Il Cialis è noto per il trattamento della disfunzione erettile, migliorando il flusso sanguigno e facilitando l'erezione. Questo effetto benefico è apprezzato non solo in ambito medico, ma può anche influenzare positivamente altri aspetti della vita quotidiana. Per esempio, nel contesto sportivo, un miglioramento della circolazione può aiutare a ottimizzare le prestazioni e la resistenza. Il Cialis, quindi, può avere applicazioni sorprendenti al di là del suo uso principale. Per chi cerca un approccio discreto, è possibile acquistare Cialis online senza ricetta con facilità e privacy.

GAZZETTA DELLO SPORT Garcia al Subbuteo spiega la tattica e il pressing alto

Rudi Garcia
Rudi Garcia

Se Rudi Garcia non fosse diventato allenatore, forse avrebbe fatto il giornalista. Lo dice lui stesso, lo ha ripetuto ogni volta ne ha avuto la possibilità. Ed è forse proprio per questo, conoscendo il mestiere, che nelle prime conferenze stampa della sua vita romana era una macchina da titoli. Poi, anche Garcia s’è italianizzato, e i titoli sono diventati sempre più un’eccezione. Uno di questi, il 17 ottobre, dopo Juve-Roma: «Vinceremo lo scudetto».Convinzione ribadita, anche se in Francia «l’ambizione veniva vista come un difetto». In Italia no: «gioco sempre per vincere».

FINE E MEZZI  Ieri a Roma Tv, in 40 minuti che somigliano più alla discussione di una tesi (con l’aiuto, a un certo punto, anche del Subbuteo) che a un’intervista (la tv francese ha chiesto di poterla mandare in onda), Garcia ha spiegato come arriva a vincere. Anzitutto, perché in cima al suo pressing, c’è il calciatore più veloce, Gervinho: «E’ molto difficile per l’avversario uscire in maniera tranquilla».

Come non deve essere facile vedere la Roma cambiare marcia: «E poi cerchiamo spazi finché non li troviamo, abbiamo la capacità di avere giocatori in grado di rubare palla e andare avanti veloce, come Gervinho e Iturbe. Sono importanti i loro movimenti, ma anche gli inserimenti, ed è importante anche che gente come Manolas e Cole abbia capito quanto conti la velocità». Un calcio moderno, dove il concetto di ruolo fisso non esiste più: di Garcia, stupì sin da subito il suo maniacale riferimento all’interscambiabilità dei ruoli, per non dare punti di riferimento all’avversario.Tutti ingredienti per sfiancare i nemici: non a caso, studiando i dati della Lega, la Roma è a contatto con la Juventus anche nelle classifiche statistiche, dalla pericolosità (78,7%) al possesso (33’45’’), fino a supremazia territoriale (13’19’’) e palle giocate (716). Se nei tiri, totali e nello specchio, la Roma deve migliorare, Garcia trova un altro neo: «Non essere entrati bene a Napoli. A parte quel primo tempo, non ho nessun rimpianto, nemmeno a Monaco. Per questo penso che siamo sulla strada giusta: siamo in corsa per tutto, secondi in campionato, e possiamo passare il turno in Champions».

CITTA’ E AMBIENTE  Magari sfruttando anche l’aiuto dei tifosi, che a Tor Vergata gli hanno riservato l’ennesima ovazione («il vero ambiente è quello che ho visto lì, all’Università»): cose che, in Francia, Garcia non si sarebbe mai immaginato di vivere. Galeotto fu l’incontro a Milano raccontato anche venerdì da Sabatini: «Walter è speciale, intelligente e intuitivo, e anche io lo sono. Pallotta? Si prende cura dell’altro, è abbordabile anche se fa il presidente». Garcia, con il suo calcio, l’ha conquistato: ma senza titoli, dovrà rispondere a lui e ai tifosi, prima ancora che ai giornalisti che sarebbero potuti essere suoi colleghi.

 

Top