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MERCATO ROMA Ag. Peres: “Resta a Torino, la Roma può attendere”

Bruno Peres
Bruno Peres

Dopo lo stupendo goal di domenica nel derby contro la Juventus, Bruno Peres, è cominciato ad essere uomo mercato ed essere accostato ai nomi di grandi squdre tra le quali la Roma.Oggi ha parlato il procuratore del giocatore Bernardo De Silva il quale ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

L’ha sentito dopo la partita? Era felice?

“Gli ho parlato la mattina seguente, e certo aver fatto quel gol gli faceva piacere, ma era molto più forte la rabbia per non aver vinto la partita. In effetti il Torino ha avuto occasioni clamorose, contropiede in superiorità numerica, e poi ha preso gol nell’ultima azione della gara”.

Lei in Italia ha portato Neto e Romulo, ma alla Fiorentina ha fatto arrivare anche Felipe Melo che è stato meno fortunato: aveva dubbi in merito all’inserimento di Bruno?

“No, ho sempre sostenuto che poteva diventare un giocatore importante, anche in Serie A dove l’impatto non è mai facile per nessuno. E i fatti mi stanno dando ragione, ha esordito non appena è stato possibile e da allora nessuno lo ha più tolto nemmeno per un minuto”.

E’ vero che stava per passare all’Inter?

“Sì, e molto prima che si avvicinasse il Torino. Tutti lo scoprirono quando fermò agevolmente Neymar in campionato, e presto con i suoi numeri fu notato dai nerazzurri; se ne parlò con Ausilio, poi il discorso andò un po’ per le lunghe anche perché in quel momento la richiesta del Santos era piuttosto alta, ma soprattutto non avevano intenzione di cederlo, e in più c’era qualche problema burocratico legato al trasferimento precedente dall’Audax, squadra di seconda serie che aveva ancora dei diritti sul suo cartellino”.

Una costante, i problemi burocratici…

“Già, il tesseramento con il Torino è stato una storia infinita”.

Ma è stata la scelta che vi ha fatto felici?

“Sì, perchè c’è stato un momento in cui Bruno aveva perso la qualifica di titolare inamovibile nel Santos; e allora molti club hanno allentato la presa. La stessa Inter ma anche la Roma, l’Udinese, e diversi club di altri Paesi come l’Anderlecht, che in assoluto è stato il primo in Europa a farsi vivo. Invece Petrachi è rimasto impressionato dal giocatore e non l’ha mai dimenticato; questa fiducia è stata importante, e da parte nostra l’abbiamo ricambiata mantenendo la massima serenità durante l’estate, quando c’erano quei problemi a tesserarlo in quanto extracomunitario. Felicissimi, alla fine”.

A proposito di Torino: qualche tifoso granata si è già preoccupato che Peres giochi “troppo” bene…

“No, no (ride, n.d.r.), non devono, anzi devono solo esserne lieti”.

Eppure in molti lo danno già sulla strada di Maicon e Cafu…

“Ma io sono fra quelli! Chiariamoci: sono assolutamente convinto che possa raccogliere in Italia gli stessi successi di questi grande predecessori, perchè ha qualità straordinarie che hanno in pochi, come loro le avevano. Ma non ora”.

Quindi può dire che resterà a Torino?

“Posso dirlo e lo dico. Non abbiamo la minima intenzione di lasciare il Toro, e meno che mai a gennaio; lui prima deve compiere un percorso tecnico che può seguire a Torino e con Ventura. Una volta che sarà arrivato a completarlo, potrà eventualmente essere pronto per una grande squadra”

Fonte: calciomercato.com

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