Torna per l’ultima volta in questa stagione la rubrica di Gazzettagiallorossa.it sugli amarcord e sulle sfide passate in campionato della Roma, che chiude il campionato contro il Palermo. Ed andiamo a riscoprire un precedente, piuttosto recente, nelle sfide all’Olimpico tra le due contendenti.
23 ottobre 2011 – La Roma di Luis Enrique deve ancora conformarsi e scoprirsi del tutto, il Palermo di Devis Mangia invece è la sorpresa dell’avvio di campionato, pur lontano parente di quello brillante e genuino visto con Delio Rossi e orfano del ‘flaco’ Pastore. I giallorossi, alla prima esperienza ‘americana’ cercano una vittoria interna dopo la delusione del derby perso in extremis sette giorni prima. Una splendida domenica di inizio autunno attende le due squadre, giornata letteralmente rovinata dalla brutta notizia della morte improvvisa di Marco Simoncelli, il talentuoso motociclista italiano vittima di un incidente terribile sulla pista di Sepang.
Lamela, esordio vincente – Con la morte nel cuore ed il lutto al braccio, Roma e Palermo cominciano a giocare una gara che si rivelerà ricca di emozioni da una parte e dall’altra. I giallorossi schierano un tridente super-offensivo, senza l’infortunato Totti ma con l’esordio dal 1′ del gioiello Erik Lamela, arrivato dal River Plate in estate. Borriello e Osvaldo agiscono in attacco, mentre i rosanero rispondono lasciando fuori Miccoli e puntando sulla verve dell’israeliano Zahavi, vera meteora del nostro campionato. Ed è subito Lamela-show: dopo 8′ l’argentino converge da destra e invece di crossare nell’area intasata trova un sinistro a girare che beffa Tzorvas e porta in vantaggio la Roma. Un gol magnifico che dà il via alle emozioni; Palermo che risponde con lampi di Zahavi e Hernandez sui quali è pronto l’ottimo Stekelenburg, tra i migliori in campo. Nella ripresa i giallorossi calano, pur sprecando le grandi occasioni capitate in serie a Osvaldo, Lamela e Pizarro. Gli ospiti crescono e con gli ingressi di Miccoli e Ilicic si fanno pericolosissimi. De Rossi salva i suoi sulla linea dopo un’azione personale dello stesso sloveno. Dopo 45′ di terrore, la Roma riesce a blindare la porta e difendere l’1-0, tornando alla vittoria in una domenica nerissima per lo sport italiano e mondiale.
Lo scenario – Primi accenni positivi della Roma di Luis Enrique, ancora lontana anni luce però dal tipo di gioco voluto dal tecnico asturiano. Una difesa ballerina che si confermerà tale anche nella gara successiva a Genova, dove i giallorossi domineranno ma saranno puniti nelle uniche due distrazioni arretrate. Sarà un’altalena di buone prove e catastrofi clamorose il resto della stagione di quella Roma, che porterà alla bocciatura di ‘Lucho’ e alle dimissioni definitive a fine anno. I rammarichi restano molti anche a quasi 4 anni di distanza, visto dove si trova ora l’allenatore spagnolo.
Il tabellino:
ROMA (4-3-1-2): Stekelenburg; Cassetti, Burdisso, Juan (78′ Heinze), José Angel; Pizarro, De Rossi, Gago; Lamela (83′ Bojan); Osvaldo, Borriello (70′ Perrotta). Allenatore: Luis Enrique.
PALERMO (4-3-1-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti; Acquah (81′ Miccoli), Barreto, Della Rocca (54′ Cetto); Zahavi (30′ Ilicic), Hernandez, Pinilla. Allenatore: Devis Mangia.
Arbitro: Bergonzi di Genova.
Marcatore: 8′ Lamela
Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)