costruita con tocchi semplici da Vainqueur e Pjanic, cross di Digne che arriva sul secondo palo dopo lo scontro aereo Dzeko-Chiellini. Florenzi spara male in curva con Nainggolan libero a centro area.

POCO CORAGGIO – Con la manovra juventina imbrigliata e gli uno-contro-uno quasi tutti in parità, la partita è totalmente bloccata. Serve un episodio. La Roma lo ‘spreca’, la Juventus no: al 19′ una rimessa laterale lunga di Digne viene allontanata dalla difesa bianconera, Nainggolan raccoglie al limite e tira ma Marchisio devia in angolo col corpo. Al 22′ la prima parata di Szczesny che blocca un rasoterra di Cuadrado. Due minuti più tardi la prima vera occasione per la Juve: Cuadrado crossa un pallone quasi uscito, Pogba e Mandzukic liberano Evra al tiro ravvicinato ma Szczesny col corpo respinge con un ottimo intervento. Al 32′ il decisivo vantaggio juventino con l’errore di Florenzi, la mancanza di “rottura” e la giocata di Dybala, 1-0.

TENTATIVO FINALE – Incassato il gol, Spalletti passa al 4-2-3-1, rialzando De Rossi in mediana col subentrato Keita e spedendo Pjanic a cercare il colpo del pari sulla trequarti. L’occasione arriva al 43′ quando Evra blocca di mano, al limite dell’area, un tiro di Florenzi: la punizione di Pjanic è quasi perfetta per battere Buffon ma la barriera juventina riesce ad alzarla mezzo metro sopra la traversa. Finisce 1-0, estinguendo le ultime speranze di rimonta scudetto della Roma. Speranze vane di fronte ad una squadra che ha vinto 1 partita delle ultime 12.

Da Roma-Frosinone di sabato sera prossimo inizierà un altro campionato per i giallorossi: dalla vetta del 25 ottobre (Fiorentina-Roma 1-2) ai 12 punti di ritardo dal Napoli. Quattro mesi che devono essere i primi della prossima stagione. Portando alla fine l’attuale con il miglior rapporto tra assimilazione dei concetti del tecnico e risultati. Per una classifica che sia quasi guardabile a maggio, quando Pallotta dovrà attuare un doveroso “repulisti” dati i colpevoli ritardi con cui si è agito in questa annata 2015-2016.

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