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CONFERENZA STAMPA Luis Enrique: “La Roma farà una gara più aperta, Messi ha bisogno di giocare”. Dani Alves: “Florenzi calciatore eccellente”

Luis Enrique in conferenza stampa
Luis Enrique in conferenza stampa

Luis Enrique, tecnico del Barcellona ed ex guida della Roma, parla in conferenza stampa dalle ore 12,45 anticipando i temi del match di Champions League in programma domani sera al Camp Nou assieme al terzino Alves.:

Il primo ad arrivare è Dani Alves.

Dani, dopo la vittoria sul Real al Bernabeu che motivazioni avete?

“C’è grande fiducia dopo una vittoria come quella del Clasico, a prescindere dalla partita. Se si vince si mantiene il ritmo. Quando sono in gioco i tre punti si gioca sempre per ottenerli”.

Che aggettivo dai alla prestazione del Bernabeu?

“Non sono necessari aggettivi, so che nel calcio le vittorie ti fanno sognare e andare oltre. Va benissimo aver vinto, ma l’obiettivo è un altro, serve solo continuità fino al termine della stagione. Il Barça deve essere sempre più forte a questi livelli. La vittoria sul Real è arrivato per merito nostro, non per loro demerito, siamo stati incredibili, ognuno ha dato il meglio. Una vittoria meritata ed evidente, meglio di quel 2-6 di tanti anni fa”.

Avete l’egemonia del calcio spagnolo.

“Abbiamo rivoluzionato il calcio dai tempi di Guardiola, un percorso che ci ha portato in alto, molta gente si è innamorata del nostro calcio. Sono passati gli allenatori ma abbiamo mantenuto la stessa idea, alcuni sono ricordati più di altri ma il calcio è così. ”

Sei stato vicino ad andartene?

“Molti sono felice, altri meno. Sembrava ci fosse una campagna per farmi andar via, ma sono forte e insisto. Sono superiore a certi pareri, io sto qui e certe persone mi cerchino su Google”.

Ronaldo un giocatore in calo?

“No, è sempre un calciatore di qualità. Il problema è che è troppo protagonista, quando vinci parlano bene di te, quando perdi sei il primo a dover ingoiare tutto”.

Qual’è la tua reazione quando sai che Messi non gioca?

“Sappiamo la squadra solo nell’ultima riunione, noi siamo sempre pronti a giocare. La preoccupazione è che Leo sia pronto per le prossime partite, che fosse disponibile in futuro per situazioni più importanti”

Ti piacerebbe Florenzi come tuo erede?

“Si, anche se arriva adesso c’è tanta concorrenza. Ha grande qualità, un piede eccellente, da tenere in conto. Tutti i giocatori che arriveranno per migliorare la squadra saranno i benvenuti”.

Neymar cosa ha ereditato dei grandi brasiliani?

“Ho dato il mio piccolo contributo per farlo venire a Barcellona, tutti i brasiliani passati qui hanno segnato un’epoca. Volevo arrivasse per fare storia”

Domani giocherai contro Maicon e Keita. Che sensazioni hai?

“Sono grandissimi giocatori, una squadra che fa buon calcio. E’ un onore giocare contro certi campioni, con Maicon ho un rapporto di grande rispetto. E’ un onore ritrovarlo”.

Tocca ora a Luis Enrique:

Quanto è importante domani ottenere il primo posto?

“Abbiamo l’opportunità di chiudere al primo posto, è fondamentale domani l’incontro con la Roma”.

Alves dice che sabato si è sentita una superiorità incredibile. E’ stata la migliore prova?

“Abbiamo fatto tante partite buone, non poso valutare il 2-6 perché non c’ero”.

Sergi Roberto può avere continuità nel tridente?

“Col mercato possiamo migliorare l’organico, ma ci sono giocatori jolly per diversi ruoli, ci dà una rosa vasta per ogni impegno”.

Che atmosfera si aspetta domani sera contro la Roma?

“Diversa dalla prima giornata, loro hanno bisogno di punti e faranno una gara più aperta e di livello”.

E’ cambiato il rapporto con Messi?

“Ho sempre avuto una relazione positiva con i giocatori del Barcellona, sono molto empatico. C’è il rapporto allenatore-giocatore che non può essere pubblico”.

Da allenatore della Roma: giocherebbe più aperto o prudente aspettando in difesa?

“Garcia è l’allenatore della Roma, ma credo che debbano vincere perché anche i rivali del Bayer possono farlo. Sarà una gara interessante, tra squadre che possono giocare bene”.

La Roma all’andata ha rallentato il Barça. Cosa farete per non ripetere la situazione?

“Non era il ritmo che volevamo, ma è dura giocare contro una squadra da 10-11 giocatori dietro alla palla. Sarei comunque disposto a giocare sempre così, assediando la metà campo avversaria. Domani spero di essere superiore e materializzare le occasioni da gol”.

Messi è pronto per domani?

“L’ho visto in miglioramente, dovrà avere minuti delle gambe prima di rivedere il grande Leo”.

Le vostre prospettive sono molto ottimistiche dopo la gara di sabato.

“Si, ma la realtà presenta situazioni diverse. Messi sta rientrando, Arda Turan e Vidal saranno disponibili al 100% a gennaio. Continuiamo a lavorare con concorrenza tra i giocatori purché siano competitivi”.

Ha ancora un pezzo di cuore giallorosso. Come si sente come possibile boia della Roma?

“Farò il lavoro dell’allenatore del Barcellona come sempre, il calcio poi è sempre capriccioso e andranno avanti quelle con più punti. Valuteremo se sarò io il boia. Mi piacerebbe passasse la Roma”.

Mascherano come sta? Bravo potrebbe giocare titolare?

“Ha preso una botta molto forte e non vogliamo rischiarlo domani. Bravo potrebbe farmi ripensare alle gerarchie in porta”

Quali sono le sensazioni di Messi dopo il suo rientro?

“E’ rientrato nelle dinamiche, l’infortunio è dimenticato ma deve ritrovare tono fisico con minutaggio sulle gambe. Niente di particolare, è rimasto fuori due mesi e serve ritmo”.

La metodologia di Rijkaard ha inciso nel suo lavoro?

“E’ stato un grande allenatore, ma al Barça l’idea generale di lavoro è la stessa. Idee calcistiche molto superiori al 4-3-3. Gli mando un saluto”.

 

Redazione Gazzettagiallorossa.it

 

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