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LE PAGELLE DI MILAN-ROMA Gervinho meno ispirato del solito, Bradley dai piedi amari (e la testa a spigoli). Strootman giganteggia in mezzo

Le Pagelle

MILAN:

Abbiati 6 (dal 46′ Gabriel 4,5); De Sciglio 6,5, Bonera 7,5, Zapata 7, Emanuelson 6,5 (dall’88’ Zaccardo s.v.); De Jong 5,5, Poli (dal 65′ Matri 5), Muntari 6,5, Montolivo 5,5; Kakà 6, Balotelli 4,5

All. Allegri 6

 

ROMA:

De Sanctis 6,5: Sui due gol praticamente impossibile intervenire, visto che prima Zapata crea una carambola miracolosa quanto imprevedibile e poi Muntari è completamente libero di battere verso al rete. Sicuro e provvidenziale nelle uscite alte, evita ulteriori danni. Respinge con sicurezza anche una brutta sventola di Balotelli su punizione. Compito ben svolto!

Maicon 6: Prosegue l’altalena prestazionale del laterale brasiliano. Quando affonda sulla destra crea sconquassi ad Emanuelson e compagni, il problema è che le sgroppate nel corso dei 90′ si contano sulle dita di una mano. In fase difensiva soffre anche troppo i raddoppi di Kakà da quella parte e non riesce a tenere sempre il passo. La tecnica gli consente spesso di mascherare magagne più pesanti. Discontinuo!

Benatia 6,5: Non si arrende mai, lottando su ogni pallone e imponendo la propria cattiveria agonistica. Duelli rusticani in area di rigore e dominio nel gioco areo sono il suo pane quotidiano. Unica pecca lo svarione sul primo gol del Milan, con Zapata che gli sfila alle spalle e insacca indisturbato. Caparbio!

Castan 6,5: Nei quaranta minuti in cui rimane in campo dimostra di essere al solito scattante e reattivo. Limita nel migliore dei modi Balotelli riuscendo a tenere anche sul piano fisico. Purtroppo alla fine della prima frazione cade male dopo aver subito una spinta di Kakà rimediando una contusione all’anca destra. Piegato dal dolore!

Dodò 5: La sua partita può ingannare. Se prendiamo gli highlights sembra essere uno dei migliori in campo per contrasti e palloni recuperati, ma analizzando in profondità si vede come gli errori principali hanno la sua firma. Il retropassaggio da cui nasce l’angolo del primo gol rossonero è roba da circoletto rosso, così come l’intervento alle spalle di Kakà che poteva costare il rigore. Infine la chiusura mancata su Muntari che porta al pareggio insperato. Balzaretti o mercato!

De Rossi 5,5: Daniele non sta bene. Il problema all’alluce è tutt’altro che alle spalle e lo condiziona terribilmente. Come dimostrato lo scorso anno, se uno come lui non è apposto fisicamente rischia di prestarsi a figure barbine che non merita. Impreciso negli appoggi e poco rapido nel rinculare nel cuore della linea difensiva. La squalifica arriva come manna dal cielo, concedendogli il giusto tempo per recuperare. Menomato!

Bradley 5: Purtroppo nel calcio non basta la verve agonistica e la corsa solida. Si prodiga in un buon lavoro di raccordo tra le linee prendendo di fatto quella che è la classica posizione di Pjanic. Spreca tutto il possibile nei 16 metri, di piede e soprattutto di testa su perfetto invito di Maicon. La mancata gestione del risultato passa anche attraverso la poca propensione al palleggio in mezzo, con l’americano ovvio anello debole. Tecnica amara!

Strootman 7: Il migliore della serata meneghina. Corre per due, forse per tre senza lesinare rincorse sotto palla ed inserimenti in profondità. Metto lo zampino nelle due realizzazioni giallorosse, prima fornendo un perfetto assist e poi calciando con precisione dal dischetto. Sotto gli occhi di Van Gaal, accorso a San Siro per vederlo da vicino, fa aumentare i rimpianti del Milan di non aver avuto il contante necessario per accaparrarselo. Stella di prima grandezza!

Ljajic 5,5: Si sbatte sulla fascia con grande spirito di sacrifico, aiutando i centrocampisti e rincorrendo i terzini avversari. Ad uno come lui, però, si chiede qualcosa di più nella trequarti nemica, nella fantasia e nella capacità di saltare l’uomo. Pochi gli spunti (buono il filtrante per l’olandese nel primo gol) e le giocate illuminanti. Sterile nelle conclusioni. Lezioso!

Gervinho 6: Non la sua migliore serata da quando veste questa maglia. Rispetto al solito appare meno devastante nello spazio e un pizzico distratto, con una reattività inferiore alla media. Spreca come sempre un paio di comode conclusioni ciabattando tra le braccia del portiere. Suo il merito di conquistare il rigore sacrosanto per fallo di Gabriel che porta al secondo momentaneo vantaggio. La spia della benzina segna rosso rispetto ad inizio stagione e la sosta può essere rigenerante. Spara a salve!

Destro 7: E’ tornato con la media di un vero bomber. Secondo gol stagionale in poco più di una manciata di minuti giocati e la voglia di spaccare il mondo. Attacca la profondità come richiesto dal mister e spreca ogni goccia di energia prima di lasciare il campo. La nota migliore in vista del prossimo futuro. Bobo 2.0!

Burdisso (dal 44′ per Castan) 6: Entra con la giusta concentrazione e cattiveria. Tiene bene su Balotelli e Matri ed è anche sfortunato sul 2-2. Non può essere però una casualità che con lui e Dodò in campo arrivi la prima partita con due gol incassati.

Totti (dal 63′ per Destro) s.v.: Qualche apertura geniale e poco altro. Non è ancora al top come normale e ci sarà bisogno di tempo per riportarlo al 100%. Comunque bellissimo rivederlo sul rettangolo verde. Welcome Back!

Florenzi (dall’80’ per Ljajic) s.v.: Un guizzo sulla destra e un inserimento centrale che manda in confusione Gabriel ed Emanuelson.

 

All. Garcia 6: Schiera subito il tridente pesante come mai era successo in passato. Il capitano non aveva la tenuta per 90′ e ci può stare la gestione oculata del suo rientro. Peccato per la tenuta difensiva non all’altezza delle precedenti uscite e per la condizione fisica in pericoloso calo. A Natale ci sarà da lavorare. 

 

Arbitro Rocchi 7: Prova di livello quella del fischietto di Firenze. Nel primo tempo lascia correre in entrambe le aree di rigore per due trattenute su Balotelli e De Rossi. Fallo netto quello di Gabriel su Gervinho, giusto il penalty. Unico dubbio sull’intervento di Dodò alle spalle di Kakà. Anche le ammonizioni non ammettono obiezioni. Puntuale!

 

A cura di Angelo Papi

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