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LE PAGELLE DI VERONA-ROMA Gervinho sempre decisivo, Benatia senza affanni su Toni. Ljajic ancora in gol

Le Pagelle

HELLAS VERONA:

Rafael 6; Gonzalez 5, Maietta (dal 38′ Donadel 5) , Marques 5,5, Cacciatore 5; Donati 5,5, Hallfredsson 7, Romulo 5,5; Iturbe 6, Toni 5, Juanito Gomez 5,5 (dal 67′ Martinho 6)

All. Mandorlini 5,5

 

ROMA:

De Sanctis 6: Sufficienza stiracchiata per il portiere abruzzese in quel del Bentegodi. Sul tiro di Hallfredsson poteva e doveva fare di più, con la spinta nelle gambe che è venuta completamente a mancare. Non ha nemmeno la parziale scusante del sole, visto che dopo l’intervallo giova dell’ombra. Accasciato!

Maicon 6: Spinge a intervalli regolari sulla destra, centellinando le forze. Quando prende l’abbrivio e arriva sul fondo fa paura, pur sprecando spesso potenziali occasioni per l’eccesso di sicurezza al tiro. Il contributo in fase difensiva latita come al solito, ma dietro si arrangiano anche senza di lui. Quando si ricorda di contrastare rende tutto più facile. Trotto!

Benatia 7: Il giudizio sulla sua partita è facilmente esprimibile attraverso il voto di Luca Toni. Come si direbbe oggi un vero “miss-match” sia sul gioco aereo, nonostante l’altezza del centravanti di Modena, sia sulla profondità. Con un punto di riferimento fisso da marcare le cose per lui sono fin troppo semplici. Annoiato!

Castan 6: Si lascia scappare Iturbe pur essendo in netto vantaggio nell’occasione dell’1-1. Ingenuità imperdonabile. Poco dopo la mezzora della ripresa sfiora il gol con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Totti. La Roma è talmente forte e ben organizzata da saper minimizzare e recuperare possibili errori. Svagato e confidente!

Torosidis 6:Il talento paraguayano è un osso duro sulla corsia di sinistra con una velocità fuori dalla media. Ne viene fuori un bel duello a base di scatti e tagli, con il greco che supera brillantemente la prova. Aggiunge poche e mirate discese che fruttano al 78′ un calcio di rigore molto generoso. Esperienza!

De Rossi 6: Prova dai due volti, buona la consistenza tattica, meno la fase di palleggio. Troppi i lanci fuori misura con palloni regalati agli avversari. L’assenza di Pjanic influenza pesantemente anche il suo rendimento, visto che con il bosniaco a fianco si deve limitare al recupero palla che è la sua specialità, tralasciando l’impostazione (come avveniva con Pizarro). In controllo!

Strootman 6,5: Pronti via arriva subito il brutto fallo di Romulo a limitarne l’efficienza fisica. Ci vuole ben altro per fermarlo e con il passare dei minuti torna sui suoi standard, sempre altissimi. Ha il suo bel da fare nella copertura di Maicon e nel contrastare uno scatenato Hallfredsson. Niente di impressionante sotto il sole di Verona!

Nainggolan 6: Non la miglior prestazione da quando è arrivato nella capitale. Garcia lo mette in campo dopo le fatiche della Coppa Italia e forse paga sul piano dell’esplosività. La sua importanza è testimoniata dai numeri, dallo sbarco all’ombra del Colosseo quattro presenze dal primo minuto e uno spezzone contro il Livorno. Diffidato sarà costretto a saltare il Parma in attesa del derby e della semifinale del trofeo nazionale. Nervoso!

Gervinho 8: Primo è un piacere vederlo giocare, secondo è continuamente decisivo. Come accaduto con la Fiorentina tira fuori dal cilindro un gol e un assist, caricandosi letteralmente sulle spalle la squadra. L’azione del 2-1 è da manuale del calcio, finte ubriacanti, dribbling stretto e botta imparabile sul primo palo. Non solo è devastante negli spazi, ma dimostra di essere in grado di crearseli anche in un fazzoletto di campo, trasformando in oro ogni centimetro a disposizione. Pantera!

Destro 6: Tanto movimento, massima disponibilità, ma poche occasioni per ritoccare il proprio score realizzativo. Rimane spesso fermo al centro dell’attacco alla ricerca di rifornimenti invitanti. Due palloni arrivano dalle sue parti, il primo lo spedisce di poco alto con un buon anticipo sul primo palo, il secondo, a distanza di un tempo, lo controlla in modo spettacolare salvo poi sparare addosso a Gonzalez. Inceppato!

Ljajic 6,5: Firma il quinto centro stagionale per il momentaneo vantaggio giallorosso, raggiungendo gli altri bomber della squadra. La sua gara inizia con qualche errore di troppo in fase di palleggio e un tiraccio sbilenco dal limite dell’area. Pian piano migliora fino all’acuto del 46′. Sull’impegno non gli si può rimproverare nulla!

Pjanic (dal 59′ per Nainggolan) 6,5: Un piccolo problema al ginocchio non gli permette di scendere in campo dal 1′ e la sua assenza pesa e non poco, specie sulla fluidità della manovra. La sua presenza in mezzo al campo permette di alzare il tasso tecnico ad un livello tale da essere irraggiungibile per il Verona. Prezioso e incedibile!

Florenzi (dal 64′ per Ljajic) 6: Il duetto collaudato con il capitano permette alla squadra di esprimersi sempre al massimo. Si affaccia volenteroso dalle parti di Rafael e bada soprattutto a non sguarnire la retroguardia. Giocatore dal sicuro affidamento!

Totti (dal 75′ per Destro) 6,5: Entra giusto in tempo per realizzare il penalty che chiude la contesa, salendo a 232 marcature in Serie A e riprendendo la rincorsa a Piola. Come dice lui un po’ di riposo fa sempre bene e a vedere i risultati, la Roma può permettersi anche di risparmiare il suo asso nella manica per le occasioni migliori. Rigorista!

 

All. Garcia 7: Parte con un attacco nuovo di zecca rispetto al match di Coppa Italia con la Juventus, eccezion fatta per il suo pupillo Gervinho, sempre più insostituibile. I cambi del secondo tempo spostano gli equilibri della partita, dando qualità alla mediana con Pjanic (tolto Nainggolan che rischiava il rosso) e copertura sull’esterno con Florenzi. Ancora una volta non sbaglia una mossa. Generale Patton! 

 

Arbitro Mazzoleni 5: Ammonizione a Nainggolan inopportuna. Il rigore fischiato per fallo di Gonzalez su Torosidis è inesistente. Nel complesso la gestione del match del fischietto di Bergamo è largamente insufficiente.

 

A cura di Angelo Papi

 

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