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GAZZETTA.IT Garcia vince il premio “Allenatore francese dell’anno”. Le parole del tecnico giallorosso: “Credo fermamente nello Scudetto”

Garcia
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(A. Grandesso) – Più di Didier Deschamps che ha ridato un’anima alla Francia, fa Rudi Garcia con la sua Roma. Il tecnico giallorosso è stato eletto miglior allenatore dell’anno dai suoi pari, giuria convocata da France Football fin dal 1970. In realtà Garcia succede a se stesso (e aveva già vinto anche nel 2011, anno dello scudetto con il Lilla). Il francese poi vota a sua volta per Fornier del Lione, Gouvernnec (preferito anche da Blanc, che a Guingamp ha appena incassato una brutta sconfitta), Cartier del Metz, Deschamps e Blanc. Per Garcia, comunque, a livello internazionale il riconoscimento andrebbe dato ad Ancelotti: “Mi ha pure chiamato quando firmai per la Roma”, racconta a France Football. Confessando però di ammirare più di tutti Pep Guardiola. Sul fronte giocatori, Benzema succede a Ribery, ma la punta del Real Madrid aveva già guadagnato il titolo nel 2011 e 2012. Benzema raccoglie nove punti in più di Pogba. Varane è terzo. Miglior straniero Ibrahimovic. Per il terzo anno consecutivo. Grizemann è il giocatore rivelazione del 2014 (l’anno scorso fu Pogba). Il miglior giocatore di Ligue 2 è invece Paul Nardi del Nancy. E in serie cadetta, il miglior tecnico è Olivier dell’Oglio, sulla panchina del Digione, un tempo scaldata pure da Garcia.

Garcia che a France Football concede un’intervista. Ecco i passaggi salienti:

“Siamo dietro la Juve, ma dovremmo essere pari perché contro di noi hanno vinto su tre gol irregolari. Credo fermamente nello scudetto e non mi rimangio le mie parole sul titolo. Abbiamo un gioco europeo e credo che in Italia ormai si sappia che non basta difendere bene (in merito al pareggio a Mosca, ndr). Lo dimostrano anche la Juve di Allegri e squadre come Fiorentina, Empoli e Sassuolo. La Roma è ancora di piccola dimensione a livello europeo, ma partiamo dall’Italia per poi guardare oltre. Vincere lo scudetto con la Roma sarebbe come ripetere l’exploit con il Lilla nel 2011. A Totti ho detto che voglio vincere qualcosa con lui, non può finire la carriera senza un nuovo titolo”.

Fonte: gazzetta.it

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