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REPUBBLICA.IT Roma-Inter 0-0, i nerazzurri fanno felice la Juve

Benatia

(JACOPO MANFREDI) Con una prova tatticamente perfetta, gli uomini di Mazzarri imbrigliano la squadra di Garcia, capace di andare vicina al gol solo in una occasione, nel finale, con il subentrato Pjanic. I giallorossi iniziano ad accusare un pizzico di stanchezza. De Rossi e Juan Jesus rischiano la prova tv

ROMA – La Roma non va oltre lo 0-0 con l’Inter e fa un grande favore alla Juve che potrà, quindi, entrare in campo nel posticipo al Meazza con il Milan con molta più tranquillità. Un passo falso pesante che, sulla carta, potrebbe consentire al Napoli di tornare a -4 dal secondo posto con la prospettiva di ridurre ulteriormente il gap nello scontro diretto di domenica prossima al San Paolo.

UN’INTER DI PERSONALITA’ – E’ stata una sfida simile al derby con la Lazio: bloccata e con pochi guizzi. Merito soprattutto dell’Inter che l’ha interpretata nel modo giusto, togliendo l’iniziativa ai più forti rivali. Un’Inter di personalità che sta facendo vedere importanti progressi anche dal punto di vista tattico. Se proseguirà con questo passo, uno dei tre posti per l’Europa League non le sfuggirà di certo.

LA ROMA E’ STANCA – Alla Roma è mancata la fantasia di Pjanic e Totti. Non a caso la squadra si è accesa quando Garcia ha fatto entrare il bosniaco al 55’. Ma, al di là di qualche pericolo in più, la squadra ha faticato a schiacciare, fisicamente, i rivali: chiaro segno di un’affiorante stanchezza, quasi inevitabile dopo una stagione condotta a ritmi altissimi.

DE ROSSI E JUAN JESUS, SQUALIFICHE IN ARRIVO – All’interno di un giusto pari non sono mancati, comunque, gli episodi contestati, un paio per parte: l’Inter recrimina per un probabile fallo di Benatia su Icardi nel primo tempo e per un pugno rifilato a palla lontana da De Rossi a Icardi su un blocco in area. Episodi simili sono capitati nell’area opposta nella ripresa: la Roma si è lamentata per un affondamento in area di Destro, trattenuto da Rolando e poi per una gomitata nel finale rifilata da Juan Jesus a Romagnoli prima di un angolo. Probabile che il giudice si avvalga della prova tv.

GARCIA PREFERISCE NAINGGOLAN A PJANIC – Rispetto alla gara di Bologna, Garcia ha recuperato  Torosidis e lo ha riproposto a destra in difesa al posto di Taddei. Poi ha preferito Nainggolan a Pjanic a centrocampo e Ljajic a Florenzi in attacco. Mazzarri ha risposto cambiato due pedine rispetto alla squadra che ha pareggiato con il Cagliari, inserendo Icardi al posto di Milito in avanti e Cambiasso invece di Kuzmanovic in mediana.

PALACIO SPAVENTA DE SANCTIS – La Roma è partita bene, ha impensierito Handanovic con una punizione di Ljajic e con un destro al volo di Gervinho ma poi, con il passare dei minuti, ha perso le misure e si è fatta togliere l’iniziativa da una buona Inter, brava a creare superiorità numerica soprattutto sulle fasce grazie al supporto di Guarin e Alvarez a Jonathan e Nagatomo. E proprio da due traversoni sono nate le azioni più pericolose create dall’Inter che è andata vicina al vantaggio con una zampata di Icardi, disturbato ai limiti del fallo da rigore da Benatia, e poi con un colpo di testa ravvicinato, alto di poco, di Palacio.

PJANIC GRAZIA L’INTER – Garcia ha provato a cambiare qualcosa spostando sulla trequarti prima Strootman e poi Ljajic per un più equilibrato 4-2-3-1 ma la squadra giallorossa ha continuato a far fatica a trovare Gervinho e Destro. Così al tecnico francese non è rimasto che lanciare nella mischia Pjanic varando il 4-3-1-2. la squadra si è d’incanto illuminata e ha costretto l’Inter ad arretrare il baricentro. Proprio sui piedi del bosniaco è capitata la migliore palla-gol di tutta la ripresa al 75′: ma il trequartista, smarcato in area da Nainggolan non è riuscito a superare un attento Handanovic.

INTER, E’ MANCATO SOLO L’ULTIMO PASSAGGIO – L’Inter ha ringraziato e con Hernanes al posto di Alvarez ha tentato nel finale anche il colpaccio, non riuscitole solo per colpa di un paio di conclusioni fuori misura e per la mancanza di precisione, in un paio di circostanze, nell’ultimo passaggio. Ma Mazzarri stasera non può che essere soddisfatto di un pari che ha ben altra valenza di quello ottenuto con il Cagliari.

ROMA-INTER 0-0
Roma (4-3-3): De Sanctis 6, Torosidis 6.5, Benatia 6, Castan 7, Romagnoli 6.5, Nainggolan 6.5, De Rossi 6, Strootman 5.5, Gervinho 5.5 (44′ st Florenzi s.v.), Destro 5 (36′ st Bastos s.v.), Ljajic 6 (10′ st Pjanic 6.5). (1 Lobont, 28 Skorupski, 2 Rafael Toloi, 11 Taddei, 95 Mazzitelli, 94 Ricci, 96 Di Mariano). All.: Garcia.
Inter (3-5-2): Handanovic 7, Rolando 6.5, Samuel 7, Juan Jesus 6.5, Jonathan 6.5 (43′ st Zanetti s.v.), Guarin 6.5, Cambiasso 6.5, Alvarez 6.5 (19′ st Hernanes 6.5), Nagatomo 6, Palacio 6.5, Icardi 6 (29′ st Botta s.v.). (30 Carrizo, 6 Andreolli, 23 Ranocchia, 33 D’Ambrosio, 14 Campagnaro, 17 Kuzmanovic, 21 Taider, 10 Kovacic, 22 Milito). All.: Mazzarri.
Arbitro: Bergonzi di Genova 5.
Angoli: 5-5.
Recupero: 0′ e 4′.
Ammoniti: Samuel per gioco scorretto.
Spettatori: 37.464, per un incasso di 1.318.567,00 euro.

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