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REPUBBLICA.IT Roma, Garcia: “Con la Juve è una gara secca, il campionato non c’entra”

Rudi Garcia

(M. Pinci) – Il tecnico giallorosso, alla vigilia della supersfida con i bianconeri, dopo il 3-0 subito allo Stadium vuole voltare pagina:  “Sarà un vantaggio molto importante avere l’Olimpico pieno. C’è solo una cosa da fare, qualificarci”. Dopo l’arrivo di Bastos: Siamo più forti, ho più soluzioni”

Ad accogliere l’invasione di tifosi per il match di martedì tra Roma e Juve. Attesa che vale lo scontro per il titolo a cui le due squadre stanno dando vita da inizio stagione, ma che vale – in realtà – soltanto per i quarti di finale di coppa Italia. Per tutti, forse non per Garcia, che dopo il 3-0 senz’appello di Torino guarda al nuovo faccia a faccia con Conte come a una vera e propria rivincita. E ne fa un manifesto: “C’è una sola cosa da fare. Qualificarci”.

Questo Roma-Juventus è una rivincita del 5 gennaio?

“Soprattutto è una gara che apre alle semifinali. Un match totalmente differente dopo la partita di campionato, questa è una partita secca. Dopo ci sarà un solo qualificato e dobbiamo fare in modo che sia la Roma”.

Bastos aiuterà a ridurre il gap con la Juventus?

“Può soprattutto aiutare la Roma. Se migliora la Roma speriamo che faremo almeno gli stessi risultati dell’andata, forse di più. Vedremo. Sicuro che con questi due giocatori siamo più forti, la rosa è più ampia e io ho più soluzioni. Non dimentico che è andato via Bradley al posto di Radja. Con l’arrivo di Bastos abbiamo più soluzioni sulle fasce per l’attacco, con l’assenza di Balzaretti, per il momento, abbiamo una soluzione di più sulla fascia sinistra. Sì, ho parlato con Bastos, ha avuto questo problema a fine dicembre, bisogna lavorare sul piano fisico ma il braccio è guarito. Ora bisogna lavorare per trovare la forza adeguata per giocare. Ma può allenarsi, non è un problema”.

Questa è la partita più importante della stagione?

“No, ma è la più importante della settimana. Soprattutto andiamo a vivere una gara con un Olimpico pieno, sarà un ambiente terribile, sarà un vantaggio molto importante per noi, possiamo paragonarlo allo Juventus Stadium: è più facile giocare in casa con il pubblico dietro, il nostro sarà carico, giocheremo anche per loro, sarà una bella cosa

Otto punti sono la distanza reale tra Roma e Juventus?

“Difficile, ora non ho la testa al campionato. Nell’ultima partita abbiamo vinto, abbiamo preso 2 punti sul Napoli e 3 all’Inter. In campionato mancano ancora tante giornate, e soprattutto loro dovranno ancora tornare all’Olimpico, verso la fine della stagione. C’è solo una cosa da fare: qualificarci”.

Con la Juve c’è il rischio supplementari, questo influenzerà le sue scelte? 

“Non hessun pensiero su questo. Ho detto che la terza partita, che è la più difficile da gestire, arriva cinque giorni dopo la Coppa Italia. Non è un problema giocare i 90 minuti contro la Juve. Abbiamo una settimana quasi intera tra Juve e Verona”.

Mercato vivace, Pjanic è destinato ad andarsene?

“Perché fate tanti movimenti? Tranquilli, non so perché ci sia questa convizione. Io so che è arrivato Radja ed è partito Bradley. Ora abbiamo 5 giocatori forti. Spero che giocheremo due gare a settimana, sarà meglio. Bisogna lavorare per andare dove vogliamo andare la prossima stagione. Non saranno troppi 5 giocatori il prossimo anno per l’Europa. Prendere Nainggolan non vuol dire che andrà via Miralem. Per questo è troppo presto”.

Quella sconfitta ha cambiato qualcosa?“Veramente no. Abbiamo risposto bene, questo è importante. La verità viene sempre dal campo. Era importante vincere presto dopo Torino. Lo abbiamo fatto con la Samp. Le cose bizzarre del calendario fanno in modo che il quarto di finale è contro la Juve. Abbiamo fatto bene ieri contro il Livorno, dovevamo vincere per andare avanti. Non ho dubbi sulla voglia dei giocatori, in ogni match hanno dato tutto in campo”.

Quale l’arma in più della Roma nel girone di ritorno? 

“Mi aspetto più efficacia sulle palle ferme, abbiamo preso 3 gol da loro da palla inattiva. Dobbiamo migliorare in questo aspetto, anche a livello offensivo. La Roma sa fare tutto: contropiede, gestire il ritmo, attacchi manovrati. Di sicuro se vogliamo la semifinale dobbiamo fare una grande gara. Dobbiamo giocare con entusiasmo, la nostra qualità è prendere piacere a giocare, quando è così giochiamo molto meglio”.

Pjanic a Torino prendeva in consegna Pirlo. Possibile domani una soluzione simile?

“Non è solo Pirlo da gestire, hanno tanti giocatori forti. Il pericolo può venire ovunque, così come per loro. Abbiamo 13 o 14 giocatori che hanno segnato dall’inizio della stagione. Una arma in più per noi. Pirlo è un fuoriclasse. Se gioca meno bene è meglio per noi. Dobbiamo essere efficaci e cinici. Spero che abbiamo tenuto alcuni dei gol sbagliati contro il Livorno per questa gara. Se fosse così, è tutto perdonato”

Si possono togliere certezze alla Juve se si vince domani? Può giocare Skorupsky?
“Il campionato arriva subito nel week end, non cambia nulla se passiamo noi o passano loro. Parlo per me, non lo so. Skorupsky lo abbiamo provato , ma niente di più”.
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