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ROMA-UDINESE Garcia: “La gara con l’Inter decisiva solo per la serie positiva. Pjanic? Padrone del nostro gioco. Dzeko? Non sono preoccupato, farà tanti gol”

 

Rudi Garcia in conferenza stampa
Rudi Garcia in conferenza stampa

La Roma batte 3 a 1 l’Udinese all’Olimpico. Di seguito le parole del mister Rudi Garcia:

Quinta vittoria consecutiva e soprattutto grande approccio…

“Si abbiamo iniziato bene come era previsto, pressing alto ed essere pronti a sfruttare le occasioni, hanno segnato quasi tutte le punte. E’ una vittoria importante perché l’abbiamo resa facile ma non lo era, avevamo più da perdere che da vincere stasera”.

Un Maicon così com’è che non gioca da un mese?

“L’ho spiegato, siamo stati molto in trasferta e lui è un formidabile contrattaccante, ha fatto un gol e un assist. Ovvio che un Maicon tornato così è sempre un bene per la nostra squadra”.

E’ decisiva per lo scudetto Inter-Roma?

“E’ decisiva per allungare la striscia, sappiamo che dobbiamo prendere le partite una dopo l’altra non pensando alla Champions League che sarà eccitante da giocare. Prima di Leverkusen e di Firenze avevo detto che era eccitante giocare partite così e i ragazzi se le stanno godendo”.

E’ Florenzi il giocatore che vi dà l’equilibrio?

“Finché gioca con noi ci dà tante possibilità, una di quelle è quella di poter cambiare modulo di gioco, oggi avevo due possibilità in più ma alla fine non è servito perché abbiamo fatto una bella gara dal punto di vista tattico. Non era facile ma l’abbiamo approcciata bene stasera”.

Stanno sorprendendo Dzeko, Pjanic e Florenzi…

“Si, non mi piace, come sapete, mettere in luce i singoli ma per vincere serve che i 14 che giocano partecipino bene, con l’atteggiamento collettivo giusto. Per Edin non sono preoccupato per niente, farà tanti gol. Il suo infortunio lo ha fermato sul piano del ritmo ma è per questo che ha giocato tutta la partita, ha bisogno di minutaggio. E’ un punto d’appoggio per tutti, permette agli altri di uscire e di alzare il baricentro. Sono contento, è stata una gara diversa da Firenze, era previsto che avessimo un ritmo alto e siamo stati bravi”.

E’ il miglior Pjanic della sua carriera?

“Sta prendendo un ruolo importante in questa squadra con l’esperienza. E’ il padrone del nostro gioco, non ha problemi fisici, è in fiducia e così può esprimere tutto il suo gioco”.

Ha ritrovato Gervinho…

“Ha fatto 18 mesi a grandi livelli, poi la Coppa d’Africa lo ha fermato perché è sempre difficile lasciare la squadra per 2 mesi. Non mi è mai piaciuta questa coppa perché i giocatori, quando tornano, non sono mai gli stessi. Poi ha lavorato come un fabbro dall’inizio della stagione, è tornato una settimana prima del previsto e adesso sta giocando da Gervinho, con molta allegria. Adesso è un giocatore completo che gioca per la squadra e questo è un bene per noi”.

Se le avessero detto che dopo 10 giornate avreste avuto il doppio dei punti della Juventus, cosa avrebbe pensato?

“Noi facciamo la nostra strada, quando vinciamo possiamo guardare le altre partite. Le inseguitrici oggi hanno vinto tutte, tranne una, almeno abbiamo preso punti a loro. La Juventus tornerà, perché ha un grande organico e un allenatore di grande livello. Adesso per noi la cosa migliore da fare è guardare alla nostra squadra”.

Fonte: Mediaset Premium

 

Dzeko non segna, ma non sembra un problema…

“Sono contento perché abbiamo avuto l’approccio giusto a questa gara decidendo di alzare subito il ritmo sfruttando un pressing alto e un gioco semplice per dare fastidio agli avversari e avere subito delle occasioni. Scherzando, dico che tutti i nostri attaccanti hanno segnato questa sera. Maicon ha fatto una grande gara e sono contento di poter contare su grandi giocatori come lui. Mancavano Keita, Totti, De Rossi e abbiamo vinto una gara in cui c’era più da perdere che da guadagnare”.

I due giocatori che hanno deciso la gara sono stati Maicon e Pjanic: chi l’ha più stupita?

“La squadra e l’atteggiamento della squadra. Vedo, quando segnamo, come esultano tutti quanti e il loro atteggiamento, come contro la Fiorentina quando abbiamo difeso 80 minuti o oggi attaccando da subito”.

C’è un’altra storia oggi, quella di Gervinho. Oggi è stato accolto dagli applausi dopo i fischi di inizio campionato…

“Io difendo sempre i miei giocatori, è giusto farlo. Se c’è qualcosa da dirgli glielo dico nello spogliatoio o nel mio ufficio. Gervinho aveva perso l’entusiasmo dopo 18 mesi, dopo la Coppa d’Africa. Ha lavorato come un fabbro tornando prima dalle ferie e sta ritrovando la sua qualità. Anche Iturbe sta giocando benissimo, peccato che non abbia trovato il gol su quel tiro fantastico e che non abbiano ritrovato il gol tutti e due su quella corsa fantastica”.

Il calcio italiano è stato abituato per anni a segnare un gol e poi chiudersi, la sua squadra invece fa la cosa contraria: è una strategia precisa quella di alzare il ritmo dopo il vantaggio?

“E’ giusto, psicologicamente non è mai facile subire un gol e chi lo prende, anche noi, ha un atteggiamento negativo. Su questo era previsto alzare il ritmo. A Firenze era previsto di andare tutti in contropiede dopo il primo gol. Oggi non era previsto fermarsi dopo la prima rete e non ci siamo fermati. Questo è giusto perché abbiamo dimostrato che la squadra sa fare cose interessanti e positive in differenti modi”.

Giocate talmente bene che Dzeko a volte non viene coinvolto, anche se ha fatto una buona gara. Come può sfruttarlo al meglio con i suoi gol?

“I gol arriveranno, non sono preoccupato per niente. Dopo lo stop, l’infortunio che lo ha fermato, ha bisogno di ritrovare il ritmo partita, per questo l’ho lasciato in campo per tutta i 90 minuti. E’ così che ritroverà l’energia per arrivare per primo sul pallone, anche di un centimetro. Oggi ha dimostrato di saper giocare bene anche di sponda. Piano piano con questo gioco ritroverà il gol, deve stare tranquillo”.

Fonte: Sky Sport

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