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IL FISCHIETTO L’olandese Kuipers ritrova i giallorossi in Champions League dopo 4 stagioni. Precedenti da incubo con le italiane

Bjorn Kuipes
Bjorn Kuipes

Sarà l’olandese Björn Kuipers a disciplinare gli animi nel delicato incontro dell’Etihad Stadium fra Manchester City e Roma in programma martedì sera alle 20:45. Arbitro di grandissima esperienza e di conclamata affidabilità, vanta un vasto curriculum internazionale. Il fischietto olandese si fregia di un singolare riconoscimento, ha infatti diretto negli anni le finali di tutte e tre le massime competizioni europee per club: l’affidamento dell’ultimo atto tutto madrileno della scorsa edizione di Champions League, contraddistinta dal successo del Real sui cugini dell’Atletico, ha completato un trinomio che annovera la finale dell’Europa League 2012/2013 vinta dal Chelsea sul Benfica e quella di Spercoppa Europea 2011/2012 appannaggio del Barcellona di Guardiola. Tra le direzioni più prestigiose in materia di rappresentative Nazionali spicca inoltre la finale Brasile-Spagna, valida per la Confederations Cup 2013 che ha incoronato i verdeoro. Per il quarantunenne olandese – figlio d’arte – si tratta della seconda direzione con la Roma, ancora una volta in trasferta. Nella pluridecorata carriera di Kuipers figura infatti la supervisione di un precedente incontro di Champions League disputato dai giallorossi in terra svizzera contro il Basilea. Anche con gli Skyblues si conta un trascorso, piuttosto fresco, relativo alla sfida dello scorso anno, sempre in Champions League contro il Bayern Monaco terminata con il punteggio di 3-1 per i bavaresi.

CARRIERA – Nato il 28 Marzo 1973 ad Oldenzaal, cittadina di provincia olandese al confine con la Germania, Kuipers si avvicina alla carriera arbitrale seguendo le orme del padre, anch’egli direttore di gara. Il debutto in Eredivisie risale al marzo 2005 con l’arbitraggio del confronto Vitesse-Willem II, finito 2-1 per gli ospiti. Nella massima divisione olandese il commerciante del Salland ha fischiato in 176 incontri, emettendo 540 ammonizioni, media di 3 cartellini gialli per incontro, a cui si sommano 28 espulsioni ( 16 per rosso diretto) e 35 tiri dagli undici metri assegnati. Tante le gare di elevato spessore agonistico amministrate in patria, tra cui 7 big match tra Ajax e Psv, di cui l’ultimo risalente alla stagione in corso e 3 Klassieker, scontro di altissimo profilo che oppone Feyenoord ed Ajax, nemici giurati per una rivalità che travalica i confini sportivi. 90 minuti difficilmente gestibili sia in campo che sugli spalti, in grado di mettere a dura prova qualsiasi arbitro, per dominare i quali é necessario possedere la giusta tempra ed un carattere tetragono. Il suo fulgido percorso professionale in terra olandese comprende una finale di Coppa d’Olanda, due di Johan Cruijff Schaal, corrispondente alla Supercoppa nazionale e due direzioni nei play-off per la promozione in massima divisone.

INTERNAZIONALE – Il primo Gennaio 2006, dopo soli due anni di attività nel campionato domestico, viene eletto arbitro internazionale. L’esordio in competizioni oltre confine avviene durante l’Europeo Under 17 del 2006, dove Kuipers governa tre sfide, compresa la finale tra Repubblica Ceca e Russia. La prima direzione in Champions League riguarda l’incontro del turno preliminare Zeta Golubovic-Kaunas valevole per l’accesso alla fase a gironi dell’edizione 2007/2008. Kuipers ha all’attivo ben 28 presenze in Champions League, corredate da 108 ammonizioni, 5 espulsioni di cui una per rosso diretto e 10 calci di rigore. In Europa League sono invece 15 le gare fischiate dal commerciante olandese, il quale ha avuto giurisdizione in 3 incontri della fase finale dei Mondiali tra cui spicca il match Inghilterra-Italia vinto per 2-1 dagli azzurri. Si enumerano infine 12 presenze divise tra qualificazioni a Mondiali ed Europei ed una direzione nella semifinale della Coppa del mondo per club del 2010, dove Mazembe ed Internacional di Porto Alegre si misurarono nel prologo al successo interista conseguito sotto l’egida di Rafa Benitez.

PRECEDENTI CON LE ITALIANE – Gli incroci fra Kuipers e le squadre italiane sono stati abbastanza frequenti nel corso degli 8 anni di attività internazionale del giudice olandese, con esiti per lo più amari. Il primo faccia a faccia con una squadra della penisola é datato 28 luglio 2007 nell’ormai decaduta Coppa Intertoto allorché la Sampdoria ebbe ragione di misura dei bulgari del Cherno More Varna. Nel 2009 il Genoa fu invece bloccato sul pari 1-1 dai danesi dell’Odense. Stessa sorte toccò all’Udinese nei playoff di Champions contro il Braga. Nel 2009/2010 risultò fatale alla Juventus l’intreccio con Kuipers nella sfida di Craven Cottage contro il Fulham. I bianconeri si sono rifatti l’anno scorso tra le mura amiche nel confronto tutto tricolore con la Fiorentina, presieduto dal direttore di gara olandese. Tre i precedenti verificatisi in Champions League, tutti in trasferta: la gara Bayern Monaco-Napoli valevole per la fase a gironi conclusa con il successo per 2-1 dei bavaresi e Barcellona-Milan sfida dei quarti di finale terminata 3-1 in favore dei blaugrana. Il terzo riguarda proprio la squadra di Rudi Garcia. L’allenatore transalpino peraltro ha già incontrato il fischietto olandese in un’occasione, sempre in Champions League, per la precisione nel marmoreo 0-0 di Trebisonda fra i turchi del Trabzonspor ed il suo Lilla.

PRECEDENTI CON LA ROMA – Si menziona un unico trascorso fra i giallorossi e Kuipers, risalente alla fase a gironi dell’edizione 2010/2011 di Champions League. Una sfida che sancì il trionfo per 3-2 della Roma targata Ranieri al St. Jakob Park sui padroni di casa del Basilea. Nella gara a cui si fa riferimento andarono a segno Jeremy Menez su assist di Mirko Vucinic, Francesco Totti su calcio di rigore concesso per l’atterramento di Riise e Leandro Greco. L’incontro fu caratterizzato dalle ammonizioni di Cassetti, Perrotta e Menez per quanto concerne la formazione romanista e dai gialli esibiti a Stocker, espulso nel finale per somma di cartellini e Streller. I giallorossi conclusero il raggruppamento al secondo posto alle spalle del Bayern Monaco, venendo poi eliminati agli ottavi dallo Shakthar Donetsk

PRECEDENTI CON IL MANCHESTER CITY – Un solo intreccio anche tra Kuipers ed il Manchester City consumatosi lo scorso anno, sempre nella fase a gironi di Champions League. Il bilancio é negativo per la squadra di Pellegrini, sconfitta nella propria roccaforte per 3-1 dal Bayern Monaco in virtù dei centri di Ribery, Robben e Müller, smorzati in parte dal gol di Negredo nel finale. Nella circostanza Kuipers intervenne per sanzionare le scorrettezze di Aguero, Nasri e Milner per conto del Manchester City, refertando invece a carico del Bayern un giallo a Kroos ed una espulsione per fallo da ultimo uomo inferta a Jerome Boateng nel finale di gara.

A cura di Danilo Sancamillo

Twitter:@DSancamillo

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