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ARBITRI Rizzoli giudicato il migliore d’Italia. Ma quanta sudditanza quando incontra la Juventus

Nicola Rizzoli
Nicola Rizzoli

Lo si diceva da mesi ed è stato confermato agli Oscar del calcio dello scorso gennaio: Nicola Rizzoli da Mirandola è il miglior arbitro del campionato italiano. Un giudizio arrivato quasi all’unanimità per questo fischietto che ormai da anni è considerato anche in Europa tra gli inamovibili. Probabile che sia un verdetto realistico e veritario, vista sia la poca affidabilità del resto degli arbitri italiani, sia per un modus comportandi decisamente positivo nella gestone delle gare. Eppure il sig. Rizzoli quando incontra la Juventus diventa vittima (usando tutta la buona fede del caso) di quella tanto chiacchierata sudditanza psicologica che da anni premia i bianconeri anche dopo il ciclone Calciopoli.

Gli episodi del derby di ieri, con la mancata espulsione di Vidal ed il rigore negato ad El Kaddouri, sono in cima ad un iceberg di errori che coinvolgono il fischietto pugliese nei match della squadra bianconera. Anche in Juventus-Roma dello scorso 5 gennaio Rizzoli ebbe quasi il piacere di lasciare i giallorossi in 9 uomini espellendo De Rossi e Castan nel giro di cinque minuti, ignorando soprattutto nel secondo caso una spinta plateale di Bonucci prima del fallo di mano del brasiliano. Non bastasse, nel passato di Rizzoli ci sono sviste anche come assistente di linea sempre pro-Juve: nella Supercoppa 2012 contro il Napoli si prese l’onere e l’onore di assegnare unpiù che dubbio rigore sul 2-1 per gli azzurri, variando l’esito del match. Clamoroso l’errore del dicembre 2012 in Catania-Juventus, quando fu lui, da posizione a dir poco impossibile, a segnalare l’infausto off-side nell’azione gol di Bergessio, il quale aveva portato in vantaggio i siciliani in modo altamente regolare, per poi ignorare, nello stesso identico piazzamento, il fuorigioco di Vidal sul gol della vittoria juventina. In cambio un solo errore nella storia di Rizzoli a sfavore del club torinese: il rigore assegnato al Milan per un mani inesistente di Isla nell’ultimo Milan-Juventus, che conferma la tesi di un direttore di gara psicologicamente poco solido quando deve arbitrare determinati scontri di livello. E intanto il campionato dei veleni continua…

Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)

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