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IL MIGLIORE E IL PEGGIORE Ljajic salva la Roma dalla figuraccia. De Rossi con la testa altrove

Migliore Peggiore GazzettaGiallorossa
Migliore Peggiore GazzettaGiallorossa

Torna la rubrica di GazzettaGialloRossa.it “IL MIGLIORE E IL PEGGIORE“. Offriremo un’analisi delle prestazioni del calciatore che ha maggiormente brillato e di quello che, invece, ha convinto meno nelle gare della As Roma.

Altra grande occasione sprecata per la Roma di Rudi Garcia. Il Sassuolo, come un anno fa, ferma la rosa giallorossa sul pareggio e frena la corsa di una squadra che forse già assaporava i tre punti prima di scendere in campo. 2 punti gettati al vento che potevano portare la Roma a -1 dalla Juventus e potevano infiammare il campionato prima della sosta natalizia. Clamorosi gli errori dei singoli nel primo tempo, a regalare 2 gol al cecchino Zaza che prima ringrazia De Sanctis per la papera “alla Goicoechea”, poi approfitta del tappeto rosso che gli fa trovare la retroguardia giallorossa e realizza un 2-0 incredibile nel primo quarto d’ora di gioco. Florenzi, Holebas (!), Nainggolan e Ljajic le uniche note positive della serata, con il serbo che salva i suoi da una sciagurata sconfitta che avrebbe fatto crollare il morale dell’ambiente prima di una sfida fondamentale come quella di mercoledì contro il City. Ambiente che comunque non ha accolto bene il 2-2 nei confronti di una squadra scesa in campo male e troppo superficiale. Pesano quindi alcune scelte di Garcia, come Strootman e Iturbe dal primo minuto, al posto di due pedine in questo momento fondamentali come Nainggolan e Gervinho che, entrati nella ripresa, hanno dato la scossa alla rosa. Soprattutto sul centrocampista olandese si concentrano molti punti interrogativi, sicuramente non al pieno della forma dopo il lungo infortunio al crociato. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Ieri contavano solo i tre punti, tutto il resto è noia (cit.).

IL MIGLIORE: Adem Ljajic

Dal Sassuolo al Sassuolo. Nella stagione passata, quando la Roma venne fermata dagli emiliani sull’1-1 allo scadere, Ljajic sbagliò tutto quello che ci fu da sbagliare sotto porta e fu uno dei giocatori più criticati per lo scarso rendimento e la poca grinta in mezzo al campo. Un anno dopo, l’attaccante serbo è il protagonista in assoluto della sfida, con una doppietta decisiva a salvare la Roma dalla figuraccia contro un avversario non proprio imbattibile. Molte delle occasioni importanti create contro il Sassuolo partono dai suoi piedi, grazie ai suoi spunti in velocità e sullo stretto che mandano in tilt Vrsaljko, espulso allo scadere per doppia ammonizione proprio su Ljajic. L’attaccante giallorosso prova prima a scuotere i suoi nei primi 45 minuti, con la Roma sotto di 2 gol, con un tiro da posizione defilata che Consigli respinge di pugno, poi prende la squadra per mano nella ripresa e l’accompagna ad un pareggio quasi insperato. E’ bravo e lucido a realizzare l’1-2 dagli 11 metri spiazzando il portiere ospite. Mette in seria difficoltà  la difesa del Sassuolo nel finale con un’azione solitaria in cui si beve mezza difesa emiliana, ma esagera in altruismo e serve i suoi compagni che sprecano l’occasione. Impeccabile al 93′ quando sigla il 2-2 su assist di Florenzi (uno dei migliori in campo), trovandosi al posto giusto nel momento giusto. Prima doppietta con la maglia della Roma che gli vale il “titolo” come capocannoniere della squadra con 6 reti (Destro è fermo a 4, ndr) e come leader in campo, del tutto inaspettato se si pensa ad un mese fa quando si parlava di un suo addio a gennaio…

IL PEGGIORE: Daniele De Rossi

Probabilmente le voci fuori dal campo lo hanno distratto nelle ore che precedevano la partita perché quello sceso in campo era chiunque fuorché De Rossi. Il centrocampista di Ostia si dimostra sin dai primi minuti con la testa altrove, lento, macchinoso e impreciso nei passaggi, caratteristica che, prima del Sassuolo, lo vedeva come il giocatore con la percentuale di precisione nei passaggi più alta  in Serie A. Soffre molto il pressing continuo di Brighi (!) e Missiroli (!) e si fa ammonire nella prima frazione per una trattenuta al limite dell’area su Sansone fuggito a rete. L’intervallo con la sua squadra sotto di 2 gol non lo scuote ed all’inizio del secondo tempo il capitano abbandona la nave facendosi espellere scioccamente per un’altra trattenuta su Sansone che gli aveva rubato palla in maniera quasi scolastica. Partita assolutamente da dimenticare.

Leonardo Esposito (Twitter @Lnrd_Spst)

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