(S. Bocchio) La prima volta, ti dicono, è per assurdo quella più semplice. Complicato è ripetersi, quasi impossibile vincere tre volte di fila. Eppure Antonio Conte ce l’ha fatta: terza stagione sulla panchina della Juventus e terzo scudetto consecutivo. Un’impresa per pochi, in Italia. Prima di lui c’erano riusciti solamente Fabio Capello con il Milan
Month: Maggio 2014
LEGGO Garcia: “Roma da cancellare, ci rifaremo con la Juve”
(F. Balzani) Quattro gol dall’ultima in classifica, terzo ko stagionale e scudetto alla Juventus. Troppo brutto in una stagione tanto bella. La Roma di Garcia – rimasta senza obbiettivi o record da battere a 3 giornate dal termine – ha mollato e concesso al Catania di giocarsi le ultime carte salvezza. «Non
CORRIERE DELLA SERA I petardi, la fuga e gli spari: il romanista non era solo
IL ROMANISTA Un ko ci può stare, ma non così
(V. Meta) Quattro gol (mai nessuno c’era riuscito, evidentemente ci voleva l’ultima in classifica), una figuraccia sul campo maledetto di Catania e che regala alla Juve lo scudetto prima ancora di giocare. Difficile immaginare una domenica peggiore, ancora più difficile spiegarsi come e soprattutto perché una squadra come la Roma
IL TEMPO Totti guarda avanti: Mondiali e Champions
(A. Serafini) Il ruggito d’orgoglio supera anche quello che c’è scritto sulla carta d’identità. Perché in una giornata di torpore generale, la sua voglia di non arrendersi si è vista eccome. Per la prima volta andato a segno a Catania, Francesco Totti rende meno amara la storta giornata romanista che di fatto consegna
IL TEMPO Aiutini, ingiustizia sportiva e un campionato segnato
(F. Bovaio) La Juventus ha vinto il suo scudetto e un altro campionato va in archivio, compresi i complimenti di rito alla Roma, che di quelli si deve accontentare. Anche perché se osa sollevare dubbi sulla legittimità dell’impresa dei torinesi rischia di essere tacciata di provincialismo. Ma i troppi dati di
IL TEMPO Garcia fa mea culpa e snobba Conte
(E. Menghi) È finita si dice alla fine. Farlo prima ha fatto precipitare le motivazioni di una Roma comunque da applausi. Garcia non si aspettava certo che mettendo in chiaro l’evidenza, parlando di campionato chiuso per la prima volta in stagione e suonando la campanella della ricreazione, potesse arrivare una prestazione
IL TEMPO Roma, resa anticipata
(T. Carmellini) Il rischio c’era. E forse con le dichiarazioni della vigilia Garcia ha commesso il primo errore di una stagione comunque pazzesca, culminata con il secondo posto matematico con quattro partite di anticipo. Perché probabilmente sentire proprio dal condottiero giallorosso, colui che a un certo punto sembrava addirittura negare l’evidenza, che «il campionato è
GAZZETTA DELLO SPORT Arriva Pallotta. In agenda lo stadio e il rinnovo di Pjanic
CORRIERE DELLA SERA La Roma esagera ed anticipa la festa
(L.Valdiserri) Abituata a prendere le parole del suo allenatore per oro colato, la Roma ha esagerato a Catania. Rudi Garcia, alla vigilia, ha detto che lo scudetto era ormai perduto e che non si aspettava più nessuna sorpresa. Aveva in parte ragione, perché la Juventus adesso è anche aritmeticamente campione d’Italia. E in parte
GAZZETTA DELLO SPORT Il crollo giallorosso. Una Roma mai vista “Troppa leggerezza”
CORRIERE DELLA SERA La militanza a destra, le arti marziali e la Roma. Agli amici della Sud diceva: “Le armi? Da vigliacchi”
CORRIERE DELLA SERA Totti, prodezza inutile: “Abbiamo mollato”
(G.Piacentini) Non è bastato il suo ottavo gol in campionato per continuare a credere allo scudetto. Francesco Totti ha visto la Roma naufragare a Catania, ma il rammarico è circoscritto ad un’unica partita, dopo un campionato fantastico. «Purtroppo – le sue parole – abbiamo mollato. È stata davvero una brutta partita. Quando ti
CORRIERE DELLA SERA Furia Garcia: “Un disastro Domenica con la Juve rivoglio la vera Roma”
(G.Piacentini) A vedere la sua faccia mentre il Catania prendeva a pallonate la Roma, si era avuta netta la sensazione che Rudi Garcia non fosse per niente contento della prestazione dei giallorossi. Sensazione confermata dal tecnico a fine partita. «Abbiamo sbagliato tutti – la sua analisi – giocatori e allenatore. L’unica cosa che