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LE PAGELLE DI ROMA-LIVORNO Strootman sontuoso, Destro non perdona. Finalmente si sblocca Ljajic

Le Pagelle

LIVORNO:

Bardi 6,5; Piccini 6, Valentini 5,5, Rinaudo 5, Ceccherini 4,5 (dal 75′ Lambrughi s.v.), M’Baye 5,5; Benassi 5 (dall’81’ Mosquera s.v.), Biagianti 5, Duncan 5 (dal 46′ Borja 5); Greco 5; Paulinho 5,5

All. Perotti 5

 

ROMA:

De Sanctis 6: Solo De Rossi può impensierirlo con un intervento in scivolata al centro dell’area di rigore sul finire di gara. Per il resto una passeggiata di salute in attesa della rivincita con la Juventus di martedì sera. Attento! 

Torosidis 7,5: Uno dei migliori in campo il greco ex Olympiacos. Corre su e giù sulla destra senza far rimpiangere Maicon e donando tanta sostanza e qualità alla manovra. Dietro inoperoso, offre sempre valide soluzioni in avanti sia al cross che nell’inserimento. La sua professionalità ci fa stare tranquilli. Rigoroso!

Benatia 7: Greco e Paulinho non possono impensierire un campione del suo calibro e così decide che è il caso di buttarsi in avanti nel tentativo di diventare il capocannoniere solitario del club. Prova con una rovesciata in area nella prima frazione e con un paio di colpi di testa nella ripresa, senza tuttavia riuscire nell’intento. Colosso!

Castan 6,5: Rimedia un giallo evitabile per un fallo al limite su Paulinho. Piccola distrazione all’interno di una gara vissuta in grande tranquillità. Come per il collega di reparto tutto sommato un pomeriggio anche troppo sereno. Riposato!

Dodò 6: Soffrire Piccini non è buon segno. Appare fisicamente un po’ stanco e sottotono rispetto all’esplosività palesata ad esempio contro la Sampdoria. Qualche buona giocata in avanti con tanto di conclusione non lontana dalla porta amaranto. Non è ancora arrivato il momento di sbloccarsi. Passi indietro!

De Rossi 7,5: Il piede non dà più fastidio e finalmente si rivede il Daniele di inizio stagione. Duro nei contrasti, preciso in impostazione, voglioso nell’accompagnare la fase offensiva e chiamare il pressing. Bellissima la palla servita a Destro intorno al 25′ (poi sciupata dal centravanti ascolano) con un filtrante che disorienta la difesa di Perotti. Scontroso!

Strootman 8: Il secondo gol che uccide il match è tutto suo, visto che prima pesca Destro con un perfetto assist e poi deposita in rete la respinta in scivolata di Valentini. L’unico peccato è che con un avversario del calibro del Livorno non è possibile valutarlo con completezza, dato il livello troppo scarso per il suo standard. Merita palcoscenici migliori e dirimpettai in grado di impensierirlo. Sotto con la Juve!

Pjanic 7: Gestisce il possesso palla con una disinvoltura che incanta. Ingaggia un duello personale con Bardi uscendone sconfitto solo per sfortuna e non riuscendo ad iscrivere il proprio nome nel tabellino. Anche con tre uomini addosso è difficilissimo strappargli il pallone dai piedi a dimostrazione se ancora ce ne fosse bisogno, che il suo profilo nella rosa giallorossa resta unico. Incedibile!

Ljajic 7: Passi avanti rispetto al recente passato per l’attaccante serbo. Si dimostra spesso altruista (anche troppo) nel cercare di servire assist ai colleghi di reparto e per una volta gioca a favore della squadra. Cosa più importante, ovviamente, la rete che sblocca il digiuno prolungato da Roma-Bologna grazie ad un pregevole destro all’angolino dal limite dell’area di rigore. Redivivo!

Destro 7: Lui è il vero bomber di questa squadra e da tale non perdona. Raccoglie una mezza palla vagante nell’area piccola e sfonda la porta per l’1-0. Raddoppia con un bel tiro incrociato ma il guardalinee annulla per la posizione di fuorigioco di Castan che ostacola nella visuale Bardi. Le sue medie parlano chiaro, in circa cinque partite giocate (minutaggio completo compresi spezzoni) è andato a segno per ben quattro volte. Danza sulla bandierina!

Gervinho 6: Quest’oggi ha esagerato nello sperperare occasioni da gol. Sbaglia di destro, di sinistro e di testa, tanto per non scontentare nessuno. Raccoglie l’ilarità dell’intero stadio Olimpico incredulo di fronte agli errori a volte inspiegabili, anche dal punto di vista tecnico. Visto che centellina le reti come gettoni d’oro, speriamo che sappia spenderle nei momenti opportuni. Figlio dei fiori!

Florenzi (dal 66′ per Gervinho) 6,5: Pressa come se si fosse ancora sullo 0-0 e recupera ottimi palloni cercando con insistenza l’area di rigore. La sua importanza tattica non può essere mai in discussione e Garcia lo sa bene. In Coppa sarà titolare!

Nainggolan (dal 69′ per Pjanic) 7: Parte dalla panchina e ci mette poco a scaldarsi in campo. La tracotanza con cui affronta le partite sta diventando un vanto per tutto il popolo romanista. Sa abbinare a questa grande fisicità una qualità di primo piano come dimostra l’assist per il definitivo 3-0 di Ljajic. Che acquisto! 

Totti (dal 78′ per Destro) s.v.: Entra per cercare il gol nel finale e lo sfiora con una botta da fuori respinta da Bardi con i pugni. Scalda i motori per Buffon e compagni!

 

All. Garcia 7: Riesce perfettamente nel suo intento di ottenere il risultato pieno, senza sottovalutare l’impegno, ma gestendo bene le energie per l’importante Coppa Italia. La squadra risponde alle sue sollecitazioni e appare tornata la corazzata di inizio stagione. Ancora una volta il merito di conferire la giusta cattiveria sin dal fischio d’inizio. Inappuntabile!

 

Arbitro Russo 5: Gol annullato a Destro dubbio, punizione invertita con una rimessa laterale ad inizio ripresa e un presunto fallo commesso in realtà da un compagno su Paulinho. Se ci aggiungiamo il suo classico modo di fare non brillantissimo possiamo dire che resta il solito mediocre direttore di gara.

 

A cura di Angelo Papi

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