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VIAREGGIO ROMA-BENFICA, LE PAGELLE Pellegrini dà qualità, Cedric punge sulla fascia. Brutta prestazione per Balasa, delude Di Mariano

Alberto De Rossi

Rincorrere. Sembra il verbo preferito, suo malgrado, dalla Roma Primavera. Dopo aver perso in campionato contro la Fiorentina, nella gara d’esordio del Torneo di Viareggio arriva un pareggio senza reti per i giallorossi contro il Benfica, avversario temibile e ben disposto in campo con un paio di eccellenti individualità. Un punto ciascuno ora nel girone 3, dove i colombiani dell’Envigado comandano grazie alla vittoria sul Livorno. Buona comunque la prestazione della Roma che ha schierato dal primo minuto Marin e Radonjic, all’esordio ufficiale oltre a Tibolla, già presente con la Fiorentina. I nuovi elementi hanno portato un po’ di freschezza, con il serbo che nel primo tempo si è mosso bene sull’ala sinistra. Pronto riscatto per Boldor dopo gli errori fatti con i viola, mentre continua a vista d’occhio la crescita di Pellegrini, dominatore del centrocampo. Mercoledì i giallorossi saranno nuovamente in campo per sfidare il Livorno, probabilmente con parecchi cambiamenti nell’undici titolare. Queste le pagelle della partita con il Benfica:

Proietti Gaffi 6,5: puntuale e concentrato, dimostra buona sicurezza nelle uscite. Non si fa sorprendere dai tiri dalla distanza che gli rimbalzano pericolosamente davanti.

Balasa 5: preoccupato dai veloci esterni portoghesi, non spinge mai e sparisce totalmente nella ripresa. Cedric in fase difensiva non lo aiuta e questo limita molto il romeno. Dal 45’st Calabresi s.v.

Somma 6: con buon senso della posizione è sempre ben piazzato e fa sembrare facile interventi che per altri arriverebbero solo in extremis. Un po’ timoroso negli anticipi a metà campo sapendo di essere meno veloce degli attaccanti portoghesi.

Boldor 6,5: un altro giocatore rispetto alla partita con la Fiorentina. Cattivo e concentrato, lascia le briciole agli avversari con anticipi perentori e decisi.

Marin 6: cambi di gioco precisi, sembra già a suo agio nella nuova squadra. Solido nei contrasti, si perde l’uomo nel finale con un errore che poteva costare caro. Per essere arrivato da tre giorni merita la sufficienza.

Pellegrini 6,5: idee chiare, gioca a testa alta dimostrando padronanza e sicurezza. Nel secondo tempo cattura almeno tre palloni importanti sulla trequarti avversaria ma i compagni non riescono a tramutarli in occasioni.

Battaglia 6: punto di riferimento, anche quando il gioco non passa per i suoi piedi, si offre sempre ai compagni per una giocata. Peccato per l’assist sbagliato nel finale, si riscatta sbrogliando da leader due situazioni nell’area romanista.

Tibolla 6: De Rossi gli dà il compito di inserirsi sugli spazi creati da Trani. Due occasioni importanti per lui, fallisce abbastanza scolasticamente la seconda come un rigore in movimento. Seconda partita consecutiva dopo essere appena arrivato in giallorosso.

Cedric 6,5: destro e sinistro, pimpante. Si accende negli ultimi trenta metri e mette in difficoltà Kiko. Nella ripresa si intestardisce nella soluzione personale finendo più volte nell’imbuto della difesa portoghese. Dal 38’st Verde s.v.: un cross, una palla gol per la Roma. Evidente come il suo contributo sarebbe dovuto arrivare prima.

Trani 6: prestazione molto più corposa di sabato scorso a Firenze dove non sembrava nemmeno esser sceso in campo. Crea spazi e lotta con Carvalho e Santos. Inizia girando a vuoto in pressing, De Rossi lo cambia. Dal 10’st Ferri 5,5: semplicemente il centravanti non è il suo ruolo, si batte con grinta e si rende pericoloso in acrobazia ma è palese quanto sia spaesato.

Radonjic 6: venti minuti di buon ritmo, cala alla distanza accusando l’inattività degli ultimi mesi. Dal 19’st Di Mariano 5,5: entra e dà vivacità sulla sinistra nei primi dieci minuti, punta continuamente Fernandes mettendolo temporaneamente in difficoltà. Poi solo palloni persi anche banalmente.

De Rossi 6: coraggioso nello schierare sulla fascia sinistra tutti i nuovi acquisti. Quattro partite in sei giorni non saranno facili da gestire, zero gol fatti e uno subito nelle prime due sono segnali contrastanti. La squadra rimane sempre corta, a volte fin troppo finendo per attaccare l’area di rigore con pochissimi uomini.

Benfica (4-3-3): André Ferreira 6; Isaac Fernandes 6,5, Kike 5,5, Ricardo Carvalho 6, Hugo Santos 6,5; Oliveira 6, Lameira 5,5, Filipe 6,5; Sarmiento 5,5 (31’st Diogo s.v.), Joao Gomes 5,5, Gonzalo Maria (16’st Bongu 5,5). All.: Joao Tralhao.

A cura di Leonardo Esposito

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